dalla Regione Marche
2018-03-14
AD ANCONA IL PUNTO SUI BANDI FSE: NEL 2017 IMPEGNATI OLTRE 30 MILIONI
Più di 10mila persone coinvolte e e oltre 30 milioni di avvisi emanati nel 2017 per il sostegno all’occupazione, all’istruzione, alla formazione, alla famiglia e all’inclusione attiva. Il terzo incontro formativo sulle opportunità offerte ai cittadini dal Programma operativo regionale Fondo sociale europeo che si è tenuto questa mattina ad Ancona, a Palazzo Li Madou, in Regione è stato l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del programma e per presentare i bandi attivi e quelli di prossima emissione.
“Puntiamo – ha detto l’assessore all’Istruzione, al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi, che ha presieduto il seminario – ad attuare interventi di formazione rivolta a target ben precisi: i giovani, gli over, sui quali stiamo lavorando con i centri per l’impiego per una ricollacazione mirata, la famiglia, e i soggetti svantaggiati. Sinora abbiamo intercettato più di 10 mila persone con i nostri avvisi, impegnando, nel 2017, oltre 30 milioni”.
L’assessore ha aggiunto come la gestione dell’Fse sia organizzata intorno al concetto di progettualità, sottolineando anche l’importanza dell’attività di convergenza tra tutti i fondi europei, oltre all’Fse, il Fesr e il Psr, avviata in collaborazione con le assessore Bora e Casini, al fine di integrare gli interventi rivolti alle imprese e alle attività produttive con azioni efficaci e mirate.
Tra le linee di intervento affrontate nell’incontro, gli incentivi all’occupazione hanno ricoperto un ruolo di primo piano. Numerosi i bandi attivi e di prossima uscita, tra i quali quello dedicato alla creazione di nuove realtà imprenditoriali fondate da giovani disoccupati. A disposizione ci sono contributi per 6 milioni di euro, sufficienti a sostenere l’avviamento di ben 200 realtà produttive. Sempre sul fronte dell’occupazione, particolare attenzione viene posta alla ricollocazione professionale dei disoccupati e alla formazione continua degli occupati. In questo contesto vanno sottolineati i risultati conseguiti con gli interventi avviati nell’ultimo triennio: su 925 borse di lavoro già concluse 326 persone hanno avuto un contratto di lavoro.
Infine due bandi dedicati alla popolazione del cratere e finalizzati a concedere incentivi alle imprese intenzionate ad assumere i tirocinanti. L’ammontare delle risorse al momento previste è pari a 2 milioni di euro.
Venendo alla scuola e formazione, sono stati pubblicati i bandi per il finanziamento di diverse tipologie di progetti formativi (IFTS, ITS, IeFP), nonché quello relativo alla nuova edizione del progetto regionale English for You, destinato a favorire l’apprendimento della lingua inglese da parte degli studenti del penultimo e ultimo anno delle scuole secondarie superiori, per il quale sono stati stanziati circa1,3 milioni di euro. Entro l’anno, poi, verranno presentati progetti per percorsi formativi fino al 2022. Obiettivo: l’innalzamento del livello di istruzione, anche attraverso il coinvolgimento del mondo produttivo per far crescere il tessuto socio – economico.
Quanto alle politiche sociali, sono di prossima emanazione bandi per attivare tirocini dedicati alle fasce più deboli ed erogare contributi alle famiglie per i nidi, il welfare, la conciliazione tempi famiglia-lavoro e l’assistenza ai disabili.
RINVENIMENTO DELL’ ORDIGNO BELLICO ED EVACUAZIONE A FANO – I RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE CERISCIOLI
“Dopo l’emergenza che ieri ha colpito la città di Fano, in seguito al rinvenimento di un ordigno bellico e alla necessità di rimozione dello stesso con modalità celeri e in condizioni di assoluta sicurezza per il grande numero di persone direttamente coinvolte, compresi i pazienti dell’ospedale, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla gestione dell’emergenza e alle successive operazioni tecniche, di ordine pubblico e di protezione civile. Ringrazio il sindaco Seri e il prefetto Cincarilli, il direttore e il personale dell’Azienda ospedaliera Marche Nord, l’esercito, la Protezione civile, i volontari, il sistema dell’emergenza sanitaria, tutti i tecnici dei vari settori coinvolti e le forze dell’ordine, che hanno lavorato in perfetta sinergia, con professionalità e con il massimo senso di responsabilità, mettendo a rischio, in alcune fasi, anche la propria incolumità per assicurare le migliori condizioni di sicurezza per i cittadini coinvolti. Con celerità si è formata una squadra formata di centinaia di persone e gestita con grande professionalità. Grazie a tutti, perché siamo riusciti a dimostrare, ancora una volta e a breve distanza dall’emergenza maltempo che aveva colpito anche Fano, che le nostre amministrazioni sono in grado di affrontare le criticità con competenza ed efficienza. Questo vuol dire garantire nei fatti la sicurezza di tutti i cittadini.”
Accordo di programma per il rilancio imprenditoriale delle aree terremotate
Manuela Bora
Pubblicata la circolare Mise che assegna 30 milioni alle Marche.
Bora: “Le risorse favoriranno la ripresa economica e produttiva”
Ancona, 2018-03-14 – Il ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha pubblicato la circolare per il rilancio imprenditoriale delle aree del cratere sismico. I territori devastati dal terremoto che ha colpito Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria hanno a disposizione 48 milioni di euro, di cui 29,7 destinati alle imprese marchigiane. I fondi sono quelli stanziati dall’Accordo di programma tra Mise, Invitalia e Regioni. Le domande di finanziamento vanno presentate a Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell’impresa), tramite il sito istituzionale www.invitalia.it – sezione dedicata alla legge 181/1989. Le richieste dovranno pervenire dal 10 maggio al 9 luglio 2018.
“Le risorse disponibili favoriranno il rilancio delle attività imprenditoriali nelle zone del sisma, la salvaguardia occupazionale, gli investimenti sul territorio – commenta l’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora – L’obiettivo è quello di rafforzare il tessuto produttivo locale e di attrarre nuovi investimenti. Insieme alla ricostruzione urbanistica dei comuni, al ripristino delle infrastrutture e alla rinascita sociale delle comunità, abbiamo a disposizione anche le risorse per ripartire sul fronte economico e produttivo, garantendo una ricostruzione che ripristini e migliori le opportunità esistenti”. Le iniziative imprenditoriali finanziate dovranno prevedere la realizzazione di investimenti produttivi e per la tutela ambientale, eventualmente completati con progetti di innovazione organizzativa. I programmi occupazionali assicureranno il mantenimento o l’incremento dei livelli esistenti in azienda all’atto della presentazione della domanda. Gli investimenti ammissibili non potranno essere inferiori a 1,5 milioni di euro. Tra i settori finanziati spiccano quello manifatturiero, servizi, turismo, commercio e telecomunicazioni, oltre a diversi segmenti del comparto ambientale.
© 2018, Redazione. All rights reserved.