Le imprese nautiche della Cna per la sicurezza del porto

OPERATORI DEL PORTO DI SAN BENEDETTO COLLABORANO ALL’ALAGGIO DELLA “STELLA DEL MARE”, ORMAI A FORTE RISCHIO DI AFFONDAMENTO. IN PRIMA LINEA LE AZIENDE NAUTICHE DELLA CNA PICENA CHE SI SONO MESSE SUBITO A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’ PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL PORTO
San Benedetto del Tronto – I Cantieri e gli altri operatori del porto hanno risposto all’invito del comandante Alessio Morelli della Capitaneria di Porto affinché si scongiurasse il pericolo che il vecchio motopesca “Stella del Mare” potesse affondare all’interno del porto con gravi danni all’ambiente ed all’operatività del porto. L’unità di 26 metri era infatti da quasi dieci anni ormeggiato in banchina e privo delle minime certificazioni di sicurezza e controlli tecnici periodici di Enti di Classifica a cui tutte le unità devono essere sottoposte.
L’unità, costruita circa 50 anni fa era stato nel passato un motopesca iscritto nel compartimento di Martinsicuro ma dieci anni fa aveva cessato l’attività per vicissitudini economiche della società armatrice ed era rimasto ormeggiato nel porto senza essere sottoposto alle periodiche manutenzioni di carena.
Considerato il pessimo stato di manutenzione e mancando le certificazioni tecniche fondamentali, l’Autorità Marittima è intervenuta per la messa in sicurezza con la sola operazione possibile ovvero l’alaggio e sistemazione in apposita area. Per velocizzare l’operazione, il comandante Morelli ha chiesto la collaborazione degli operatori del porto i quali hanno risposto all’invito mettendosi subito a disposizione.
Si è quindi organizzato il rimorchio dell’unità dall’ormeggio al molo nord al bacino di alaggio con la motonave per servizi speciali “Kiya” e l’unità da pesca “Laura” e sopratutto con il personale della Capitaneria e del Nucleo Sommozzatori della stessa Guardia Costiera, sotto il coordinamento del comandante Morelli e dei suoi collaboratori.
Una volta entro il bacino di alaggio, l’unità è stata preparata per il sollevamento con TravelLift del Cantiere Ascolani, non prima di un controllo dello scafo da parte di un sommozzatore del Circolo Nautico. Alle operazioni ha collaborato il personale del Cantiere SEA, Best Nautica Contessi, Ondamarina e Marchetti. Infine il completamento delle operazioni di sistemazione dell’unità in una area a sud del cantieri navali.
“E’ stato un impegno ed un onere – commenta Cna Nautica, i cui associati si sono messi immediatamente a disposizione delle autorità – per i Cantieri che hanno così manifestato l’attiva partecipazione alla vita operativa ed alla sicurezza del porto e, come da molti anni all’interno di Cna Produzione Picena, il loro interesse allo sviluppo futuro del porto della città”.

Le imprese nautiche della Cna per la sicurezza del porto
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