dalla Regione Marche

2018-05-08
 
USR Amandola: attivo da stamattina lo sportello per il pubblico, aperto a progettisti e cittadini 
 
Oggi prima apertura al pubblico per il nuovo sportello front office di Amandola dell’USR. Servizio previsto tutti martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. L’ufficio è collocato nell’ex sede decentrata della Provincia, in via Cesare Battisti 133, all’interno del Circondario.
Tecnici qualificati saranno a disposizione dei progettisti e dei cittadini fornendo notizie utili sulle pratiche e sulle procedure, evitando a tanti residenti tragitti fuori sede. Sono già arrivate le prime richieste di carattere preliminare.
Questo punto si aggiunge allo sportello di Fabriano e agli uffici di Macerata , Ascoli, Caccamo e Ancona. 179 persone sono impiegate ad oggi nel servizio.
Il front-office ad Amandola si inserisce nella programmazione degli uffici territoriali dell’Usr stabilita con delibera di Giunta nel novembre 2016 e prevede la presenza di 3 dipendenti, tra tecnici e amministrativi.
“Si mantiene una promessa che era stata fatta e che implementa un servizio nella provincia di Fermo – commenta Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola – E’ un servizio importante perché nell’area fermana ci sono diversi comuni con danni consistenti tra i quali Amandola e Montefortino che insieme contano 2mila pratiche. La sede è stata individuata in maniera ottima all’interno del cratere e sarà utile per velocizzare tutti gli aspetti della ricostruzione. La provincia di Fermo aveva dato subito disponibilità dei locali. Questa soluzione elimina il trasferimento di tecnici e cittadini che dovevano percorre almeno 50 chilometri per raggiungere uno sportello ricostruzione”.
“Dopo la fase di avvio, in base alle richieste, sarà possibile valutare una implementazione del servizio. L’apertura di questo punto di ascolto ad Amandola rappresenta un altro esempio dell’impegno dell’amministrazione regionale per essere vicini ai territori colpiti dal sisma” ha concluso l’assessore Angelo Sciapichetti.
 
Numero telefonico: 0736618215
Livini, AV4 su ospedale Amandola: “I livelli di assistenza socio sanitaria sono garanti e al servizio della comunità”
“Ad esclusione della Medicina Interna, dislocata a Fermo, ad Amandola sono attivi tutti i servizi.
Nei moduli prefabbricati presso il campo sportivo comunale ci sono: Punto di Primo Intervento, POTES (Postazioni territoriali di soccorso), Dialisi, Punto Raccolta Sangue, Servizio Continuità Assistenziale, Servizio Veterinario. Nella ex scuola elementare si trovano: Servizi Amministrativi (Direzione Medica con Segreteria, Anagrafe Assistiti, Gestione rilevazione presenze, attività Amministrativa del Servizio Farmaceutico, Attività Amministrativa del Servizio Economato), Assistente Sociale, Ambulatori dei Medici generici e Pediatri di libera scelta, Assegnazione e distribuzione presidi sanitari, Centralino telefonico. Per quanto riguarda l’RSA che conta 20 posti (ospitata nella ex scuola elementare) va rilevato che nell’ultimo mese l’accoglienza è stata ampliata anche ai cittadini dell’area montana dei sibillini delle provincie di Fermo, Ascoli e Macerata.
Presso l’Ospedale Vittorio Emanuele II nel corpo B parzialmente agibile sono dislocati: Attività Ambulatoriali Specialistiche (v.allegato) Riabilitazione, Punto Prelievi, Salassoterapia e Terapia marziale, Servizio Vaccinazioni, Servizio Cassa-CUP. Inoltre da novembre 2017 sono state riattivate tutte le attività della Radiodiagnostica (TC, Ecografie e Radiologia Tradizionale) e fino ad aprile 2018 sono 3651 gli esami fatti.
Tra l’altro da alcune settimane all’interno della vecchia struttura vicino alla radiologia sono in corso i lavori di adeguamento dei locali per attivare una nuova risonanza magnetica, non esistente nel vecchio ospedale, donata dalla fondazione Carisap che dovrebbe essere attivata entro l’autunno prossimo. Tutt’altro che abbandono, anzi, i livelli di assistenza socio sanitaria sono garantiti e al servizio della comunità.
Per quanto riguarda il nuovo ospedale di Amandola, che ricomprenderà tutte le funzioni, è già stato conferito l’incarico di sponsorizzazione relativo alla progettazione alla Kos care SRL. È in corso di completamento il progetto definitivo che si prevede di ricevere a breve. È già stata presentata una prima tranche del lavoro comprensivo delle tavole architettoniche e dei render plano-volumetrici. Si conta di avere entro la prossima estate il progetto esecutivo da mettere a gara.
Entro il 2018 si prevede di esperire la gara di appalto ed aggiudicare i lavori, che dovrebbero terminare entro i primi mesi del 2021.
Questo è uno dei progetti più avanzati di tutta la ricostruzione interamente finanziato per un importo totale di 18.000.000,00 (Ricostruzione sisma €13.000.000,00 – donazione privata “Rosneftì” € 5.000.000,00).
Investimento che dovrebbe togliere ogni dubbio a chi teme ridimensionamenti per il futuro.
Nel frattempo continuano gli interventi di recupero di porzioni del vecchio ospedale finalizzati a utilizzare temporaneamente quegli spazi al posto di moduli esterni che, pur offrendo servizi, sono per loro natura scomodi.

