dalla Regione Marche
2018-05-21
“L’organizzazione dei servizi sanitari e sociali nelle Marche”: il rapporto presentato in Regione
Ceriscioli: “Servizi sempre più in sintonia con le esigenze territoriali”
Una “fotografia” del welfare sociosanitario regionale utile per organizzare e migliorare i servizi sul territorio. È quanto emerge dal rapporto “L’organizzazione dei servizi sanitari e sociali nelle Marche” presentato oggi a Palazzo Li Madou, sede della Giunta regionale. Lo studio conclude un progetto di ricerca avviato lo scorso anno. Raccoglie i risultati di una rilevazione attuata per rispondere alle esigenze dei cittadini attraverso una programmazione mirata delle prestazioni disponibili a livello locale. Un’attenzione particolare è rivolta alle situazioni di fragilità, come la maternità, l’infanzia, gli anziani e la disabilità che richiedono una maggiore armonizzazione dei servizi sanitari con quelli sociali. L’indagine ha coinvolto i direttori dei Distretti sanitari e i coordinatori degli Ambiti territoriali sociali, evidenziando le diverse caratteristiche territoriali, le dimensioni delle domande espresse localmente, la partecipazione dei cittadini. Un’immagine che sintetizza eccellenze presenti e criticità da rimuovere per migliorare l’integrazione dei servizi, individuando bacini territoriali omogenei capaci di assicurare percorsi assistenziali adeguati alle esigenze. Il rapporto è stato presentato agli operatori del settore e rappresenta, è stato sottolineato, “un utile strumento di lavoro per orientare la programmazione e l’aggiornamento del Piano sanitario e sociosanitario regionale”. Il presidente Luca Ceriscioli ha evidenziato l’importanza di “impostare la programmazione degli aspetti sociali e sanitari in modo parallelo, dando a entrambi pari dignità per farli dialogare insieme. Sono servizi fortemente agganciati al territorio che richiedono una stretta coincidenza tra Distretti e Ambiti. L’orientamento del nuovo governo nazionale, in via di costituzione, sembra privilegiare un sistema sanitario incentrato su un modello territoriale spinto, con una visione della sanità di fatto in linea con quanto finora realizzato nelle Marche, segno di un percorso regionale lungimirante che si muove nella giusta direzione”. Secondo Lucia di Furia, direttore Ars e dirigente del servizio Sanità, “è importante raccogliere spunti e riflessioni per attuare una programmazione in sintonia con le reali esigenze. Vogliamo creare un Piano partecipato di cui quest’incontro costituisce un momento di confronto per contribuire a organizzare al meglio le attività sociali svolte dagli Ambiti territoriali e integrarli ai Servizi sanitari”.
PIANO PER LA MOBILITA’ ELETTRICA NELLE MARCHE – OLTRE 1,6 MILIONI DI INVESTIMENTI PREVISTI
Su iniziativa dell’assessore all’Ambiente e Trasporti, Angelo Sciapichetti, la Giunta regionale ha approvato la proposta di Piano per lo sviluppo della mobilità elettrica nelle Marche, che dovrà essere definitivamente approvato dal Consiglio regionale. “Si tratta di un atto di programmazione – sottolinea Sciapichetti – diretto a promuovere la mobilità sostenibile basata sull’energia elettrica. La proposta di Piano prevede anche un programma di investimenti da dedicare all’infrastrutturazione del territorio regionale e da implementare nell’arco di 3 anni. Con i nostri Fondi europei di sviluppo regionale abbiamo a disposizione per questa finalità circa 800mila euro per l’acquisto di colonnine di ricarica per veicoli pubblici e privati. A queste risorse si aggiungono altri canali finanziari. In particolare, con oltre 240mila euro messi a disposizione dal Ministero per le infrastrutture e trasporti, è previsto il finanziamento della Rete di ricarica per i capoluoghi e i principali comuni costieri marchigiani. Il Comune di Ancona, quale capofila, ha avviato la gara per l’acquisto di circa 24 colonnine per tutti gli 8 comuni partecipanti al primo progetto pilota. Altri 600mila euro da destinare su questo versante saranno a breve attribuiti alle Marche, non appena il Cipe procederà all’autorizzazione. La proposta che abbiamo approvato ha superato l’esame di valutazione ambientale strategica ed è coerente con le finalità del Piano energetico ambientale regionale, che individua nella mobilità elettrica una delle modalità di riduzione delle emissioni inquinanti e di transizione a un’economia più sostenibile”.
Retribuzione dipendenti Torrette, pronti gli atti per la parificazione con altri enti del SSR.
Conferenza stampa venerdì 25 maggio alle 11 in sala Raffaello
“Siamo in dirittura d’arrivo per la soluzione di un problema storico per i dipendenti degli ospedali riuniti di Torrette: la parificazione delle loro retribuzioni rispetto a quelle del sistema sanitario regionale. La spinta finale questa settimana, nel corso della quale gli uffici stanno perfezionando gli atti ed entro venerdì il problema sarà definitivamente risolto”. Lo annuncia il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che spiega: “Sin dalla nascita dell’Azienda degli Ospedali riuniti, nel 2004, è esistita una notevole differenza di stipendio, che penalizzava gli operatori degli Ospedali riuniti di Ancona, rispetto a quelli delle altre Aziende del sistema sanitario regionale. L’Amministrazione regionale, sin dal suo insediamento, ha considerato questo problema tra le priorità da risolvere, priorità segnalata e condivisa anche dal Comune di Ancona, che è stato sempre presente, insieme con noi, nell’iter che ha portato alla soluzione. Abbiamo quindi assegnato subito all’Azienda l’obiettivo di procedere alla ricostruzione dei fondi contrattuali del comparto e della dirigenza, per enucleare i motivi che hanno comportato tali differenze. Oggi la soluzione, con una sostanziale parificazione delle retribuzioni del Servizio sanitario regionale. Venerdì mattina l’Azienda procederà alla emanazione formale degli atti da cui partirà la nuova struttura retributiva dei lavoratori di Torrette e Salesi”. Nel corso di una conferenza stampa, convocata alle ore 11 nella sala Raffaello della Regione Marche (via Gentile da Fabriano) sarà illustrato l’atto nel suo dettaglio.
Saranno presenti: il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Direttore generale degli Ospedali riuniti di Torrette Michele Caporossi, il consigliere regionale Fabrizio Volpini, il sindaco del Comune di Ancona e tutte le rappresentanze sindacali.
Investimenti forestali, di prossima emanazione un bando Psr finanziato con 3,4 milioni di euro.
La Giunta regionale approva i criteri e le modalità attuative.
Casini: “Competitività e innovazione nel rispetto dell’ambiente”
La Regione Marche destinerà altri 3,4 milioni di euro per valorizzare il potenziale economico delle aree boschive. I fondi sono quelli della riprogrammazione del Psr (Programma di sviluppo rurale), a seguito dell’assegnazione dei 159,2 milioni aggiuntivi per le aree colpite dal sisma. La Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità con cui verrà emanato il nuovo bando che sosterrà gli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti forestali. “Il rilancio dell’entroterra necessita di aiuti alle attività produttive locali che si basano sulle pratiche agricole, zootecniche e boschive – afferma la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – La filiera del legno rappresenta una valida opportunità di reddito che incentiviamo con le risorse europee disponibili”. Il bando, in particolare, sosterrà gli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti forestali, puntando a rafforzare le imprese del settore. L’obiettivo è promuovere uno sviluppo rurale sostenibile, favorendo competitività e innovazione nel rispetto dell’equilibrio ambientale.
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