Vienna Cammarota è partita!
Palermo, 2018-05-02 – Questa mattina alle ore 7 e 10, Vienna Cammarota ha lasciato Palermo iniziando ad attraversare la Sicilia sulle orme di Goethe.
Sta per arrivare a Partinico
Ora verso la Valle del Belice a 50 anni dal terremoto, a ben 231 anni dal passaggio dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe.
Vienna Cammarota – Guida Ambientale Escursionistica AIGAE – prima donna al mondo, anni 68, ha fare a piedi il viaggio compiuto da Goethe nel 1786, passato alla storia come il Viaggio in Italia. Più di 2000 Km a piedi. Ora la Sicilia per completarlo.
Cammarota:“Qualche giornale ha titolato: “Palermo il mio sogno, la Sicilia il mio sogno”. Ed è vero perché è così. Un’insegnante di Licata mi ha scritto chiedendomi di inviarle le tappe del viaggio. Perché ? Farà realizzare, ai suoi alunni di Terza Media, un lavoro di montaggio in digitale che sarà oggetto dell’Esame orale di Licenza Media. Il mio sogno è di raccontare 231 anni dopo Goethe anche per sottolineare quanto sia importante narrare i paesaggi, la cultura, le persone, le storie. Oggi arriverò a Partinico. Tutti territori attraversati da Goethe e descritti da Goethe. A Palermo sono stata accolta benissimo dalla stampa, dalle istituzioni, dagli intellettuali, dalla gente”.
Il viaggio è iniziato. Da oggi, Vienna, percorrerà ben 724 Km attraversando 36 paesini
Programmati incontri nelle scuole in più città, ma anche presso Università e Musei.
Pronta per lei la cena di Goethe ad Agrigento. Accolta da Don Gaetano Parroco al Monte Pellegrino. Ha incontrato il direttore dell’Orto Botanico di Palermo, Rosario Schicci.
“Il Duomo di Monreale è la vera anima dell’area di Palermo, non si può non visitarlo che si fosse credenti o semplici turisti e penso che sia fondamentale legare i monumenti religiosi e non religiosi al racconto anche del contesto naturalistico in cui sono. Lo fece anche Goethe nella descrizione dei paesaggi”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, la Guida Ambientale Escursionistica AIGAE che all’età di 68 anni è la prima donna al mondo che sta facendo a piedi il viaggio compiuto dallo scrittore tedesco Wolfgang Goethe, dal 1786 al 1788. Vienna è partita lo scorso 28 Agosto dalla cittadina termale di Karlovy Vary, Repubblica Ceca e ha attraversato la Boemia, la Baviera, l’Austria, le Alpi, il Trentino, il Veneto, l’Emilia – Romagna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Campania. A Napoli si è imbarcata per Palermo, così come Goethe e completare il viaggio. Questa mattina, alle ore 7, Vienna ha lasciato Palermo per raggiungere Partinico, a piedi.
Le stanno scrivendo: insegnanti, intellettuali, imprenditori
“Un’insegnante di Licata mi ha scritto chiedendomi di inviarle le tappe del viaggio. Perché ? Farà realizzare, ai suoi alunni di Terza Media, un lavoro di montaggio in digitale che sarà oggetto dell’Esame orale di Licenza Media. Un’altra persona mi ha scritto da Alcamo affermando che non conosceva e sapeva del viaggio di Goethe ma di averlo conosciuto grazie a un viaggio compiuto nel mondo del vino. Oggi questa persona produce vino e i versi di Goethe sono sull’etichetta della bottiglia. Noi dobbiamo fare questo:essere noi stessi ambasciatori dell’Italia, della sua bellezza, nel mondo. Dobbiamo farlo tutti e dare sempre di più la possibilità alle Guide Ambientali Escursionistiche di farlo nelle scuole, nei Parchi – ha continuato Vienna Cammarota -in tutti i siti e geo – siti. A un paesaggio possiamo legare la storia di un popolo ma anche dell’artista che lo ha ritratto, a un fiume possiamo legare la narrazione dell’ambiente e del suo contesto. L’Italia stessa è un Museo dell’Ambiente. Goethe andò alla ricerca delle bellezze artistiche dell’Italia e io stessa sono andata alla ricerca di quanto sia stato visto dallo scrittore tedesco. Noi quando entriamo in un bosco lo interpretiamo perché non è sufficiente attraversarlo. Noi attraversiamo l’ambiente e in quel momento bisogna attraversare lo stato d’animo”.
