dalla Regione Marche

2018-04-20
MARICA BRANCHESI FRA I ‘TIME 100’, LE CONGRATULAZIONI DEL PRESIDENTE LUCA CERISCIOLI
 
Complimenti a Marica Branchesi, l’astrofisica di Urbino inserita dal settimanale americano ‘Time’ tra le 100 persone più influenti al mondo nel 2018, da parte del presidente della Regione, Luca Ceriscioli. La scienziata, già segnalata da ‘Nature’ tra i dieci scienziati dell’anno, come membro della collaborazione LIGO/VIRGO ha avuto il compito di coordinare la comunità scientifica delle onde gravitazionali e quella degli osservatori di radiazione elettromagnetica. “Il riconoscimento alla scienziata urbinate è un vero orgoglio per noi tutti – dichiara il presidente – esprimo le più vive congratulazioni per questo prestigioso risultato frutto del lavoro meraviglioso della nostra ricercatrice capace di fare squadra e permettere al Paese e alla ricerca scientifica di essere riconosciuti a livello internazionale”.
Le Marche a Tokyo con Ice per i 50esimi del Rosso Piceno e Verdicchio di Jesi.
Casini: “Dopo il successo del Vinitaly, una nuova sfida”. La vice presidente presente anche al Festival italiano in Giappone
dalla Regione MarcheLe Marche sbarcano in Giappone con il Rosso Piceno e il Verdicchio dei Castelli di Jesi. L’occasione è rappresentata dai cinquantesimi delle due Doc (Denominazione d’origine controllata), con una tappa della vice presidente Anna Casini a “Italia, amore mio”, il principale festival italiano in terra nipponica, giunto alla terza edizione. “Una presenza internazionale di prestigio per i nostri due vini e per tutto il sistema enologico regionale”, commenta la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. Fino al 24 aprile Tokyo sarà la vetrina sulla quale le Marche, con un proprio evento e una presenza istituzionale, cercheranno di proiettare un’immagine di eccellenza, forti di un trend di crescita dell’export vinicolo verso il Giappone che si è consolidato negli ultimi anni. La presenza al Festival e l’organizzazione dell’evento del 50° sono stati promossi in collaborazione con l’Ice (Istituto per il commercio con l’estero), l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto di cultura di Tokyo e l’Enit (Agenzia nazionale per il turismo). Dopo la capitale nipponica (21 e 22 aprile), il Festival toccherà Nagoya (21-22 luglio) e Osaka (3-4 novembre). Saranno giornate dedicate al Made in Italy di qualità, con ospiti d’eccezione, esibizioni, spettacoli, enogastronomia. La scorsa edizione ha registrato cinquantamila partecipanti, attratti da una modalità accattivante di valorizzazione e di promozione del “vivere all’italiana”. Martedì 24 aprile, a Tokyo, andranno invece in scena le Marche del Rosso Piceno e del Verdicchio dei Castelli di Jesi, con due seminari, degustazioni guidate ed enogastronomia abbinata alle Doc, riservate a operatori selezionati, giornalisti, mondo accademico e importatori. “Cavalchiamo l’onda del successo al Vinitaly per proseguire il discorso dell’internazionalizzazione dei nostri vini – prosegue Casini – Una strategia che punta a potenziare le caratteristiche e le potenzialità economiche delle Marche su un mercato interessante che sta segnando incrementi del 2-3 per cento nell’export enologico regionale”.