In questa direzione stiamo inoltre lavorando in stretta collaborazione con il comune di Amandola per far rientrare prima della fine dell’anno in spazi adeguati, all’interno della vecchia struttura, la POTES, il PPI e la Dialisi per eliminare dal campo mobile tutti i container prima dell’inverno.
È evidente che gli investimenti fatti non possono in nessun modo sostituire l’investimento definitivo che va nella definizione di una struttura sismica di 4 livello, cioè strategica” dichiara Licio Livini, direttore Area Vasta 4.

In allegato   Attività Ambulatoriali Specialistiche e rendering progetto nuovo ospedale Amandola
Orari spec. MAG08N240
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FONDAZIONE RETE LIRICA DELLE MARCHE: presentazione programma triennale 2018-2020 e delle opere liriche della stagione 2018/19
I titoli in cartellone per il 2018/19 sono: Il trovatore di Giuseppe Verdi, Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart e, ad inizio 2019, Falstaff di Giuseppe Verdi
La Fondazione Rete Lirica delle Marche presenta il progetto triennale 2018-2020 e le opere della Stagione 2018/19. Alla conferenza, che ha visto la presenza di tutti i soggetti coinvolti, hanno partecipato l’assessore regionale Moreno Pieroni, i sindaci di Ascoli, Guido Castelli, Fano, Massimo Seri, e Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, insieme al presidente della Fondazione Igor Giostra, al direttore Luciano Messi e al direttore artistico Alessio Vlad.
“ Vedere città importanti per la loro tradizione lirica, sinfonica e teatrale– ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni –  unite da un unico progetto culturale, è un esempio di come sia possibile intraprendere un percorso virtuoso per fare sistema nonostante le difficoltà economiche. La Regione Marche crede nella validità di questa neonata Fondazione come strumento di valorizzazione della Cultura marchigiana e vi ha investito risorse aggiuntive. Un segnale forte, dunque, che viene ancora una volta dal mondo culturale e musicale che siamo sicuri ha in sé anche potenzialità occupazionali.”
“Nata dopo l’esperienza virtuosa, avviata nel 2014 con la creazione di un sistema regionale a sostegno dei teatri di lirica ordinaria – precisa Giostra -, la Fondazione è stata costituita da Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fermo, Comune di Macerata e Fondazione Teatro della Fortuna (soci sostenitori) e da Associazione  Arena Sferisterio – Teatro di tradizione di Macerata, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e Rossini Opera Festival (soci partecipanti). A breve entreranno nuovi soci partecipanti”.
Nel triennio 2015-2017 sono stati ottenuti dei traguardi molto importanti. Sono stati realizzati sei titoli d’opera, tutti in coproduzione e circuitazione regionale, fatto senza precedenti nelle Marche: L’elisir d’amore di Donizetti,Il barbiere di Siviglia di Rossini, Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart, Nabucco di Verdi e La Bohème di Puccini. Il contributo del FUS è cresciuto del 43%, quello della Regione Marche del 23%, il pubblico pagante e gli incassi sono aumentati del 6%. Inoltre, sono state attivate politiche congiunte per la formazione del nuovo pubblico e sono state realizzate campagne di comunicazione integrate.
Il triennio 2018-2020 vedrà la nascita di un vero e proprio cartellone lirico regionale invernale, articolato da ottobre a marzo. Non verranno ripetuti titoli dello scorso triennio né degli anni più recenti, allineando e armonizzando in questo modo la programmazione dei vari teatri.
dalla Regione MarcheFondazione Rete Lirica
Le collaborazioni
Grazie ad un accordo di collaborazione per tutto il triennio con la Fondazione Teatro Pergolesi di Jesi – Teatro di Tradizione, la copertura del territorio regionale diviene ancora più completa e si estende alla provincia di Ancona. Grazie ad un altro accordo di collaborazione triennale con la Deputazione Teatro Marrucino di Chieti – Teatro di Tradizione, la programmazione della Rete Lirica si estenderà stabilmente oltre i confini regionali. L’avvio di una collaborazione strutturale anche con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che muove oggi il primo passo attraverso la presenza di Susanna Wolff (vincitrice della 72a edizione del concorso per giovani cantanti lirici) nell’ambito della programmazione 2018 della Rete Lirica, pone le basi per la creazione di un polo produttivo e formativo in ambito musicale unico nel Centro Italia.
A livello regionale, grazie all’immediata adesione del Conservatorio di Fermo e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in qualità di soci partecipanti (a cui si auspica possa seguire quello del Conservatorio di Pesaro e dell’Accademia di Belle Arti di Urbino) la Fondazione pone le basi per la realizzazione di un sistema lirico-sinfonico completo e integrato. “Un soggetto la cui compagine cresce, ma con una struttura sempre più agile – afferma il direttore Luciano Messi -, fondata sulle risorse umane degli enti soci e sulla loro valorizzazione”. Inoltre, grazie alla concentrazione dell’attività amministrativa su un unico soggetto, sarà possibile lavorare in maniera più efficiente e semplificata. Tutto questo nell’ottica di continuare a contenere i costi e trasformare la spesa in investimento produttivo, capace di attivare ulteriori risorse.
 