Di lei, a Palermo hanno detto:
“La storia di Vienna racchiude libertà e concretezza” – sindaco Leoluca Orlando.
“Ad esempio la storia di Vienna è meravigliosa, non solo per il cammino, in quanto ci sono altre viaggiatrici ma è bellissimo che lei stia ripercorrendo le strade di Goethe in un’epoca in cui la gente prende l’aereo, si perde il tempo di entrare lentamente in ciò che si va a scoprire” – Chiara Modica Donà Dalle Rose, direttrice della BIAS
“Entrare nello stesso Orto Botanico ammirato da Goethe nel 1787 è stata per me una grande emozione. Sono stata ricevuta dal direttore Rosario Schicchi– ha continuato Cammarota – e insieme abbiamo ricordato i passaggi riportati dallo scrittore tedesco. All’interno dell’Orto Botanico di Palermo ci sono ben 12.000 varietà di piante. Io ringrazio Palermo per la grande accoglienza, calorosa. Ho trovato di particolare interesse la visita alla Biennale Internazionale di Arte Sacra che va a coprire un vuoto perché finalmente c’è un grande evento mondiale dedicato all’espressione del pensiero, delle religioni di diversi popoli ma addirittura a quelle religioni cancellate, che non esistono più perché quei popoli non esistono più. La BIAS è memoria storica di tutto questo. E ringrazio la direttrice della BIAS, Chiara Modica Donà Dalle Rose, per l’accoglienza. Ho avuto l’opportunità di visitare Palazzo Alliata di Villafranca dove è esposta la celebre Crocifissione di Antoon Van Dyck. Il Palazzo ospita l’importante Biennale Internazionale di Arte Sacra delle Credenze e Religioni dell’Umanità. Sono esposte le opere di Mattia Preti,Sebastiano Ricci, Lorenzo Pasinelli e Francesco Zugno.
Di origini cinquecentesche, con affreschi importanti, Palazzo Alliata è nel cuore di Palermo, nel centro storico. Al suo interno le due grandi tele di Matthias Stom, “La lapidazione di Santo Stefano” e il “Tributo della moneta” che inoltre ha rappresentato la Sicilia all’Expodi Milano, due opere di Pietro d’Asaro, “Il naufragio o Scena di pesca” e “Orfeo”, l’”Annunziata” di Pietro Novelli e i ritratti di famiglia esposti nel grande Salone dei Musici. Tra questi c’è il ritratto della Principessa Marianna Valguarnera Ucrìa, resa celebre dal romanzo storico di Dacia Maraini “La lunga vita di Marianna Ucrìa” del 1990)”.
L’incontro con il sindaco Leoluca Orlando e con la città.
“È stato un momento davvero importante – ha proseguito Vienna Cammarota – perché il sindaco ha dimostrato di avere profonda conoscenza del ruolo anche sociale delle Guide Ambientali Escursionistiche nel sottolineare l’importanza del turismo esperienziale. E inoltre ho visto che Villa Niscemi, sede di Rappresentanza del Comune, è aperta ai turisti. È un sito davvero in grado di raccontarci pagine importanti della storia di Palermo e della Sicilia. Nel ‘700 la villa fu di proprietà dei principi Valguarnera di Niscemi e diventò una delle residenze nobiliari più belle di Palermo. Alla fine del secolo, la Villa ospitò Re Ferdinando di Borbone e la moglie Carolina che ebbero in donazione dal principe la vastacampagna intorno la residenza. Nacque la Real Tenuta della Favorita. Nell’800, la Villa fu abitata dal principe Corrado e dalla moglie, la principessa Maria Favara, che ispirarono a Giuseppe Tomasi di Lampedusa i personaggi di Tancredi e Angelica nel“Il Gattopardo”. Ecco noi Guide Ambientali Escursionistiche amiamonarrare”.
