dalla Regione Marche
2018-06-09
CERISCIOLI: “RIQUALIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI PASSA ATTRAVERSO TECNOLOGIE INNOVATIVE, MA SOPRATTUTTO PER IL PERSONALE CHE CI LAVORA DENTRO. INAUGURATA LA SECONDA SALA PER ENDOSCOPIA DIGESTIVA, NUOVA TAC E SPAZI SANITARI COMUNI. CONCLUSO COMPLESSIVO RAFFORZAMENTO STRUTTURALE PER L’ANTISISMICA”
All’Ospedale di Urbino, alla presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, sono stati inaugurati i nuovi spazi sanitari e presentati gli investimenti per sviluppare un sistema di eccellenza.
“La riqualificazione degli ospedali passa attraverso investimenti, nuove tecnologie, spazi adeguati, sicurezza, ma indubbiamente per i professionisti che lavorando ogni giorno a servizio dei bisogni di salute dei cittadini fanno la qualità della risposta sanitaria. C’è una coerenza tra la riforma che abbiamo fatto, che dimostra una forte centralità all’ospedale di Urbino, e le risorse economiche messe in campo da questa amministrazione; 9,4 milioni per gli ultimi due anni, 7 milioni di euro per i futuri investimenti e 3 milioni e 800mila euro sono stati stanziati per le tecnologie biomediche per gli anni 2016 2019. Altri 3 milioni e 150mila euro di fondi europei Por Fesr andranno a favore dell’efficientamento energetico. Nel documento del nuovo Governo nazionale si parla del superamento del modello “ospedale dappertutto”, osservando che la sanità è fatta da un equilibrio fra strutture efficienti e di qualità. E’ chiaro che è sbagliato e non utile ai cittadini spalmare la sanità per acuti ovunque in quanto si darà scarsa qualità e scarsa funzionalità al servizio, indebolendo tutto il progetto. Continuiamo su questa strada collaborando ancora di più perché questa struttura ha fatto tanto e sta facendo tanto per il nostro sistema sanitario. Il Presidio ospedaliero unico di av1 con Urbino e Pergola ha creduto e realizzato molti percorsi di integrazione come ospedale del territorio con varie misure: istituzione del bed manager Ospedaliera che collabora con l’unità valutativa integrata del distretto facilita le dimissioni protette, l’unità operativa di Anestesia e Rianimazione che va a domicilio per gestire gli accessi vascolari e le tracheostomie, senza costringere i pazienti fragili a venire in ambulanza in ospedale. La cardiologia Utic di Urbino che fa ambulatori su molte sedi distrettuali per facilitare la presa in carico dei pazienti cronici, inoltre funge da hub per la trasmissione dei tracciati ecg dal territorio per esempio da Cagli, Sassocorvaro, Fossombrone”.
E’ quanto ha detto Ceriscioli durante l’incontro “La Sanità che cambia: nuove risorse, nuovi spazi più sicurezza” a cui hanno partecipato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, il direttore generale Asur, Alessandro Marini e il direttore generale dell’ospedale, Giovanni Fiorenzuolo.Nella struttura ospedaliera in questo anno e mezzo si è investito in modo considerevole sia in ambito strutturale con importanti lavori di rinforzo per il miglioramento sismico del corpo centrale, che tecnologico, rafforzando la diagnostica per immagini, con una nuova TAC, la Unità Operativa di Gastroenterologia, con una seconda sala endoscopica completamente attrezzata. È stato riorganizzato, inoltre, il piano terra con un nuovo ingresso, la sala riunioni, la cappella, i corridoi di collegamento ed è stata ripristinata anche la scala centrale. Restayling anche per il reparto di oncologia e sale parto. A seguire Ceriscioli si è recato a Villa Montefeltro,per partecipare alla manifestazione d’inaugurazione del Centro avanzato per la prevenzione, diagnosi e cura del Glaucoma” di Sassocorvaro.
“Questo Centro – ha sottolineato il presidente – è la testimonianza che noi continuiamo a investire sui territori, in questo caso attraverso il privato, per la realizzazione di un’attività specialistica di spessore e valore. Abbiamo previsto 20 posti letto di lungo degenza sempre con il privato che ha iniziato il suo iter per l’attivazione:”
L’ambulatorio diagnostico di 2° livello è stato dotato di OCT, argon laser, yag laser, SLT (selective laser trabeculoplastica), microscopio endoteliale e topografo al servizio di medici specialisti di riconosciuta competenza.
Si risponderà cosi in maniera flessibile in base ai vari stadi della patologia: con le nuove strumentazioni infatti, potranno essere trattati i glaucomi precoci (SLT), prevenendo o diminuendo l’utilizzo di farmaci (e conseguente risparmio di costi sociali e per il Servizio Sanitario Nazionale), al contempo migliorando la qualità della vita del paziente.
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