dall’UniUrb

Straordinario riconoscimento per l’osservatorio “Serpieri” dell’Università di Urbino
– La World Meteorological Organization (WMO) lo colloca tra le “centennial observing station” –
L’Osservatorio Meteorologico “Alessandro Serpieri” ha ottenuto durante l’Executive Council – Seventieth Session (EC-70) della World Meteorological Organization (WMO) in corso a Ginevra, il riconoscimento dello stato di “centennial observing station” assieme ad altre 4 stazioni: il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, lo Ximeniano di Firenze, l’Osservatorio di Vigna di Valle e il Valerio di Pesaro, che così consente alla Provincia di Pesaro e Urbino di essere il territorio probabilmente più rappresentato al mondo in questo settore. Con le nuove attribuzioni, sono solo 10 gli osservatori italiani che possono vantare un simile riconoscimento.
Tale status sarà presto celebrato con la collocazione di una targa ufficiale in ottone proveniente dal WMO all’ingresso della sede di questa antica istituzione.
<Il riconoscimento mondiale è un grande onore per l’Ateneo urbinate> afferma il rettore Vilberto Stocchi <in quanto il valore scientifico del patrimonio dell’Osservatorio è stato riconosciuto dall’unico ente preposto a valutazioni nel campo, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) ed è naturalmente fonte di orgoglio per il professor Orazio Cantoni, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomolecolari cui afferisce la struttura, per il Direttore prof Marco Rocchi e per chi in questi ultimi anni vi ha operato con dedizione e sacrificio: l’Osservatore Piero Paolucci e per la parte tecnologica e informatica Silvio Cecchini>.
Naturalmente, oltre agli onori ci sarà anche qualche onere, in quanto il mantenimento di questo status comporta delle regole ben precise riguardanti l’acquisizione e la conservazione dei dati e della documentazione.
Il dolore dell’Ateneo per la morte di Domenico Losurdo
L’Università di Urbino è in lutto per la scomparsa a 77 anni di Domenico Losurdo, filosofo e docente dell’ateneo per un’intera carriera. <Un grande intellettuale> per il rettore Vilberto Stocchi <che ha saputo attirare e stimolare l’attenzione sui grandi temi della cultura e della politica del Novecento, ponendo l’Università di Urbino al centro di un dibattito di livello internazionale>.
Dopo la laurea nel 1963 con Pasquale Salvucci, altro grande filosofo della scuola urbinate, Losurdo ha accompagnato l’attività accademica a un’intensa produzione incentrata su Hegel, con scritti dedicati a Gramsci e al pensiero marxista-leninista. Tra questi Dai fratelli Spaventa a Gramsci. Per una storia politico-sociale della fortuna di Hegel in Italia, Napoli, Città del sole, 1997. Ultima sua opera, Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere, Laterza 2017. Direttore dell’Istituto di Scienze filosofiche e pedagogiche “Pasquale Salvucci” nell’Università di Urbino, Losurdo era presidente della “Internationale Gesellschaft Hegel-Marx für dialektisches Denken” e membro della “Leibniz Sozietät”.
 
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