dall’UniUrb
L’Università di Urbino con la FAO per la biodiversita’
– Il prof Riccardo Santolini nella commissione attuativa dell’International Treaty on Plant Genetic Resources for Food and Agriculture (PGRFA) –
L’Università di Urbino attraverso le competenze del Professor Riccardo Santolini è stata chiamata per collaborare all’attuazione dell’uso sostenibile del PGRFA e del programma congiunto sulla biodiversità in agricoltura.
Il trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche e per l’alimentazione e l’agricoltura (International Treaty on Plant Genetic Resources for Food and Agriculture – PGRFA), comunemente conosciuto come “trattato internazionale sui semi“, è un accordo internazionale multilaterale che mira a garantire la sicurezza alimentare attraverso la conservazione, lo scambio e l’uso sostenibile delle risorse fitogenetiche mondiali per l’alimentazione e l’agricoltura, così come pure l’equa condivisione dei benefici che possa nascere dal suo uso, in accordo con la Convenzione sulla Diversità Biologica. Il trattato fu sviluppato dalla Commissione per le risorse genetiche per il cibo e l’agricoltura (CGRFA) in capo alla FAO dell’ONU. Ora il trattato ha un suo Segretariato, ospitato presso la FAO e ha un suo organismo decisionale chiamato Governing Body.
Il PGRFA mira a garantire la biodiversità in agricoltura anche grazie al coinvolgimento degli agricoltori, consentendo loro il libero accesso alle risorse genetiche e il coinvolgimento nelle decisioni riguardanti le politiche commerciali e di scambio dei prodotti agricoli, in particolare dei semi.
Con Delibera 6/2017, il Governing Body ha richiesto al Segretario, in collaborazione con altri stakeholder di esplorare la possibilità di istituire un programma congiunto sulla biodiversità in agricoltura per l’uso sostenibile del PGRFA che coinvolge organizzazioni internazionali pertinenti e altre parti interessate, al fine di migliorare la missione e gli obiettivi del programma di lavoro oltre il 2019 attraverso l’istituzione di un programma a lungo termine 2020-2030.
Il trattato può essere un esempio di governance globale responsabile per assicurare che le risorse genetiche delle specie vegetali, essenziali per la vita umana sia nel presente che nel futuro, risulti accessibile a tutti secondo regole eque in accordo con la Convenzione sulla Diversità Biologica.
Urbino ha una finestra sul mondo: il dottorato internazionale in Global Studies
– Una nuova edizione dopo il successo del corso 2017/18 –
Esce il nuovo bando 2018/19 del dottorato internazionale in Global Studies, giunto alla sua seconda edizione. Le domande di ammissione sono aperte fino al 15 giugno. L’esperienza del dottorato procede alternando l’analisi di diversi aspetti della globalizzazione. Dopo il lancio del ciclo triennale di taglio economico-politico avviato nell’A.A. 2017/18, il ciclo che partirà quest’anno si concentrerà su tematiche più propriamente sociologiche e giuridiche. Il titolo dell’edizione si questo A.A. 2018/19 sarà: Global Society, Cross-border Mobility and Law. Per dettagli sul programma e sulle domande di ammissione si rimanda al sito: www.uniurb.it/global-studies.
Il programma in Global Studies ha ottenuto il rinnovo dell’accreditamento ministeriale e rientra a pieno titolo fra i dottorati considerati innovativi per la qualificazione internazionale del corpo docenti, per la varietà della provenienza degli studenti immatricolati e per la sua coerenza tematica. A partire dall’A.A. 2018/19, saranno nove le posizioni aperte, di cui sette con borsa di studio, una in più rispetto all’A.A. precedente. Il dottorato concorrerà per avere accesso anche ad altre borse cofinanziate dal Programma Eureka e da imprese e istituzioni del territorio. Portando da sei a sette le borse finanziate dall’Ateneo, l’Università di Urbino ha voluto così riconoscere il valore scientifico e culturale di questo programma di dottorato, alla luce dei positivi risultati fin qui ottenuti.
