Cammarota: “Completo il Viaggio di Goethe. Raggiungerò la Sicilia e l’attraverserò a piedi!
Vienna Cammarota: “Il 28 Aprile arriverò a Palermo, capitale italiana della cultura per il 2018. A 50 anni dal terremoto entrerò a piedi nei paesini colpiti della Valle del Belice. Poi Agrigento e Selinunte, sarò sull’Etna ed arriverò a Messina dove mi imbarcherò per fare ritorno a Napoli ai primi di Giugno. Tutto a piedi per incontrare i siciliani e valorizzare la regione più grande d’Italia”.
SOLO LEI IN QUESTA IMPRESA – 68 ANNI – A PIEDI TUTTO IL VIAGGIO DI GOETHE – PARTITA IL 28 AGOSTO 2017 DA KARLOVY VARY, ARRIVERA’ IL 28 APRILE DEL 2018 A PALERMO
https://we.tl/8kuiRRmMo4 – Videointervista a Vienna Cammarota
“Annuncio che ripartirò per il viaggio di Wolfgang Goethe. Il 27 Aprile da Napoli, così come fece lo scrittore tedesco nel 1786, mi imbarcherò alla volta di Palermo. Attraverserò tutta la Sicilia a piedi, entrando nei borghi, visitando quei monumenti che lo stesso Goethe vide rimanendone affascinato”. Lo ha annunciato Vienna Cammarota, la Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, prima donna al mondo che all’età di 68 anni sta percorrendo a piedi tutto il viaggio fatto dallo scrittore tedesco Wolfgang Goethe, soffermandosi con la stampa a margine del Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche conclusosi a Gambarie, nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Vienna è partita il 28 Agosto del 2017 da Karlovy Vary, cittadina termale della Repubblica Ceca, alle porte di Praga, dalla quale il 3 Settembre del 1786, Goethe partì descrivendo luoghi ed emozioni in quello che passerà alla storia come il Viaggio in Italia. Vienna ha attraversato la Boemia, la Baviera, è entrata nella città di Monaco, ha percorso l’Austria ed è entrata in Italia varcando il confine a fine Settembre. Ha superato le Alpi, ha attraversato il Trentino Alto Adige, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia – Romagna, la Toscana, il Lazio. A Roma è stata accolta alla Casa di Goethe dove ha avuto la grande opportunità di visitare quelle stesse sale che avevano ospitato Goethe, ha ammirato il famoso ritratto di Goethe, il quadro del Tischbein, simbolo del movimento turistico e l’opera originale di Andy Warhol. Vienna poi ha attraversato l’Umbria, l’Abruzzo. A Napoli la Cammarota è stata ricevuta dall’Amministrazione Comunale a Palazzo San Giacomo ma anche presso il Goethe Institute ed ha concluso la prima parte del viaggio, arrivando il 23 Novembre del 2017 ai Templi di Paestum proprio come Goethe e come Goethe anche Vienna arriverà in Sicilia, a Palermo il 28 Aprile.
“A Palermo visiterò la città oggi capitale italiana della cultura per il 2018 – ha proseguito Cammarota – e dopo continuerò verso Monreale ed Alcamo”.
A 50 anni dal terremoto che colpì il Belice e fece ben 300 morti, Vienna Cammarota entrerà a piedi nei paesini allora distrutti.
Nella notte tra il 14 ed il 15 Gennaio del 1968, un violento terremoto di magnitudo momento di 6,4 colpì la Valle del Belice, compresa tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo. Ben 14 comuni furono interessati e paesi come Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago, furono completamente rasi al suolo. A 50 anni dal terremoto, Vienna Cammarota, proveniente a piedi dalla Repubblica Ceca, attraverserà questi borghi.
“Arriverò nella Valle del Belice – ha proseguito Cammarota – duramente colpita dal terremoto nel 1968. Per me è importante incontrare la gente. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago, furono totalmente distrutti ma tanti comuni rimasero duramente colpiti come Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa, Partanna, Salemi. Ed ancora Menfi, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Vita, Calatafimi e Segesta. Io attraverserò la Valle del Belice”.
Non solo la Valle del Belice. Vienna raggiungerà i siti, i luoghi, le città visitate da Wolfgang Goethe nel suo viaggio in Italia, e lo farà sempre a piedi, in un lungo percorso culturale.
“Andrò verso Cammarata – ha continuato Vienna Cammarota – entrerò nella Valle dei Templi di Agrigento, proseguirò per Selinunte dove visiterò il Parco Archeologico. Tante le tappe in Sicilia perché a piedi entrerò e raggiungerò Enna, Catania, Messina per raccontare la cultura siciliana, essere con i siciliani e descrivere le straordinarie bellezze della regione più grande d’Italia. Lo farò ben 230 anni dopo Goethe. Poi concluderò ritornando a Napoli. Tutto a piedi tranne il traghetto da Napoli a Palermo”.
Goethe e la Sicilia
“Goethe arriva a Palermo il 2 Aprile del 1787 e vi resterà per ben 15 giorni. L’Italia senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto. Così scrisse Goethe – ha concluso Vienna Cammarota – che rimase innamorato della Sicilia, del suo clima, e diceva che in Sicilia convergono tanti raggi della storia del mondo. Di primo impatto non rimase colpito favorevolmente da Palermo, definendola sporca all’epoca. Il 6 aprile andò sul Monte Pellegrino per visitare il Santuario di Santa Rosalia dove rimase incantato dalla statua. A Bagheria vede villa Palagonia. Il 10 arriva a Monreale ma non visita il Duomo bensì il convento di S.Martino. A Segesta vede il Tempio, mentre il 21 Aprile del 1787, Goethe raggiunge Castelvetrano per i Templi di Selinunte. Lo scrittore tedesco amava l’antichità ed in particolare la cultura greca. Ad Agrigento, invece Goethe resta incantato dalla fertilità dei terreni a grano ma dispiaciuto per lo stato di rovina dei vari templi. Poi vedrà Siracusa, Caltanissetta. A Catania visitò il Palazzo del principe Biscari. Goethe andò anche su l’Etna anche se non riuscì a raggiungerne la vetta a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Ad Aci Castello vide i faraglioni. Poi rimase affascinato dal teatro antico di Taormina e proseguì per Messina che era stata colpita e distrutta nel 1783, ben 4 anni prima, da un terremoto. A Messina si imbarcò per Napoli”.
Vienna Cammarota ha già attraversato a piedi il Madagascar, la Patagonia, l’Amazzonia, Israele, il Tibet, la Palestina e nel Novembre del 2016, nell’anno del Giubileo della Misericordia, riuscì ad emozionare partendo dal Geoparco del Cilento e raggiungendo a piedi il Parco Nazionale del Gargano, in Puglia.
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