dalla Regione Marche

2018-06-04
#PaSocial Day!, mercoledì 6 giugno in Regione un confronto tra esperienze e buone pratiche
 
Anche nelle Marche, come in tutta Italia, il 6 giugno è #PaSocial Day! i professionisti dell’informazione e della comunicazione pubblica raccontano la loro attività social a servizio dei cittadini. Mercoledì 6 giugno in sala Li Madou della Regione Marche si terrà dunque un confronto tra esperienze e buone pratiche dal titolo ‘Informazione e dialogo su chat e social. I nuovi stili della comunicazione pubblica e culturale’.
La mattinata si apre alle 9,30 con i saluti dell’assessore all’Informatica e reti Ict, Fabrizio Cesetti, e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Franco Elisei, per proseguire con  interventi sulle diverse realtà  marchigiane, con alcune esperienze uniche come quella del Museo Omero, l’attività del Social media team, l’esperienza di chat pubbliche del Comune di Ancona e quella del dipartimento di linguistica dell’Università di Macerata. Qualificato il panel di relatori, presenti le Università di Urbino e di Macerata, tre Comuni, il Rossini Opera Festival e due privati che curano settori strategici della comunicazione culturale e ambientale. L’intervento della Regione, infine, affronterà il tema della certezza delle fonti nella comunicazione istituzionale.
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Finanziamenti diretti della Commissione europea nei settori della specializzazione intelligente: nuovo bando della Regione Marche per sostenere le imprese che vogliono presentare progetti alla Ue
La Giunta regionale favorisce la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) marchigiane ai programmi gestiti direttamente dalla Commissione europea nei settori della specializzazione intelligente. Un’opportunità che richiede una specifica capacita progettuale, sostenuta dalla Regione Marche con voucher finanziati dai fondi strutturali dedicati all’innovazione (Por Fesr Marche 2014-2020). Sul Bollettino ufficiale della Regione (n. 45 del 31 maggio 2018) è stato pubblicato il decreto che riavvia lo sportello per la concessione dei contributi attraverso procedure on line. Il nuovo bando segue quello scaduto nell’ottobre 2017 che ha visto 51 richieste sostenute e 2 progetti finanziati dall’Unione europea con l’importo complessivo di 1 milione di euro. Il bando ha una dotazione di 300 mila euro per l’annualità 2018, ulteriormente ampliabile nel 2019 sulla base delle richieste che perverranno. I programmi a gestione diretta della Commissione europea interessati sono quelli della ricerca e innovazione (Horizon 2020), della competitività delle imprese (Programma Cosme), dell’ambiente e del clima (programma Life). Le proposte progettuali dovranno riguardare gli ambiti della Strategia di specializzazione intelligente: domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere, tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict). Come nella precedente edizione, il bando viene attivato in due fasi. La prima riguarda la costruzione di un elenco dei fornitori di servizi, con competenze adeguate per supportare le Mpmi nella competizione europea. La seconda coinvolge direttamente le imprese che vogliono usufruire dei contributi, erogati a fondo perduto sotto forma di voucher da 5 mila a 10 mila euro, sulla base della partecipazione alle “call europee” come beneficiario singolo o aggregato (coordinatore o partner). I voucher serviranno per acquisire servizi di consulenza e assistenza tecnica a supporto della progettazione da inviare alla Commissione europea per richiedere un finanziamento diretto in materia di ricerca e innovazione. La novità del bando 2018 riguarda la possibilità di accedere a un contributo regionale a fondo perduto di 30 mila euro per le imprese che hanno già partecipato alla selezione europea, il cui progetto è stato valutato positivamente dalla Ue, ma non finanziato per carenza di risorse. I soggetti interessati all’iscrizione nel nuovo elenco fornitori potranno farlo al link http://www.marcheinnovazione.it/elencoprogettazione e compilare la modulistica appositamente predisposta, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando. Successivamente le aziende potranno presentare le domande di finanziamento dei voucher tramite il sistema Sigef: lo sportello rimarrà aperto per 36 mesi e, comunque, fino all’esaurimento delle risorse.
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