dalla Regione Marche

2018-03-21
La Giunta regionale approva il Programma annuale 2018 per l’impiego dei Carabinieri Forestali
Casini: “Presenta sul territorio a garanzia della sicurezza e della legalità”
La Regione Marche ha approvato il Programma annuale 2018 per l’impiego dei Carabinieri Forestali nell’ambito delle competenze regionali. L’utilizzo delle unità è disciplinato dalla convenzione sottoscritta lo scorso anno con il Ministero delle politiche agricole e forestali. “Viene data attuazione alla prima delle due annualità della nuova intesa – spiega la vice presidente Anna Casini, assessore Agricoltura e Foreste – La collaborazione dei militari è essenziale per garantire la legalità e i controlli sul territorio. La loro riconosciuta professionalità viene messa a disposizione della comunità anche sul fronte della prevenzione e della tutela ambientale. La cooperazione, ormai storica, delle Marche con i Carabinieri Forestali rafforza la stima e il ringraziamento per l’ottimo lavoro sempre svolto”. Il programma 2018 incentra l’attenzione sulle questioni legate alla polizia forestale, alla tutela delle formazioni vegetali, valorizzazione dei funghi e tartufi, alla certificazione dei materiali forestali di propagazione, alle vegetazioni monumentali. La gestione del territorio sarà perseguita con la sorveglianza delle aree protette, i controlli sulle opere che richiedono la valutazione ambientale, il monitoraggio sulla presenza del lupo, la polizia idraulica. Di rilievo anche l’attività di protezione civile: i Carabinieri Forestali opereranno nella prevenzione degli incendi boschivi, nel monitoraggio del rischio neve e valanghe, nella sicurezza del territorio montano e rurale, negli adempimenti zootecnici connessi agli eventi sismici del 2016.NUOVI LEA: CURE ODONTOIATRICHE GRATUITE PER MINORI, MALATI GRAVI E SOGGETTI IN CONDIZIONI DI DIFFICOLTA’ ECONOMICA
I minori, i malati gravi, i disabili, i soggetti in condizioni di difficoltà economica, nelle Marche avranno cure odontoiatriche gratuite.
E’ quanto prevede il Programma regionale per l’assistenza odontoiatrica approvato dalla giunta su proposta del presidente della Regione Luca Ceriscioli, in applicazione del Decreto della Presidenza de Consiglio dei Ministri sui nuovi livelli essenziali di assistenza.
La delibera di Giunta si rivolge a tre categorie di assistiti: i ragazzi nell’età evolutiva da 0 a 14 anni, le persone in condizioni di vulnerabilità sanitaria e le persone in condizione di vulnerabilità sociale.
Alla generalità degli assistiti viene, inoltre, garantito il trattamento delle urgenze odontoiatriche.
Per quanto riguarda la prevenzione in età evolutiva (0-14 anni) i numerosi programmi già in essere in tema di corretta igiene, alimentazione e salute saranno integrati e potenziati grazie alla partecipazione dei Pediatri di libera scelta, che hanno condiviso con la Regione Marche un loro attivo coinvolgimento nella intercettazione dei problemi odontoiatrici dei minori, proponendo tempestivamente una visita odontoiatrica propedeutica alla definizione di un piano di trattamento.
Nella vulnerabilità sanitaria – e quindi nella fascia esente – rientrano, ad esempio, i trapiantati e i soggetti in attesa di trapianto, i malati oncologici sottoposti a radio e chemioterapia, i disabili, i soggetti affetti da HIV, da Sindrome di Down, le donne in stato di gravidanza, ecc. Tale elenco di assistiti, sulla base dell’esperienza maturata, sarà soggetto a rivalutazione ed aggiornamento. L’assistito, per poter accedere alle cure, dovrà essere in possesso o dell’attestato di esenzione in corso di validità o del modello di vulnerabilità sanitaria rilasciato dall’Ufficio Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta di residenza.
Sono ricompresi nell’ambito della vulnerabilità sociale gli assistiti in condizione di svantaggio sociale ed economico, fattore questo che impedisce l’accesso alle cure odontoiatriche. L’assistito dovrà presentare, all’Ufficio Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta territorialmente competente, la certificazione ISEE rilasciata dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) abilitati, ai fini della consegna del modello di vulnerabilità sociale.
Al fine di agevolare l’utenza, è stabilito che l’ASUR provveda alla sottoscrizione di specifiche convenzioni con i Laboratori odontotecnici per la fornitura di protesi a costi sociali.
Per garantire omogeneamente su tutto il territorio regionale l’applicazione dei nuovi LEA è fondamentale che gli enti del sistema sanitario provvedano congiuntamente alla riorganizzazione del sistema delle cure odontoiatriche. L’ASUR dovrà prevedere l’attivazione in ciascuna Area Vasta di centri di I livello per l’assistenza odontoiatrica ai pazienti che rientrino nei casi di erogabilità stabiliti. Centro regionale di II livello viene confermata l’Unità Operativa di Odontostomatologia chirurgica e speciale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.
OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO PER IL CONTRASTO DELLE LUDOPATIE
 
