Successo della giornata di studi sulle Ecotiles organizzata dall’UniCam

 
Camerino, 14 maggio 2018 – Dalla ricerca condotta tra Camerino e San Severino Marche, al Giappone. Questa la parabola delle EcoTiles, le mattonelle eco-sostenibili prodotte dalle macerie, che si stanno aprendo breccia nel mercato globale. Anche di questo si è parlato alla giornata di studi dal titolo “Nuovi materiali ecosostenibili dai rifiuti: sinergie di successo tra industria e università” dedicata al progetto EcoTiles, organizzata dalla professoressa Eleonora Paris, della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino.
La giornata è iniziata con l’introduzione del prof. Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino ed il contributo del dott. Federico Benvenuti del Ministero dell’Ambiente. Sono seguite le presentazioni di progetti di ricerca europei LIFE: la prof.ssa Maria Chiara Bignozzi per i progetti del Centro Ceramico dell’Università di Bologna; la dott.ssa Maria Savina Pianesi, per il progetto Green Sinks (DELTA) e la prof.ssa Laura Gaggero, per il progetto Fibers, Università di Genova. Il progetto EcoTiles è stato presentato dai due giovani ricercatori UNICAM che hanno lavorato al progetto, Paola Stabile e Francesco Radica, che hanno illustrato i risultati raggiunti e le implicazioni economiche e ambientali del nuovo prodotto.
Successo della giornata di studi sulle Ecotiles organizzata dall’UniCamMattonella Ecotiles,prospettiva
“Lo scopo del progetto EcoTiles – ha affermato la prof.ssa Eleonora Paris – è dimostrare la possibilità di produrre nuovi materiali per l’edilizia “verde” usando vetro proveniente da rifiuti urbani ed industriali, ceramiche e scarti da costruzione e demolizione, il cosiddetto CDW. L’uso di rifiuti riciclati per la produzione di mattonelle ecologiche riduce l’impatto ambientale, in termini di potenziale riscaldamento globale (GWP), di circa il 20% rispetto alle mattonelle di graniglia tradizionali”.
“Dal progetto ha preso il via il “Network Waste” – ha spiegato la prof.ssa Paris – nato come sviluppo della ricerca e diventatone parte essenziale che continuerà poi nel tempo, anche dopo la fine del progetto stesso. L’obiettivo è quello di mettere in sinergia l’università e l’industria sui temi della riutilizzazione dei rifiuti, per poter creare nuove iniziative, grazie all’interazione tra le aziende ed i nostri laboratori di ricerca, per creare nuovi materiali innovativi e accedere anche ai finanziamenti europei”.
Valentino Grandinetti, titolare dell’omonima impresa produttrice di mattonelle ecologiche e partner di ricerca del progetto LIFE EcoTile, ha ricordato la sua positiva esperienza di collaborazione con l’Università di Camerino. “Inoltre è in aumento – spiega Grandinetti – l’interesse dei consumatori per i prodotti eco-sostenibili anche per l’edilizia. E questo non solo in Italia o Europa. Recentemente un cliente giapponese ha richiesto alla mia azienda 2mila metri quadri di piastrelle EcoTile, con fondo colorato e vetro trasparente, richiedendo sulla fattura di vendita la dichiarazione “mattonelle con aggregato di vetro”, per evidenziare il contenuto di materiale riciclato”.
Nel pomeriggio, sono seguite due visite a San Severino Marche. La prima all’azienda Grandinetti, per osservare la tecnica di produzione delle graniglie ecologiche e di quelle tradizionali. La seconda al nuovo Museo della Produzione e dell’Elettricità per apprezzare la pavimentazione di una sala del museo, interamente realizzata con piastrelle EcoTiles con fondo colorato blu.
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