 
Il ‘400 a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli

dalla Regione Marche
Polittico di Carlo Crivelli

dalla Regione Marchedalla Regione Marche
Presentata oggi alla Chiesa di San Filippo la mostra che fa parte del ciclo “Mostrare le Marche”
“IL QUATTROCENTO A FERMO. TRADIZIONE E AVANGUARDIE DA NICOLA DI ULISSE A CARLO CRIVELLI”
Fermo, 2018-04-20 – La Regione Marche e la città di Fermo hanno presentato oggi alla stampa la mostra “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli”, aperta da oggi fino al 2 settembre 2018 alla Chiesa di San Filippo.
La bella rassegna, a cura di Alessandro Marchi con Giulia Spina, fa parte del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale “Mostrare le Marche”, attuato in sinergia con la Prelatura Territoriale di Loreto, il Comune di Macerata, il Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Fermo, il Comune di Fabriano e il Comune di Matelica e promossa anche dal Ministero ai Beni Culturali e Turismo e che vede un nucleo significativo di mostre in diverse città della regione.   Quella di Fermo è la quarta mostra dopo quelle aperte a Loreto, Ascoli Piceno e Macerata. “ Un ciclo di mostre e non singole mostre estemporanee – ha ricordato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – per concretizzare l’idea di un sistema culturale territoriale connesso e sinergico, accomunato dalla qualità dell’offerta culturale che significa anche promozione dell’immagine delle Marche sotto il profilo turistico per creare un circuito virtuoso che varca i confini regionali. Sono sicuro – ha aggiunto Pieroni – che questa formula di valorizzazione culturale e turistica dei territori colpiti dal sisma, oltre a costituire un volano per tutta la regione, sia vincente sotto l’aspetto dell’attrattività e dell’indotto economico-occupazionale.“ L’assessore Pieroni ha poi sottolineato la grande e proficua collaborazione che c’è stata tra Enti istituzionali e altri soggetti privati e che ha permesso di allestire in relativamente breve tempo mostre con capolavori e prestiti di assoluto rilievo nazionale e internazionale. Le mostre in corso e quelle di prossima apertura (Matelica e Fabriano) raccontano, infatti, le preziosità del patrimonio artistico di tutte le Marche attraverso la selezione di un considerevole numero di capolavori da riscoprire, e non solo, tutte le rassegne si svolgono tra le città  d’arte della regione con nuclei storici di rara bellezza.
Cinque le sezioni che compongono il percorso espositivo della mostra di Fermo: Fermo 1442: Nicola di Ulisse da Siena al Girfalco; Rinascimento ed Antico: toscani, veneti, tedeschi e fiamminghi dalle coste all’Appennino; Pittori tardogotici alla metà del Quattrocento: Marino Angeli, Pierpalma e Lorenzo da Fermo; Fermo 1468-1479: la città di Carlo e Vittore Crivelli e Dalle chiese e dai castelli: miniature, oreficerie, tessuti e ceramiche.
In mostra alcuni importanti capolavori: il Polittico di Sant’Eutizio di Nicola di Ulisse da Siena, che arriva da Spoleto ed è appena restaurato dopo il terremoto del 2016, il Cristo Risortosempre di Nicola di Ulisse, opera visibile solo in mostra poiché il Museo di Castellina da cui proviene è oggi impraticabile, la Madonna in Umiltà con santa Caterina, Crocifissione, un dipinto di grande pregio di Andrea Delitio, il Polittico di Massa Fermana di Carlo Crivelli, che è la prima opera marchigiana dell’artista veneziano a cui la mostra dedica una notevole sezione  insieme ad alcune opere del fratello Vittore Crivelli. Fra gli oggetti di arte quattrocentesca esposti, come oreficerie o tessuti è poi un gruppo di opere ceramiche: boccali e piatti dell’Officina ‘Sforzesca’ di Pesaro della seconda metà del Quattrocento fra cui un preziosissimo Boccale con volto di donna a rilievo, un Boccale con decoro alla foglia gotica detta ‘cartoccio’, ed un terzo Boccale con stemma dipinto.
Alla mostra è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, ed è promossa dalla Regione Marche, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Anci Marche e dal Comune di Fermo, con la collaborazione di Arcidiocesi di Fermo e Musei di Fermo, con il contributo di Camera di Commercio di Fermo e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Organizzata dalla Società Sistema Museo.
clicca l’allegato: PRESS BOOK IL 400 A FERMO

dalla Regione Marche

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