Il Mascalzone – San Benedetto del Tronto – l'informazione della riviera adriatica a portata di mouse 2018-05-31 22:39:24
Viaggiando nel Tempo tra Urbino e Gradara
– Dal 7 al 9 giugno la V edizione di “Medioevo tra noi” con tanti interventi nel segno della cultura –
Perché siamo incantati dal medioevo? Quali sono i rapporti tra quel millennio lontano e le sue reinterpretazioni nel mondo di oggi? Nelle affascinanti cornici di Urbino e Gradara, studiosi tra i massimi esperti e pubblico dialogano tra loro nel segno e nel sogno del medioevo.
Questo il programma
7 giugno, h. 15.30, Urbino, Palazzo Ducale, Sala del Giardino d’Inverno
Presiede Umberto Longo
Indirizzi di saluto
Peter Aufreiter (direttore della Galleria nazionale e del Polo museale delle Marche)
Vilberto Stocchi (rettore dell’Università di Urbino)
Massimo Miglio (presidente dell’Istituto storico italiano per il medio evo)
Maria Elisa Micheli (direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Urbino)
Tommaso di Carpegna Falconieri (Università di Urbino), Percorsi di frontiera: introduzione all’incontro
Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna), Tra medicina e magia: quando è il genere a segnare il confine
Alison L. Perchuk (California State University – Channel Islands), California medievale: cartoline dall’orlo del mondo
Franco Cardini (Istituto storico italiano per il medio evo), Per farla finita col Santo Graal
8 giugno, h. 9.30, Urbino, palazzo Albani, aula Clemente XI
Presiede Francesca Roversi Monaco
Marina Montesano (Università di Messina), L’oscuro medioevo delle streghe
Paolo Cova (Università di Bologna), Le testimonianze artistiche medievali della Rocchetta Mattei: tra mito, riutilizzo e falsificazione
Davide Iacono (Sapienza Università di Roma) e Riccardo Facchini (Università Europea, Roma) presentano il libro Medievalismi italiani (secoli XIX-XXI), Roma, Gangemi, 2018
8 giugno, h. 16.00, rocca di Gradara
Presiede Tommaso di Carpegna Falconieri
Indirizzo di saluto
Isabella Di Cicco (direttore della Rocca demaniale di Gradara)
Salvatore Ritrovato (Università di Urbino), Un «Milione» di viaggi. La strana fortuna di un libro che abolì le frontiere
Daniela Rando (Università di Pavia), Marco Polo e il colonnello Henry Yule (1871). Una traduzione di successo sulla frontiera degli studi coloniali
Geraldine Leardi (MIBACT, Galleria Borghese), Frontiere come metodo. Esperienze di ricerca sul bizantinismo
9 giugno, h. 10,00, rocca di Gradara
Presiede Maria Claudia Caldari
Daniele Sacco (Università di Urbino): Archeologia cognitiva e archeologia sperimentale: mente e braccio della ricerca
Martina Corona (Sapienza Università di Roma), Maleficent: il nuovo confine tra immaginario e mercato
Federico Fioravanti (Festival del Medioevo, Gubbio) e Giuseppe Maria Bianchi (Associazione «Italia medievale») conversano sul tema Aspettando il Festival
Francesca Roversi Monaco (Università di Bologna), Umberto Longo (Sapienza Università di Roma), Conclusioni
clicca l’allegato: 7-9GIUprogramma medioevo fra noi 2018_def
Quando la teoria incontra la realtà istituzionale
Studenti di Giurisprudenza in visita di istruzione a Roma
Si è svolta nei giorni scorsi una visita guidata, nel cuore delle Istituzioni italiane, riservata agli studenti più meritevoli del corso di Diritto costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo, dopo un’esperienza consolidata giunta ormai al settimo anno. Quest’anno, ad aprire le porte agli studenti sono stati il Garante per la protezione dei dati personali, il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati.
Tale iniziativa è parte integrante del corso di Diritto costituzionale ed è finalizzata ad approfondire, anche dal punto di vista del funzionamento quotidiano, lo studio di alcune delle principali Istituzioni ove vengono adottate le più importanti scelte legislative, politiche, economiche ed amministrative del nostro Paese. Come spiega proprio il Prof. Massimo Rubechi: “L’Università di Urbino è un ateneo a “misura di studente” che, al contempo, si confronta con il mondo esterno e consente, tra le altre cose, lo svolgimento di queste interessanti attività integrative alla didattica. Gli studenti selezionati hanno potuto così approfondire alcuni temi oggetto del programma del corso di Diritto costituzionale e conoscere da vicino le più importanti istituzioni italiane, altrimenti solo studiate sui libri di testo”.
Come primo appuntamento, gli studenti si sono recati presso il Garante per la protezione dei dati personali. Qui hanno incontrato la Prof.ssa Licia Califano (Componente del Collegio del Garante e ordinario di Diritto costituzionale alla Università degli studi di Urbino Carlo Bo), il Dott. Baldo Meo (dirigente del Servizio relazioni esterne e media), la Dott.ssa Michela Massimi (funzionaria responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico) e il Dott. Luigi Montuori (dirigente del Servizio relazioni internazionali e con l’Unione europea). “I vari relatori – prosegue il Professor Rubechi – hanno evidenziato il ruolo sempre più importante che questa Autorità amministrativa indipendente svolge nel nostro ordinamento a tutela del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali, soprattutto in vista della ormai prossima applicazione del nuovo Regolamento europeo in materia di data protection. In questo contesto, i relatori si sono poi concentrati sull’ampia questione del trattamento dei dati personali nel mondo delle comunicazioni elettroniche e dei social media, ponendo in evidenza i rischi, le possibili forme di tutela e il ruolo sin qui svolto sia dalla Corte di Giustizia dell’UE che dalle Autorità di protezione dati europee e italiana.