Oggi arrivo a Partinico a ben 30 Km da Palermo
“Sono convinta che sarò accolta con particolare amore e affetto – ha concluso Vienna Cammarota – anche perché Partinico ha il titolo di città dal 1800 ed è ricchissima di storia. Sin da epoca preistorica, la piana di Partinico è stata frequentata dall’uomo. Da vedere c’è il Museo Civico di Partinico dove sono conservati reperti importanti risalenti anche al XIII Secolo a.C. Dai tempi della dominazione araba si conservano gli antichi toponimi di Inico e Camico. Il geografo arabo, Edrisi, nel 1154 la definì “graziosa terra”. E’ possibile notare ancora segni e testimonianze della dominazione araba. Poi Federico II,fece ulteriori concessioni all’Abbazia del Monastero di Santa Maria di Altofonte a poter costruire, con esenzione dalle tasse per i primi 100 abitanti e così nacque Partinico attuale. Tante le Chiese importanti come quella di Maria Santissima Annunziata, costruita fra il 1552 ed il 1570, la Chiesa del Sacro Cuore, risalente a fine ‘800, al cui interno c’è la salma della Beata Pina Suriano ed ancora la Chiesa di San Giuseppe, costruita fra il 1737 ed il 1739 con ben 6 dipinti del ‘600 ed ancora la Chiesa del Carmine del ‘600, ma anche la Chiesa di San Leonardo, costruita nel 1634 e tante altre ancora come la Chiesa di San Salvatore, la Chiesa di San Gioacchino, la Chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti, la Chiesa del Rosario e la Chiesa di Santa Caterina da Siena. Poi a Partinico si possono ammirare anche il Chiosco della Musica di gusto neoclassico, la Fontana barocca ad otto bocche, la Real Cantina Borbonica, forse il primo esempio di cantina sociale voluta da Ferdinando I di Borbone, il Palazzo dei Ram, masseria fatta costruire da nobili della Catalogna nel XVI secolo ed ancora la Villa Comunale della Regina Margherita, risalente all’800, Villa Falcone dedicata a Giovanni Falcone. Pochi sanno che sono disseminate tante torri fatte costruire dai Re”.
Il 6 Maggio l’arrivo a Goibellina, a 50 anni dal terremoto.
A Partinico Vienna Cammarota sarà ospitata dal Circolo di Legambiente
I sindaci in tanti la chiamano per riceverla e accoglierla. Tutta la Sicilia risponde con amore.
Ora il viaggio a piedi è iniziato. Ben 724 chilometri per ripercorrere l’itinerario di Goethe
Ricordiamoi paesini che Vienna Cammarota attraverserà
Ben 36 i siti che Vienna attraverserà come Monreale,Partinico ( 2 Maggio), Alcamo (4 Maggio), Tempio di Segesta ( 5 Maggio), Calatafimi, Gibellina ( 6 Maggio), Santa Ninfa(7 Maggio), Partanna, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Selinunte, Menfi, Sambuca di Sicilia, Palazzo Adriano, Cammarata, San Biagio Platani, Aragona, Agrigento, Racalmuto, Serradifalco, Caltanisetta, Calascibetta, Nissoria, Catenanuova, Catania, Aci Castello, Nicolosi, Sant’Alfio, Mascali, Calatabiano, Taormina, Letoianni, Roccalumera, Nizza Sicilia, Itala, Messina.
AIGAE è l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, l’unica riconosciuta dal MISE.
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