Contrastare gli effetti negative delle ludopatie, prevenendo il gioco d’azzardo patologico. Su questo fronte la Giunta regionale investe 2 milioni e 515mila euro, ne dà notizia il presidente della Regione Marche e assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli. “Abbiamo approvato i programmi territoriali delle aree vaste Asur – sottolinea il Presidente – dando attuazione, con risorse finanziarie adeguate, alla legge che le Marche si sono date lo scorso anno per contrastare gli effetti della ludopatia. Una patologia da cui deriva un comportamento compulsivo con effetti negativi non solo sulle relazioni sociali ma anche sulla salute delle persone. I programmi sono stati concertati tra aree territoriali e uffici regionali e agiscono sinergicamente su più fronti: dall’informazione su queste problematiche, alla prevenzione, orientamento e  presa in carico sanitaria dei soggetti colpiti. Particolare attenzione è stata riservata alla sensibilizzazione e aumento della consapevolezza delle giovani generazioni. Si tratta di azioni complesse e articolate, che danno risposta ai vari aspetti sollevati da questo insidioso fenomeno”. In particolare, ad esempio, vengono previste giornate informative per divulgare informazioni e dati. Realizzazione di video e materiale informativo per tv, web e canali social. Organizzazione di convegni specialistici e mostre dedicate a tutti i cittadini, anche con approfondimenti basati su matematica e calcolo delle probabilità del gioco d’azzardo, che evidenziano la non convenienza razionale del gioco. Spazio anche a punti informativi itineranti sul territorio e alla presa in carico, orientamento e trattamento mutidisciplinare delle persone affette da dipendenza, da un punto di vista psico sociale e terapeutico.
A SENIGALLIA IL CONVEGNO “PIU’ SPORT PIU’ TURISMO”
“Più sport, più turismo”:  è quanto conferma uno studio scientifico condotto da una società specializzata, spin off dell’Università Politecnica delle Marche, e promosso da CONI Marche con il sostegno della Regione Marche, entrambi convinti dell’importante connubio tra sport e turismo. Non a caso la Regione Marche per la prima volta ha inserito nel suo Bilancio un nuovo capitolo di spesa intitolato proprio “Sport e Turismo”, nel quale è contenuta l’idea di fare degli eventi sportivi un momento di promozione turistica del territorio. Nelle Marche si contano infatti 2.697 impianti. Un patrimonio per la comunità regionale che nel 2016 ha ospitato 11 manifestazioni internazionali e 31 nazionali di alto livello agonistico e di grande richiamo di pubblico.
 
I risultati dell’indagine – che vanta la supervisione scientifica del professore Gian Luca Gregori, docente alla facoltà di Economia “Giorgio Fuà” di Ancona e pro rettore dell’Università Politecnica delle Marche – saranno presentati in un convegno VENERDÌ 23 MARZO, A PARTIRE DALLE 9, ALLA ROTONDA A MARE DI SENIGALLIA.
La ricerca ha preso in esame alcuni i maggiori eventi sportivi a carattere internazionale che si sono svolti nelle Marche nel 2016, rilevando il numero delle presenze sul luogo dell’evento in prossimità e durante i giorni della manifestazione, la spesa pro capite delle presenze legate all’evento sportivo, l’ammontare degli investimenti in termini di adeguamento degli spazi e delle infrastrutture sportive, compreso il lavoro degli eventuali appalti, le opportunità occupazionali, stabili e/o temporanee, cioè proseguite oltre la manifestazione e/o legate e finalizzate al solo e specifico evento.
 

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