dall’Amat
2018-03-17
RECANATI, LA DOMENICA AL PERSIANI IL 18 MARZO
CON ROBINSON CRUSOE, L’AVVENTURA
Domenica 18 maro prosegue al Teatro Persiani di Recanati la rassegna di teatro per ragazzi La domenica al Persiani promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT con il sostegno di Astea energia e Roana.
In scena Robinson Crusoe, l’avventura di ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. Il primo romanzo di avventura della letteratura moderna rivive sul palco grazie a uno spettacolo divertente e dolce allo stesso tempo. Un giovane ragazzo inglese, Robinson Crusoe, lotta contro tutti gli ostacoli che la vita gli presenta (e saranno molti!) per conquistare il suo sogno più grande: essere un marinaio ed esplorare il mondo. Ci riuscirà, ma come ogni impresa grandiosa, il prezzo da pagare sarà enorme, gli imprevisti moltissimi e la ricompensa immensa: essere un uomo libero! Siamo nel 1651 Robinson all’eta di 19 anni decide di lasciare la sua agiata famiglia contro il parere del padre. La sua avventura inizia con un naufragio, ma il giovane non si dà per vinto e decide nonostante il parere contrario del capitano della nave di imbarcarsi nuovamente, alla ricerca della sua libertà. Dopo quindici giorni di navigazione, il sogno di diventare un vero marinaio si spezza in un terribile naufragio che lo lascerà solo su un’ isola in mezzo all’oceano. Si dedicherà in solitudine a costruire il suo mondo e la sua vita finché, dopo venti anni, un uomo a cui darà il nome di Venerdì approda sull’isola. Da quel momento la sua vita cambia, finalmente qualcuno con cui parlare, qualcuno a cui insegnare.
Ideazione e scrittura dello spettacolo sono di Simone Guerro, anche regista e autore delle musiche, Silvano Fiordelmondo e Francesco Mattioni, anche interpreti in scena. Le scenografie sono di Frediano Brandetti.
La domenica al Persiani volge al termine il 22 aprile con la data di recupero dello spettacolo Musi lunghi e nervi tesi inizialmente previsto il 25 febbraio e rinviato a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Biglietto 6 euro (0,50 euro fino a tre anni). Prevendite e informazioni 071 7579445. Inizio spettacolo ore 17.
KLANG FESTIVAL, AD APRILE LE DATE DI RECUPERO DEI CONCERTI
DI MARCO PARENTE A CHIARAVALLE, DON ANTONIO A SAN LORENZO IN CAMPO
E STELLA MARIS A MACERATA
Tre concerti di KLANG altri suoni, altri spazi – festival musicale regionale promossa dall’AMAT, dal Loop Live Club, con la Regione Marche, il MiBACT e i Comuni del territorio – rimandati per cause diverse avranno luogo nel prossimo mese di aprile. Si comincia il 13 aprile al Teatro Valle di Chiaravalle con Marco Parente (inizialmente previsto il 2 marzo) e si prosegue il 20 aprile al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo con Don Antonio (rinviato il 24 febbraio) e il 24 aprile al Teatro Don Bosco di Macerata con Stella Maris (originariamente in programma il 10 febbraio).
Informazioni e biglietti: AMAT 071 2072439, www.vivaticket.it (vendita on line), call center 071 2133600.
DOMENICA 18 MARZO ANDAR PER FIABE A URBINO E MONDAVIO
Domenica 18 marzo doppio appuntamento di Andar per fiabe – rassegna promossa da AMAT e sostenuta da MiBACT e Regione Marche in collaborazione con i Comuni del territorio e la Provincia di Pesaro e Urbino – che da anni invita bambini e famiglie nei teatri della provincia di Pesaro e Urbino, per vivere le emozioni di storie fantastiche raccontate da compagnie teatrali provenienti da tutta Italia.
Il Teatro Sanzio di Urbino ospita Zuppa di sasso di Tanti Cosi Progetti ispirato alla fiaba che si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti. La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, narra di un viandante che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all’ingrediente segreto che bolle in pentola. In alcuni casi la fiaba termina con una festa a cui partecipano tutti allegramente, in altri invece, la minestra se la mangia solamente l’improvvisato cuoco. In tutte le versioni della storia però c’è un denominatore comune: il viandante, così come è apparso se ne va, senza dare spiegazioni, senza dire chi sia. Il significato della storia sta proprio in quello che questa figura è in grado di lasciare nei personaggi che restano: ne sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità e leggerezza che avevano dimenticato. La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto alla apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un gioco di illusione, come quello del sasso. Informazioni: biglietteria del Teatro 0722 2281, inizio spettacolo ore 17.30.
Al Teatro Apollo di Mondavio invece il Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti presenta Cappuccetto Rosso, antica e celeberrima fiaba di cui si sono fatte diverse versioni e altrettante letture, ora riavvicinata con tutto il rispetto che si deve ad una favola classica, originale come gli elementi che la compongono e che vengono mostrati all’inizio dello spettacolo. Oggetti concreti generatori di storie, evocatori di un tempo e quasi magici nella loro semplicità, le fragole, il sasso, la torta sono i realissimi reperti di un’esposizione che i bambini possono osservare da vicino. Un’unica figura riunisce l’intera architettura dello spettacolo, fondendo scenografia, costumi, oggetti e animazione: quasiun pop-up dalle sembianze umane, una favola vivente che si indossa come un abito e viene agito dall’interno. La fiaba come nasce nella sua prima versione scritta da Perrault, dove si narra delle vicende di una bambina che si avventura nel bosco e dell’incontro con il lupo che cambierà il suo destino, nasce tutta da un unico congegno che è di volta in volta scena e sipario, paesaggio e baracca. Il lieto fine, quello che i bambini attendono, quello che tutti vogliono, quello che i Fratelli Grimm hanno aggiunto, arriva da lontano…
Dalle ore 16 prima dello spettacolo Racconti animatti&Fantalaboratori con Di&Fa. Per informazioni: 366 6305500, inizio spettacolo ore 17.