Si tratta di un riconoscimento che corona le fatiche di un anno davvero impegnativo svolto dal coordinatore, prof. Antonello Zanfei, e da un team di docenti dell’Università di Urbino in collaborazione con molte altre istituzioni internazionali. Non sono mancati in questo primo anno alcuni risultati molto promettenti. Il primo segnale di successo ha riguardato il grande exploit di domande di ammissione dell’anno scorso: oltre 90 application, poco meno di metà di provenienza estera, molto oltre le aspettative anche per qualità dei candidati. Tre delle sei borse dell’A.A. 2017/18 sono state attribuite studenti che avevano conseguito la laurea presso istituzioni estere, a cui si sono aggiunti due dottorandi con Borse Eureka (una borsa co-finanziata dall’azienda FIAM Italia ed una borsa cofinanziata dalla organizzazione non- governativa CVM). Sette su dieci dottorandi hanno conseguito titoli di studio fuori Urbino.
L’attività formativa del dottorato in Global Studies nel corso dell’AA 2017/18 è stata intensa e caratterizzata da una forte apertura internazionale. Il primo anno è stato tutto dedicato a didattica e seminari presso l’Università di Urbino che ha ospitato docenti di diverse istituzioni soprattutto europee, ma anche dagli Usa, dall’India, dalla Russia e dall’Australia. Sono stati oltre 60 i docenti coinvolti, provenienti da 33 istituzioni diverse, di cui più della metà da università e enti esteri. anno svolto lezioni e seminari, prevalentemente in lingua inglese, presso l’Università di Urbino. Le ore di didattica offerte nell’AA scorso sono state circa 400, di cui 290 riguardano insegnamenti che prevedono un esame finale. Un intenso programma di lezioni, che hanno offerto agli studenti i metodi e gli strumenti per l’analisi economica e politica della globalizzazione, è stato integrato da un ricco calendario di seminari di approfondimento. I temi affrontati hanno spaziato dai legami fra multinazionali e sviluppo economico, alla localizzazione degli investimenti in Europa e negli USA, all’evoluzione delle catene globali del valore, alle politiche di integrazione europea, alla governance dell’economia digitale, fino ai modelli di sviluppo dei sistemi economici e politici in Asia.
I dottorandi hanno molto apprezzato la ricchezza dell’offerta formativa di quest’anno. Al termine di questo impegnativo anno di formazione a Urbino, avvieranno il loro personale percorso di tesi svolgendo prolungati periodi di studio e ricerca presso istituzioni internazionali collegate al Dottorato di Urbino.
Il nuovo ciclo triennale del dottorato in Global Studies che parte quest’anno affronterà, come detto, soprattutto gli aspetti sociologici e giuridici della globalizzazione. Il percorso formativo si concentrerà su: a) flussi migratori e connesse politiche pubbliche; b) diritti umani e politiche sociali e culturali nel contesto globale; c) relazioni internazionali, politiche di aiuto allo sviluppo e relazioni diplomatiche. Anche questo nuovo ciclo formativo avrà un taglio fortemente internazionale e punta a fornire strumenti essenziali per la comprensione e la gestione dei processi di globalizzazione (e de-globalizzazione) in atto. Un modo per gli studenti per sviluppare competenze preziose in un ambiente marcatamente internazionale. Un modo per Urbino di tenere ben aperta una finestra sul mondo.
Informazioni sul programma di dottorato in Global Studies : www.uniurb.it/global-studies
Contatto email: phd-global-studies@uniurb.it
Directore del Programma di Dottorato: Prof. Antonello Zanfei, DESP – Università di Urbino
clicca gli allegati: List of seminars 2017_2018_rev 23-5-18 (1) (1) Urbino PhD_Global Studies_2018-19 Edition
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