“Memoria Comune”, storie della città tramandate con parole e immagini
Durante l’incontro presentato nel pomeriggio del 20 aprile a Spinetoli è stato presentato il libro di Giostra “Le nostre storie di altri tempi”, e il progetto della Ikonemi di digitalizzare e raccogliere in un archivio i filmati delle famiglie di Spinetoli
SPINETOLI – “Fermarsi un momento a guardare al passato, alla nostra storia, è fondamentale. Soprattutto oggi che si corre sempre”, così il Sindaco Alessandro Luciani, nel pomeriggio del 20 aprile e di fronte a una sala gremita, ha introdotto il progetto culturale di valorizzazione della storia di Spinetoli “Memoria Comune” e la presentazione del libro di Rodolfo Giostra.
“Ci siamo messi al lavoro per aver qualcosa da lasciare ai nostri giovani – ha continuato il Primo cittadino- per tramandare le memorie di chi ci ha preceduto tramite un libro e dei filmati”.
Il libro “Le nostre storie di altri tempi” è composto da una quarantina di piccoli racconti di fatti quotidiani veri e verificati che Giostra definisce “aneddoti semplici in parte buffi in parte seri, alcuni misteriosi, altri drammatici”. Il ricavato del libro sarà interamente devoluto al sociale, per aiutare le famiglie in difficoltà.
Il progetto Memoria Comune, a cura dell’associazione Ikonemi, riguarda invece la possibilità sia di digitalizzare i vecchi filmati di famiglia sia, con il permesso dei proprietari, di costituire un vero e proprio archivio di memorie di Spinetoli. Perché le storie, le tradizioni, si tramandano sì con le parole ma anche con le immagini, foto e filmati.
“L’Ikonemi si occupa da anni di fotografia del paesaggio, che è il luogo in cui viviamo il teatro delle nostre vite e il contenitore delle nostre case – ha spiegato Serena Marchionni – Per questo progetto collaboreremo con l’Università di Teramo”.
“L’Università infatti – – ha precisato Daniele Cinciripini, presidente di Ikonemi – ha tutti gli strumenti tecnologici per leggere formati di vario genere e ha già un archivio di immagini provenienti da tutto l’Abruzzo, che mette a disposizione per la ricerca e per le tesi di laurea in fotografia degli studenti. Il rettore ci ha dato il consenso per il progetto di Spinetoli”.
Presente all’incontro anche il parroco di Pagliare, Don Basilio, che ha rimarcato l’importanza di un progetto simile ricordando ai presenti – perlopiù giovani e giovanissimi – che chi non si lega al passato non riesce a sentirsi parte di una comunità.
Per il Bim Tronto, che ha finanziato il progetto, è intervenuta Gabriella Piccioni che ha sottolineato la sensibilità della politica nell’appoggiare certi progetti culturali e la possibilità di spaziare attraverso i secoli grazie allo studio della storia.
“Con l’incontro di oggi – ha concluso Luciani – iniziamo a colloquiare con i cittadini per fare sì che collaborino a questo progetto pilota, nato a Spinetoli, che ha l’obiettivo ultimo di creare un archivio di memorie digitali di tutta la Vallata”
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