Progetto Tracce R-Esistenti
Ascoli Piceno, 2018-04-16 – Con il progetto Tracce R-Esistenti si intende valorizzare una testimonianza storica e stimolarne il ricordo, mediante differenti forme artistiche: musica, teatro, pittura, fotografia, letteratura. Il nostro obiettivo è che la Festa di Liberazione non sia solo la commemorazione di pochi, ma lo spunto per riunire, ricordare, ma soprattutto vivere nel presente ciò che è lascito delle precedenti generazioni: i valori sociali ed etici della solidarietà, del sacrificio, della lotta contro l’oppressione. In sostanza il valore della libertà, che non è disgiunto da quello del rispetto e dell’impegno verso il vivere comune.
Il progetto Tracce R-Esistenti è ideato e promosso dal Comitato Territoriale ARCI Piceno Fermano in collaborazione con l’Associazione ARCI Libero Spazio Stay Human di Ascoli Piceno, l’ANPI sezione Provinciale di Ascoli Piceno, l’ISML Istituto di Storia contemporanea di Ascoli Piceno, Libreria Prosperi, Libreria Rinascita, Circolo UAAR Ascoli Piceno, Comitato Antirazzista Ascoli Piceno e CGIL di Ascoli Piceno. La manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di Ascoli Piceno ed è sostenuta da COOP Alleanza 3.0, Quanto Basta e NO Triv.
Programma:
22 aprile 2018 – Galleria Insieme
Tracce dal sisma. Mostra fotografica a cura del Gruppo di ricerca Emidio di Treviri in collaborazione
con le BSA – Brigate di Solidarietà Attiva;
23 aprile 2018, ore 18.00 – Libreria Rinascita
Fascismo e Resistenza nel Piceno. Inaugurazione della mostra foto-documentaria di Maria Grazia
Battistini e Costantino Di Sante a cura dell’ISML Istituto di Storia contemporanea di Ascoli Piceno.
La mostra resterà fruibile fino al 07 maggio 2018;
24 aprile 2018
ore 9.30 – Palazzo dei Capitani – Sala della Ragione
My war is not over. Proiezione del film documentario, incontro con Harry Shindler ed il giornalista
Marco Patucchi;
ore 18.00 – Libreria Prosperi – Spazio Nova Dea
Tracce di Libertà. Installazione sulla Costituzione e la laicità dello Stato, a cura dell’UAAR, sezione
di Ascoli Piceno;
ore 18.00 – Largo Crivelli
Piccole Tracce. Laboratori creativi di manualità e riciclo per bambini a cura di Bimbi del Bosco;
Tracce solidali. Stand espositivi e informativi a cura di ARCI, COOP, Equosolidale, Antirazzisti Piceni,
Libera;
ore 18,30
Tracce di memoria. Intervento a cura della CGIL di Ascoli Piceno;
Tracce dal mondo. Intervento a cura del Comitato Antirazzista di Ascoli Piceno;
Tracce antifasciste. Intervento a cura dell’ANPI sezione di Ascoli Piceno;
ore 19.30
Tracce musicali. Aperitivo musicale con Luca Orsini;
Tracce di colore. Azione pittorica a cura di Vincenzo Lopardo;
ore 20.45
Storie di pietra. Incursioni teatrali a cura del gruppo Articolate Teatro;
ore 21.30
Mi troverai tra le costellazioni. Storie di Resistenza picena. Monologo teatrale di e con Emiliano
Valente;
ore 22.30
Tracce musicali. Têtes de Bois in concerto;
ore 24.00 – FUGA Music Room
Tracce rock. Dj-set.
Si invita a prendere parte alla celebrazione cittadina del 25 aprile presso il Sacrario Partigiano di
Colle San Marco.
Biografie artisti
Têtes de Bois
Têtes de Bois è un sestetto composto di voce, tromba, basso, piano, chitarra, batteria: Andrea
Satta (voce), Carlo Amato (basso, contrabbasso e computer), Angelo Pelini (pianoforte e tastiere),
Luca De Carlo (tromba), Lorenzo Gentile (batteria), Stefano Ciuffi (chitarre). La band nasce nel
1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI in Piazza Campo de’ Fiori, A Roma. Una
storia fatta di strade e svincoli, luoghi impropri, capitali europee, periferie e cinture urbane, di
concerti sul camioncino, sulle scale mobili nei sotterranei dei metrò, in fabbriche abbandonate, di
interventi estemporanei con le biciclette, sui tram, nelle stazioni ferroviarie, di eventi, festival,
club, centri sociali, teatri, progetti e grandi palchi. La loro musica tra rock, folk e poesia, passa e
cresce attraverso una lettura del presente sempre attuale e mai scontata, si riempie di parole,
suggestioni e rumori catturati nel transito, e sublima in quel suono sospeso tra emozione pura,
ironia e straniamento che è la cifra propria della band.
Luca Orsini
Cantautore e bassista ascolano, da metà degli anni 90 inizia a militare in diverse band, prima
nell’orbita del punk rock revival, successivamente in formazioni molto diverse, riuscendo a
collaborare anche con musicisti jazz. Negli anni alterna momenti di intensa attività live a periodi di
ricerca e lavoro in studio. Con Marco Bassi fonda i Coniugi Orsini, la band si esibisce in molti
festival nazionali tra cui: Avellino Blues Festival, Un festival alle Corde e Maremoto Festival. Luca è
attivo anche nel settore sociale: nel 2016 in collaborazione con l’Istituto di riabilitazione Santo
Stefano, realizza l’album Canta che ti passa, dedicato ai pazienti affetti da morbo di Parkinson. Il 22
gennaio 2018 pubblica il suo nuovo lavoro discografico intitolato L’ordine delle cose gambere che
racchiude cinque brani.
Emiliano Valente
Autore, attore e regista teatrale. Nei suoi primi anni di carriera è attore
della compagnia Teatro Internato diretta da Stefano Tè. Nel 2005 intraprende la sua carriera
solista. All’attivo 7 spettacoli. I suoi spettacoli non hanno un unico stile riconoscibile, si passa da
tematiche sociali e civili a storie surreali e grottesche. La volontà è sempre quella di raccontare la
storia, con la S maiuscola, attraverso le singole storie di personaggi che realmente hanno
attraversato quell’epoca. Il tutto è sempre condito da tratti comici e surreali e dalla
caratterizzazione dei personaggi raccontati. Oltre al suo percorso solista numerose le
collaborazioni con compagnie professioniste. Dal 2009 è insegnante in diversi laboratori a Roma
presso il Teatro Villa Pamphilj, Subiaco, Ascoli. Dal 2009 è direttore artistico del Pollino in Festa,
festival di musica e teatro a Buonvicino(CS) e presidente dell’associazione culturale TiConZero.
Vincenzo Lopardo
Artista di Ascoli. Un’arte intima e loquace la sua. Da trent’anni cerca di trovare una forma
espressiva che rappresenti il giorno, la notte, il sogno, l’uomo, lo spazio, la terra, l’aria e i
movimenti, ma anche più semplicemente forme cose e segni che stiano bene insieme, e che diano
piacere alla contemplazione. Affronta il tema dal lato opposto, ama mettersi di lato per trovare
una nuova lettura del reale. La pittura è vista non come sola rappresentazione del reale, ma come
interpretazione. Cerca la sana e spietata insoddisfazione dell’arte che lo spinge nel lavoro e nel
giorno. Numerose esposizioni e live painting tra il 2016 e oggi ad Ascoli, Roma, Teramo, Malaga.
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