dalla Regione Marche

2018-04-10

Risarcimento dei danni causati dal lupo al patrimonio zootecnico, Casini riferisce in Consiglio: “Liquidate o in pagamento tutte le richieste in regola”
La Regione Marche ha liquidato tutte le domande di risarcimento per danni causati al patrimonio zootecnico da lupi e cani randagi. A fine 2017 e inizio 2018 tutte le richieste in regola sono state pagate o poste in pagamento. Lo ha riferito la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, in risposta a una mozione (poi ritirata per l’esauriente illustrazione fornita in Aula) del consigliere Federico Talè. Casini ha anche anticipato che verrà istituito un nuovo “aiuto di Stato” (sovvenzione pubblica alle imprese) per i danni da predazione da lupo, prevedendo misure di prevenzione da attuare per ricorrere al sostegno, come chiesto dall’Unione europea. In particolare con il Programma di sviluppo rurale delle Marche verrà emanato, entro il prossimo mese, un bando che consentirà di finanziare totalmente – nelle aree montane e in quella Natura 2000 (siti di interesse comunitario e di protezione speciale) – gli investimenti per ridurre il conflitto tra allevatore e lupo, come le recinzioni per il ricovero notturno, dissuasori acustici e visivi, acquisto di cani pastori. Entrando nel dettaglio delle questioni sollevate dai consiglieri regionali, la vice presidente Casini ha riferito che la Giunta regionale ha emanato tre decreti di liquidazione, per un totale di 103 mila euro a fronte di 102 predazioni documentate. Inoltre, con successive deliberazioni regionali sono state semplificate le norme per richiedere gli indennizzi e si è data la possibilità di presentare nuove domande per sbloccare i vecchi pagamenti inevasi. Tutte le richieste complete della necessaria documentazione sono state autorizzate. Alla data del 6 aprile 2018 è stato predisposto un ulteriore decreto per pagare altre 50 richieste, pari a un importo complessivo di 43 mila euro di indennizzo.
 Sisma: l’emergenza non è finita

dalla Regione Marche
gli operai sono al lavoro per sistemare il muretto a secco danneggiato

CERISCIOLI: “STRUMENTI PIENAMENTE OPERATIVI. L’ EMERGENZA NON E’ FINITA
Pievetorina, 2018-04-10 – “La forte scossa di magnitudo 4.6 ha generato preoccupazione e risvegliato la paura nelle persone che hanno vissuto per mesi il terremoto. Da un primo rilievo 6 appartamenti hanno perso l’agibilità. Le famiglie che hanno subito danni alle loro abitazioni avranno diritto al Cas o alla ospitalità in albergo e a tutte le forme di assistenza e accoglienza che sono state applicate in occasione delle precedenti scosse”. Lo ha assicurato il presidente Ceriscioli questa mattina a  dove si è svolta la riunione operativa con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli e diversi sindaci del maceratese per fare il punto della situazione.
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l’intervento di ripristino dei pensili caduti in tre Sae a Pievetorina

Quattro le azioni da mettere in campo: verificare i danni alle strutture, garantire l’assistenza alle persone che hanno avuto l’ordinanza di sgombero, esaminare l’erogazione dei servizi essenziali e verificare tutte le strutture strategiche.
“Continueremo a dare al territorio una forte attenzione e ci sono tutti i presupposti per prolungare il periodo dell’emergenza che ad oggi è fissato nel 31 agosto, ma con molta probabilità verrà prorogato – ha proseguito il presidente- Venti giorni fa abbiamo inviato richiesta formale ai neo presidenti di Camera e Senato affinché vengano a vistare le realtà colpite dal sisma. Immediato l’intervento di ripristino dei pensili caduti in tre Sae sulle 208 presenti a Pievetorina. I tecnici hanno ancorato alla struttura portante della cucina anche i pensili delle altre casette con delle viti e domani è prevista una ulteriore riunione. Nel frattempo gli operai sono al lavoro per sistemare il muretto a secco danneggiato nella stessa zona. Il ripristino avverrà stasera”.
I comuni maggiormente colpiti dall’evento sismico di oggi sono quelli di: Pievetorina Muccia, Valfornace, Visso Camerino, Monte Cavallo, Fiastra, Caldarola. Chi è stato danneggiato da questo nuovo evento può presentare domanda di sopralluogo presso il Comune per verificare l’agibilità.

dalla Regione Marche

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