San Benedetto ha il registro della bigenitorialità

 
Un frutto maturato all’interno della Cabina di Regia Antiviolenza.

San Benedetto del Tronto, 2018-02-10 – Con 22 voti favorevoli su 22 è passato all’unanimità il registro della bigenitorialità, con mozione discussa oggi in Consiglio comunale e presentata da Gianni Balloni e Giacomo Massimiani ( Fratelli d’Italia) su richiesta dell’associazione Adiantum.
Il registro della bigenitorialità ( realizzato in altri Comuni di vario orientamento politico) è una necessità nata dalle sempre crescenti situazioni in cui sono i bambini a pagare il prezzo dei cattivi rapporti tra i genitori.
L’istituzione del Registro, pur senza alcuna rilevanza ai fini anagrafici, consente ad entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel comune. In questo modo, le istituzioni che si occupano del minore possono conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi delle comunicazioni che riguardano il figlio. Può essere utile alla scuola, nei reparti di neuropsichiatria infantile o in tutte quelle situazioni in cui la rilevanza dell’informazione necessita l’avviso di entrambi i genitori.

Nella presentazione di questa mozione è stata decisiva la spinta giunta dalla Cabina di Regia Anti Violenza, una iniziativa voluta dall’assessore Antonella Baiocchi e di cui Gianni Balloni è componente.
Presto arriveranno nuove iniziative, ha affermato  Gianni Balloni, a tutela dei diritti dei minori: si parla dell’istituzione di un garante comunale dell’infanzia e dell’adolescenza nel Comune di San Benedetto del Tronto.
L’assessore Baiocchi, che ha preso la parola in consiglio comunale dopo l’esposizione della mozione da parte del consigliere Balloni, è apparsa entusiasta:  ha dichiarato che il registro della bigenitorialità è un doveroso atto di civiltà che viene accolto dall’amministrazione con assoluto consenso, pur consapevole che “questa opportunità è una goccia di acqua dolce nell’oceano”. A riguardo, però, l’assessore ha ricordato che gli obiettivi si raggiungono a piccoli passi e che questo di oggi è senz’altro un passo preziosissimo che testimonia anche la determinazione dell’amministrazione comunale a preservare i diritti delle fasce sociali fragili, contrastare la violenza e la prevaricazione e promuovere nelle relazioni una maggiore capacità di armonizzare tra le diversità e le divergenze.

 
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