dall’UniMc
A Unimc, confronto internazionale sulla via della Seta
Venerdì 20 aprile, docenti e studiosi di prestigiosi atenei italiani e cinesi interverranno sul tema delle relazioni tra Italia e Cina.
Nell’ambito dell’International Week organizzata in questi giorni dall’Università di Macerata, si svolgerà venerdì 20 aprile al Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali (Piazza Strambi 1, Aula A) dell’Università di Macerata il convegno “Italia e Cina lungo la Via della Seta”. I lavori prenderanno il via alle 9.30 con i saluti del rettore Francesco Adornato e della direttrice del Dipartimento Elisabetta Croci Angelini. Sul tema delle relazioni politiche, economiche e culturali tra Italia e Cina si confronteranno docenti e studiosi dell’Ateneo maceratese con quelli provenienti da altri prestigiosi atenei italiani e cinesi.
Nello specifico, dopo l’introduzione di Benedetta Giovanola, delegata del rettore alle relazioni internazionali, interverranno Steven Guanpeng Dong dell’Università di Comunicazione della Cina sull’immagine dell’Italia nei media e nell’opinione pubblica cinese; Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio di Unimc sul ruolo geopolitico della Via della Seta, Silvia Menegazzi della Luiss sul futuro delle relazioni tra Europa e Cina; Federica Bianchi de L’Espresso sull’occidentalizzazione della Cina; Shi LI dell’Università Normale di Pechino sullo sviluppo umano lungo la Via della Seta; Elisabetta Croci Angelini e Liu Yang dell’Università di Macerata su disuguaglianze globali e commercio internazionale, Alessia Amighini dell’Università del Piemonte Orientale sulle prospettive economiche internazionali, Federica Monti di Unimc sulle aperture politiche ed economiche della Cina, Filippo Mignini di Unimc su Matteo Ricci e il tentativo di un corridoio indiano lungo la Via della Seta. Le conclusioni sono affidate a Emmanuele Pavolini di Unimc.
A Unimc, lezione del cardinale Dominique Mamberti
Prefetto della Segnatura apostolica
Lunedì 23 aprile terrà una Lectio Magistralis sul tema “Santa Sede, Stato Città del Vaticano e Comunità internazionale”.
Dominique Mamberti
Nell’ambito del corso di laurea in Teorie, culture e tecniche per il servizio sociale, lunedì 23 aprile l’Università di Macerata ospiterà il Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Presidente della Corte di Cassazione dello Stato Città del Vaticano, che alle ore 15.00 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo terrà una Lectio Magistralis sul tema “Santa Sede, Stato Città del Vaticano e Comunità internazionale”.
L’evento si aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio. Introdurrà i lavori Giuseppe Rivetti, presidente del corso di laurea. Rivetti sottolinea l’importanza scientifica dell’evento, che verterà su tematiche di rilievo quali il ruolo della Santa Sede nei rapporti con la Comunità internazionale. La ricerca del “bene comune”, nelle applicazioni dei moderni principi dell’etica sociale vede, come fondante e costitutiva, la centralità della persona umana nelle dinamiche di sviluppo ed economiche.
“Il Vaticano – spiega il docente – è il più piccolo Stato indipendente del mondo, con una superficie di soli 0,49 Kmq, che da enclave dell’Italia tende progressivamente a divenire enclave della Comunità europea, con conseguenti punti di contatto tra il Diritto vaticano e dell’Unione europea. Sul punto, occorre evidenziare anche la peculiarità e l’originalità dell’ordinamento vaticano nel quale, più di altri, si manifesta il valore giuridico della storia. Si prenderà in analisi la natura giuridica dello Stato Vaticano, sorto con il Trattato lateranense, firmato l’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l’Italia, che ne ha sancito la personalità di Ente sovrano di diritto pubblico internazionale, per assicurare alla Santa Sede “l’assoluta e visibile indipendenza”.
Il Cardinale Dominique Mamberti (7 marzo 1952), è stato creato Cardinale, da Papa Francesco, nel Concistoro del 14 febbraio 2015. Nel settembre del 2006 è stato chiamato da Benedetto XVI in Segreteria di Stato per ricoprire l’incarico di segretario per i Rapporti con gli Stati, e in tale missione, è stato confermato da Papa Francesco il 31 agosto 2013. In questa veste ha guidato le delegazioni della Santa Sede a numerose riunioni e conferenze internazionali, in particolare all’assemblea generale delle Nazioni Unite e ai consigli ministeriali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Ha compiuto numerosi viaggi d’ufficio e ha sottoscritto, a nome della Santa Sede, vari accordi multilaterali o bilaterali, ultimi dei quali l’Accordo con la Repubblica di Capo Verde sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Paese africano e l’Accordo con la Repubblica di Serbia sulla collaborazione nell’insegnamento superiore.
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