CIVITANOVA MARCHE, TEATRO ROSSINI MARTEDÌ 20 MARZO
“QUATTRO DONNE E UNA CANAGLIA” CON
MARISA LAURITO, CORINNE CLERY, BARBARA BOUCHET E GIANFRANCO D’ANGELO
Il divertimento è assicurato martedì 20 marzo al Teatro Rossini di Civitanova Marche con Quattro donne e una canaglia – spettacolo proposto nella stagione realizzata dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dall’AMAT – con Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet e la partecipazione straordinaria di Gianfranco D’Angelo, tutti alle prese con questo divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot che mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna, in cui ogni protagonista si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, malintesi e gustose battute.
Davvero straordinarie e divertenti le donne orbitanti attorno a questo classico Maschio Crudele (La Canaglia) che in maniera impenitente alterna la propria vita da una donna a un’altra con cadenza decennale, fino a collezionare un’ex-moglie, una moglie, un’ex-amante ed una amante molto giovane.
Fin qui tutto sembra sotto il suo controllo sapiente e magistrale. Ma un nuovo impensabile e irrealizzabile progetto della canaglia scombina questo apparente perfetto menage. La canaglia sembra spacciata, ma nell’imprevedibile finale dimostra tutta la sua coerenza.
Attraverso il divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot, ogni interprete si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, coinvolti da un succedersi di irresistibili malintesi e gustose battute, mai volgari, ma capaci di incollarti alla poltrona per tutta la durata dello spettacolo, senza osservare mai l’orologio.
Lo spettacolo è prodotto da Spettacoli Teatrali Produzioni, la regia è di Nicasio Anzelmo.
Biglietti da 12 a 25 euro presso biglietteria del Teatro Rossini 0733 812936, biglietterie del circuito AMAT (info su www.amatmarche.net – tel. 071 2072439) e on line su www.vivaticket.it. Inizio spettacolo ore 21.15.
TEATROLTRE, URBINO MERCOLEDÌ 21 MARZO
LA MORTE E LA FANCIULLA DI ABBONDANZA – BERTONI
SPETTACOLO VINCITORE DEL PREMIO DANZA&DANZA
Mercoledì 21 marzo al Teatro Sanzio di Urbino arriva – per la rassegna TeatrOltre promossa dall’AMAT con, tra gli altri, il Comune di Urbino – lo spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana dell’anno e finalista Premio Ubu come miglior spettacolo di danza dell’anno, La morte e la fanciulla della Compagnia Abbondanza Bertoni.
In scena tre differenti “capolavori”. Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla di Franz Schubert. Uno fisico: l’essere umano nell’eccellenza delle sue dinamiche. Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi.
“Il nostro pensiero – si legge nelle note allo spettacolo di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni – torna a posarsi sull’umano e ciò che lo definisce: la vita e la morte; l’inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza, così come l’impermanenza dell’essere con le sue forme continuamente mutanti. Questo transitare da una forma all’altra, ha a che fare con l’arte coreutica: portatrice di un tale compito, è essa stessa un balenare di immagini che appaiono e scompaiono continuamente; per questo abbiamo indugiato proprio su quell’aspetto che potremmo definire “crepuscolare” della danza, colta, nelle nostre intenzioni, proprio nel suo attimo impermanente e transitorio. Un esempio di scrittura musicale che aspira all’infinito e accompagna l’ascoltatore oltre un’idea razionale, verso l’ignoto e il trascendente. Abbiamo cercato di capire, di aprire, come chirurghi, il corpo di questa scrittura per scrutarne i vuoti, gli spazi cavi e mai come questa volta comporre è assomigliato a un eterno precipitare, a un fuggire da ogni fine e da ogni senso”.
Dall’esperienza newyorkese nella scuola di Alwin Nikolais agli studi francesi con Dominique Dupuy, attraverso le improvvisazioni ‘poetiche’ di Carolyn Carlson, lo studio e la pratica dello zen, Michele Abbondanza (co-fondatore del gruppo Sosta Palmizi e docente alla Scuola di Teatro del Piccolo di Milano) e Antonella Bertoni fondano la Compagnia Abbondanza/Bertoni riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.
Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale. Regia e coreografia sono di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, l’interpretazione è affidata a Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas e Claudia Rossi Valli. Le luci sono di Andrea Gentili, il video di Jump Cut. Lo spettacolo è prodotto da Compagnia Abbondanza/Bertoni con il sostegno di MiBACT Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo, Provincia Autonoma di Trento – Servizio Attività Culturali, Comune di Rovereto – Assessorato alla Cultura e Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Per informazioni e biglietti: biglietterie circuito AMAT (071 2072439 – www.vivaticket.it vendita on line), Teatro Sanzio 0722 2281, Teatro delle Api 346 6286586 Inizio spettacolo ore 21.
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