Tour giornalistico nelle aree del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
“Bene raccontare l’esperienza di chi resiste ed anzi vuol guardare avanti e ripartire con fiducia”, così Carlo Bifulco, direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sull’iniziativa del press tour solidale promossa dall’associazione Ripartidaisibillini che ha portato diversi giornalisti di testate nazionali e internazionali a visitare il territorio
Amandola – Ripartidaisibillinipress, progetto che ha portato nello scorso fine settimana diversi giornalisti di testate nazionali e internazionali nelle zone marchigiane colpite dal terremoto, non poteva ovviamente non considerare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini come uno dei referenti fondamentali per acquisire informazioni e notizie sulla situazione dell’area montana post sisma nei diversi ambiti legati all’ambiente, al turismo, all’enogastronomia, alla vita sociale. Per questo l’esordio del tour giornalistico solidale, com’è stato denominato, si è tenuto nella sala consiliare di Amandola alla presenza, oltre che del Sindaco Adolfo Marinangeli, del direttore del Parco, Carlo Bifulco, e dei funzionari dell’Ente Alessandro Rossetti e Maria Laura Talamè.
Si è parlato di come il territorio del Parco, sia pur colpito dal terremoto, conservi ancora una buona fruibilità in termini, ad esempio, di sentieri naturalistici: l’80% di questi è infatti agibile, così come agibili sono alcune strutture ricettive in grado di sostenere i flussi turistici (una guida aggiornata ad alloggi, ristoranti, campeggi, etc… è disponibile sul sito del Parco www.sibillini.net nell’apposita sezione). Del resto, il significato che questa operazione di sensibilizzazione ad operatori della comunicazione giornalistica vuol trasferire è, secondo gli organizzatori, proprio la voglia ed il desiderio di tanti, cittadini, imprese, associazioni, di far sapere che i Sibillini sono ancora vivi e che anzi possono offrire una grande opportunità per chi ama l’ambiente, la storia, le tradizioni, il buon cibo e più in generale la buona vita. Non a caso nella giornata di sabato vi è stata la visita, oltre che ad aziende importanti del territorio, anche del cantiere del Santuario della Madonna dell’Ambro, il più importante delle Marche dopo quello di Loreto, proprio a rinforzare questo impegno di tutta la comunità dei Sibillini a voler lanciare un messaggio di speranza per il futuro.
“Il Parco farà, come sempre, la sua parte” ha dichiarato il direttore Bifulco, “nel rispetto dei ruoli e delle regole che tutelano questa straordinaria area montana. Di certo il contributo che può venire da chi fa informazione è fondamentale: bene raccontare la vita di chi resiste ed anzi vuol guardare avanti e ripartire con fiducia. Per questo abbiamo accolto l’invito a partecipare a questi incontri portando il nostro punto di vista e le nostre esperienze”.
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