dalla Regione Marche
2018-06-13
10 MILIONI PER DISOCCUPATI OVER 30 DA INSERIRE NEI PROGETTI PRESENTATI DAI COMUNI PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI AI CITTADINI
E’ stato pubblicato l’avviso per il finanziamento di progetti presentati dai Comuni che prevedano l’inserimento di disoccupati over 30, per migliorare i servizi ai cittadini per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio ambientale, la valorizzazione dei beni culturali, le attività ausiliarie di tipo sociale, le attività ricreative e quelle ad alto contenuto innovativo. I soggetti inseriti nell’intervento, circa 1450 secondo le previsioni, saranno retribuiti con un’indennità pari ad 700 euro mensili per un’attività lavorativa pari a 25 ore settimanali per un durata di nove mesi.
A disposizione 10 milioni di euro in tre anni nell’ambito della priorità di investimento 8.i del POR FSE 2014/2020.
“Si tratta – spiega l’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi – di un intervento sperimentale particolarmente importante che rappresenta un’opportunità per il territorio. E’ infatti necessario, in questo lungo periodo di congiuntura economica, creare sinergie tra i Comuni per migliorare i servizi ai cittadini e offrire a soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, la possibilità di un’opportunità lavorativa seppure temporanea che accresca le loro conoscenze e competenze, riducendone così anche i tempi di inattività. I progetti presentati a valere sull’avviso pubblico devono quindi puntare ad innescare processi virtuosi di sviluppo locale, che migliorino in maniera duratura la qualità di vita della comunità locale, sperimentando nuove soluzioni e modalità di gestione al fine di affermare un modello di crescita basato sull’innovazione e sulla qualità dei servizi. Ulteriore elemento caratterizzante di questo intervento è quello di intercettare e stimolare la capacità dei Comuni di programmare azioni di sviluppo dei propri territori che facciano leva sulla valorizzazione delle risorse locali, attraverso l’individuazione di forme di cooperazione per lo sviluppo dei nuovi strumenti di pianificazione”.
I progetti possono essere presentati dai seguenti soggetti:
Comuni delle Marche in forma singola
Comuni delle Marche associati in accordo di Partenariato, costituito o da costituire successivamente all’ammissione a finanziamento, composto da più Comuni, con l’individuazione di un Comune, capofila di progetto, nonché referente nei confronti della Regione Marche.
I soggetti destinatari dell’avviso, sono i disoccupati ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 iscritti presso i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione (Centro per l’impiego) con i seguenti requisiti:
diplomati o laureati che hanno compiuto 30 anni di età (over 30) alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico sul BURM;
residenti nelle Marche. La residenza deve essere posseduta alla data di presentazione della domanda, non è sufficiente aver presentato al Comune l’istanza di residenza;
non percettori di ammortizzatori sociali o di trattamenti pensionistici (tale condizione deve permanere per tutta la durata del progetto).
L’avviso pubblico è consultabile nel sito della Regione Marche: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Bandi-di-finanziamento/id_9081/888.
Ceriscioli: “Massima qualità e sicurezza sismica per le 20 palazzine del nuovo campus studenti Unicam”
Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli accompagnato dal rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari ha fatto visita al cantiere del Campus universitario: 20 palazzine con struttura in legno, 80 appartamenti, 456 posti letto che saranno inaugurati il prossimo mese di luglio. Tutti gli appartamenti sono provvisti di 3 camere doppie dotati di una cucina e tre bagni.
“Un nuovo campus che garantisce massima qualità e sicurezza sismica – ha sottolineato Ceriscioli – Quelle realizzate sono strutture per gli universitari ed un grazie va alle provincie autonome di Trento e Bolzano che le hanno donate.
Il nostro paradigma è non voler solo ricostruire, ma creare le condizioni per vivere in questi territori ancora meglio di prima. L’Università di Camerino è una priorità all’interno della ricostruzione perchè rappresenta un punto di riferimento per i servizi che offre sul territorio: le imprese ci si rivolgono quando vogliono fare innovazione, gli Enti locali quando hanno bisogno di supporto scientifico per le attività che vogliono svolgere, anche la Regione utilizza i servizi dell’Università. Vincere la sfida di Unicam è una delle partite più importanti della ricostruzione e la vogliamo affrontare a 360 gradi”.
“E’ uno studentato meraviglioso – ha detto Pettinari – per la posizione scelta, la tipologia costruttiva utilizzata, con ambienti salubri e sicuri che sicuramente darà ai nostri studenti una gran voglia di studiare”.
SANITÀ: LA REGIONE ELIMINA I COSTI ACCESSORI PER I CENTRI DI FORMAZIONE ALL’USO DEL DEFIBRILLATORE
“Il defibrillatore ti salva la vita!” Non è solo uno slogan ma la realtà e, per questo motivo, la Regione Marche con una delibera della giunta, ha eliminato la tassa di accreditamento per i centri di formazione all’uso di questo strumento efficace ed utile per ridurre la mortalità per arresto cardiaco. Il fine è promuovere la capillare diffusione del defibrillatore nei luoghi molto frequentati.
Nel drammatico evento di un arresto cardiaco infatti , anche i minuti sono importanti: la presenza di un defibrillatore e di persone formate al suo utilizzo possono fare la differenza tra la vita e la morte. La normativa nazionale si è da tempo evoluta al fine di garantire un intervento efficace nell’attesa del mezzo di soccorso: le società sportive ed i relativi impianti hanno infatti l’obbligo di dotarsi di un defibrillatore. Molti sono inoltre i soggetti pubblici e privati che, pur non essendo obbligati dalla normativa ma animati dallo spirito solidaristico, hanno dotato di defibrillatore le strutture aperte al pubblico.
Attualmente i centri di formazione accreditati presso la Regione Marche sono 13: chiunque fosse interessato ad apprendere l’uso del defibrillatore può consultare la lista dei centri su www.ars.marche.it > Aree di Attività ed Organizzazione > Sistema Integrato delle Emergenze.
Apertura del primo cantiere banda ultra larga a Valfornace.
Ceriscioli: “Grande passo avanti per una società inclusiva e competitiva”
Aperto il primo cantiere di banda ultra larga a Pievebovigliana. Sono 236 i Comuni marchigiani interessati da questa infrastruttura per un importo complessivo di oltre 105 milioni di euro. Al via anche i lavori nel comune di Rotella, entro il 22 giugno Cessapalombo e Monte San Martino, altri 23 cantieri entro l’estate (In allegato le slide).
“Oltre 100 milioni di investimento della regione Marche per la banda ultra larga, 700mila abitanti coinvolti, circa 400mila tra case e imprese raggiunte dall’ infrastruttura. Una nuova rete in fibra per il rilancio delle aree interne e quelle più colpite dal sisma. E’ attraverso i fondi europei Fesr, nazionali e regionali – ha sottolineato Ceriscioli – che è stato possibile realizzare questa rete, precondizione per costruire una società inclusiva, che vive del dialogo digitale, dello scambio di informazioni, dati e immagini di qualità. La banda ultra larga è importantissima per i cittadini e le imprese che vivono la dimensione della rete e questo è un salto di qualità enorme: passare direttamente alla banda ultra larga e metterla al servizio del al 99% del territorio regionale ”.
Il progetto messo in piedi dall’azienda Open Fiber permetterà in tre anni la realizzazione di una autostrada informatica con una infrastruttura in fibra di circa 3.300 km.
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