Il Senato della Repubblica è stata la seconda tappa romana. Gli studenti hanno potuto visitare i luoghi più suggestivi di Palazzo Madama oltre ad accedere all’aula e sedere negli scranni dei Senatori.
Al termine della visita guidata, si è svolto l’incontro con Cons. Alessandro Goracci (Consigliere – Segretario della Commissione Affari Costituzionali) e il Cons. Stefano Marci (Servizio per la qualità degli atti normativi) presso la Sala della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) del Senato. Il Cons. Goracci ha relazionato sul funzionamento e sulle competenze della 1ª Commissione permanente, sull’iter di formazione delle leggi evidenziando in particolare il ruolo delle Commissioni parlamentari in questo procedimento.
Il Cons. Marci ha poi illustrato la mission del Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato e sottolineato l’importanza della qualità della legislazione.
Inoltre gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il Sen. Vito Claudio Crimi Presidente della Commissione speciale per l’esame degli atti urgenti del Governo, che si riunisce anch’essa presso la Sala della Commissione Affari Costituzionali. Tale Commissione, istituita per consolidata prassi ad ogni inizio di legislatura presso entrambi i rami del Parlamento, si occupa di esaminare gli atti in scadenza trasmessi dal Governo che non possono attendere i tempi di perfezionamento dell’avvio della legislatura: su tutti i decreti legge emanati e ancora da convertire, gli schemi di decreto legislativo trasmessi alle Camere per l’espressione dei pareri, altri atti per i quali l’ordinamento prevede termini di presentazione perlopiù non perentori, come ad esempio il Documento di Economia e Finanza.
Il giorno successivo, a completamento della visita di istruzione, gli studenti si sono recati alla Camera dei Deputati per una visita guidata di Palazzo Montecitorio. Durante la visita, nei pressi del Transatlantico di Montecitorio hanno incontrato diversi parlamentari tra cui l’On. Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico e l’On. Gennaro Migliore, Sottosegretario alla Giustizia.
I due esponenti politici hanno risposto alle sollecitazioni e alle curiosità degli studenti sulla formazione del Governo in corso.
Al termine della visita guidata si è svolto l’incontro con il Vice Presidente, On. Ettore Rosato. Scenario dell’incontro è stata la sala di Montecitorio intitolata alla memoria dello statista Aldo Moro (Sala “Aldo Moro”).
L’On. Rosato ha illustrato in generale le molteplici funzioni del Parlamento, soffermandosi in particolare sui meccanismi di funzionamento della Camera e sui procedimenti parlamentari disciplinati dal regolamento. Non è mancato un confronto sulla formazione del Governo, sulla legge elettorale e sull’attualità politica.
Le domande degli studenti sono state numerose e il Vice presidente si è intrattenuto con loro con vivacità e cordialità.
Anche questa visita istituzionale conferma quanto sia importante per gli studenti coniugare lo studio teorico con un tipo di formazione più vicina al funzionamento, alle procedure e alle prassi delle principali Istituzioni del nostro Paese. Gli studenti hanno colto appieno questo spirito, dimostrando apprezzamento per l’iniziativa che rappresenta un punto di forza per un’Università ricca di stimoli e di opportunità come l’Ateneo urbinate.
Sciopero dei docenti universitari: l’avviso dell’Università di Urbino
In data odierna l’ateneo ha pubblicato sulla propria home page il seguente avviso:
In data 16 febbraio 2018 il “Movimento per la dignità della Docenza Universitaria” ha proclamato uno sciopero che potrà comportare l’astensione dei docenti dallo svolgimento degli esami di profitto nelle Università italiane.
L’eventuale astensione riguarderà il primo appello d’esame programmato nel periodo 1 giugno – 31 agosto 2018.
Gli studenti che intendano sostenere esami dovranno effettuare comunque la consueta iscrizione online, in quanto l’astensione dei docenti potrà essere verificata solo nel giorno fissato per l’appello.
Qualora l’esame non dovesse svolgersi a causa dello sciopero, ai sensi di quanto contenuto nella lettera di proclamazione, si presentano le seguenti tre situazioni:
1) se è previsto un secondo appello, gli studenti sosterranno l’esame in questa occasione.
2) se non è già previsto un secondo appello, verrà assicurato un appello straordinario dopo il quattordicesimo giorno dalla data del giorno dello sciopero. La data di questo appello straordinario sarà tempestivamente pubblicata nei servizi online.
3) nel caso in cui siano previsti cinque appelli (o meno di cinque) nel corso dell’anno accademico di riferimento, sarà fissato un appello straordinario da tenere non prima del quattordicesimo giorno successivo alla data prescelta per l‘effettuazione dell’astensione;
In ogni caso verrà comunicata la modalità d’iscrizione agli appelli.
L’Ateneo adotterà ogni misura atta a non pregiudicare la carriera degli studenti, sempre nel rispetto del diritto di sciopero e tenuto conto della volontà espressa dagli stessi proclamanti in tal senso orientata.
Tutte le altre attività istituzionali saranno rispettate ed eventuali aggiornamenti pubblicati sul sito di ateneo
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