I cartelloni del prossimo triennio
I titoli in cartellone per il 2018/19 sonoIl trovatore di Giuseppe Verdi, Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart e, ad inizio 2019, Falstaff di Giuseppe Verdi. Per il 2019/20 saranno invece: Turandot di Giacomo Puccini,Carmen di Georges Bizet e un terzo titolo da definire per l’inizio 2020 (poiché si vuole prima verificare la sostenibilità del terzo titolo in prospettiva). Per il 2020/21 saranno infine: La traviata Aida di Giuseppe Verdi e un terzo titolo da definire per l’inizio del 2021. La firma degli spettacoli sarà affidata a grandi maestri quali Henning Brockhaus, Pier Luigi Pizzi e Franco Zeffirelli, affiancati da giovani talenti emergenti come Valentina Carrasco e Roberto Catalano.
 
I cast 2018
I cast del 2018 sono stati mostrati dal direttore artistico Alessio Vlad. Il trovatore (nuova produzione), diretto da Sebastiano Rolli, viene messo in scena da Valentina Carrasco. Sul palco Marta Torbidoni / Leonora, Ivan Defabiani / Manrico, Simone Alberghini / il Conte di Luna, Silvia Beltrami / Azucena, Alessandro Spina / Ferrando, Davide Ciarrocchi / Ruiz e Susanna Wolff / Ines. Le scene sono di Giada Abiendi, i costumi di Elena Cicorella. Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Il trovatore sarà rappresentato ad Ascoli Piceno il 6 ottobre, a Fano il 13 ottobre, a Fermo il 20 ottobre, a Jesi il 26 e 28 ottobre e a Chieti il 2 e 4 novembre. Anteprime giovani il 4 ottobre ad Ascoli, l’11 a Fano, il 18 a Fermo, il 24 a Jesi e il 31 ottobre a Chieti.
Viene poi riproposto il Così fan tutte messo in scena da Pier Luigi Pizzi nell’allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata. Sul podio Marco Moresco, a suggellare la collaborazione col Teatro Marrucino. Nel cast Arianna Vendittelli / Fiordiligi, Cecilia Molinari / Dorabella, Gianluca Margheri / Gugliemo, Alasdair Kent / Ferrando, Lucrezia Dei / Despina e Andrea Concetti / Don Alfonso. Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (Istituzione Sinfonica Abruzzese per le recite di Chieti) e Coro del Teatro della Fortuna Mezio Agostini. Così fan tutte debutta a Fermo il 24 novembre, poi va ad Ascoli l’1dicembre, a Fano il 7 dicembre e a Chieti il 14 e 16 dicembre. Anteprime giovani il 22 novembre a Fermo, il 29 novembre ad Ascoli, il 5 dicembre a Fano e il 13 a Chieti.
Falstaff completa il cartellone a febbraio e marzo 2019. Si tratta di una nuova coproduzione realizzata con Opera Lombardia, per la regia di Roberto Catalano, che vedrà coinvolti l’Orchestra Sinfonica Rossini (Istituzione Sinfonica Abruzzese per le recite di Chieti) e il Coro del Teatro della Fortuna Mezio Agostini. Direttore e cast vocale verranno annunciati in seguito. Falstaff partirà da Fano il 9 febbraio 2019, per andare poi ad Ascoli il 16 febbraio, quindi a Fermo il 23 febbraio e concludere il tour a Chieti l’1 e il 3 marzo. Anteprime giovani il 7 febbraio a Fano, il 14 ad Ascoli, il 21 a Fermo e il 28 a Chieti.
 
 
IL TROVATORE di Giuseppe Verdi (2018)

Ascoli: anteprima giovedì 4/10, recita sabato 6/10
Fano: anteprima giovedì 11/10, recita sabato 13/10
Fermo: anteprima giovedì 18/10, recita sabato 20/10
Jesi: anteprima mercoledì 24/10, recite venerdì 26/10 e domenica 28/10
Chieti: anteprima mercoledì 31/10, recite venerdì 2/11 e domenica 4/11

 
COSI’ FAN TUTTE di Wolfgang Amadeus Mozart (2018)

Fermo: anteprima giovedì 22/11, recita sabato 24/11
Ascoli: anteprima giovedì 29/11, recita sabato 1/12
Fano: anteprima mercoledì 5/12, recita venerdì 7/12
Chieti: anteprima giovedì 13/12, recite venerdì 14/12 e domenica 16/12

 
FALSTAFF di Giuseppe Verdi (2019)

Fano: anteprima giovedì 7/2, recita sabato 9/2
Ascoli: anteprima giovedì 14/2, recita sabato 16/2
Fermo: anteprima giovedì 21/2, recita sabato 23/2

Chieti: anteprima giovedì 28/2, recite venerdì 1/3 e
 
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