Silvia Luzi, “Il Cratere”

8 Maggio 2018 Redazione Cultura e Spettacoli 0

Ad Ancona il 10 e l’11 maggio arriva Il Cratere, film della regista marchigiana Silvia Luzi.
Appuntamento imperdibile il 10 e l’11 maggio al Cinema Galleria di Ancona, sarà infatti in programmazione Il Cratere, opera prima della marchigiana Silvia Luzi e Luca Bellino.
Ancona – Nelle Marche sono state realizzate delle scene chiave del film, che ha ottenuto un successo straordinario nei festival di tutto il mondo. Dopo una folgorante presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia (sezione Settimana della Critica) e la vittoria al prestigioso Tokyo Film Festival(Special Jury Prize), Il Cratere conferma di essere la vera sorpresa del cinema italiano dell’anno. Infatti, ha appena ottenuto il Premio Speciale della Giuria al 15° Festival Crossing Europe di Linz, in Austria. Dal 2014 non veniva selezionato un film italiano e quest’anno Il Cratere era l’unico in concorso.
Il film racconta la storia di un venditore ambulante di peluche, che vede nel talento canoro della figlia adolescente la sua unica possibilità di riscatto.
Il Cratere è anche il debutto di Sharon e Rosario Caroccia, padre e figlia anche nella realtà, per la prima volta sullo schermo. Nonostante non avessero mai recitato prima, sono stati entrambi acclamati dalla critica nazionale e internazionale per la loro performance ritenuta ”un’impresa tecnicamente impressionante”.
Ad Ancona Il Cratere verrà proiettato il 10 e l’11 maggio al Cinema Galleria di Via Antonio Giannelli, 2.

Per maggiori informazioni: pagina facebook @CinemaGalleria (https://www.facebook.com/CinemaGalleria/)

un film di Silvia Luzi e Luca Bellino

Il cratere è terra di vinti, spazio indistinto, rumore costante. Rosario è un ambulante che regala peluche a chi pesca un numero vincente. La guerra che ha dichiarato al futuro e alla sua sorte ha il corpo acerbo e l’indolenza della figlia tredicenne.
Sharon è bella e sa cantare, e in questo focolaio di espedienti e vita infame è lei l’arma per provare a sopravvivere. Ma il successo si fa ossessione e il talento condanna.