Il Multiblog della Omnibus scende in campo e incontra il pubblico

21 Giugno 2018 Redazione Cronaca e Attualità 0

Venerdì 22 giugno alle ore 18.00 , presso il Kontiki in viale Trieste, sul Lungomare di San Benedetto del Tronto, ci sarà l’incontro a cura della Omnibus Omnes dedicato alla presentazione di cinque dei blog del Multiblog L’Occhio.net. Il Multiblog è uno spazio di comunicazione aperto a tutti per dare luce alle competenze e passioni dei vari “blogger”, tutti sambenedettesi, e per metterle a disposizione del pubblico, sia di persona durante eventi, sia online attraverso articoli, filmati e foto. L’appuntamento di venerdì, vedrà come relatori: Franca Moretti, consulente grafologa, che parlerà di grafologia; Maria Pia Sulprizio, psicologa, che illustrerà la sessualità nella terza età; Fania Pozielli, scrittrice, racconterà del suo blog, orientato a mettere in luce diversi aspetti positivi e creativi della gioventù; Myriam Blasini, appassionata di cultura giapponese, parlerà di manga; Natalina Micale, poetessa, declamerà alcune delle sue sensuali poesie. A presentare l’evento, Raffaella Milandri, presidente della Omnibus, giornalista e scrittrice; le letture saranno a cura di Giampietro De Angelis e Sonia Burini. Spiega la Milandri: “L’idea del Multiblog è quella di uno spazio collettivo che, a livello sociale e culturale, faccia esprimere, e metta alla luce, le capacità e le competenze di ognuno. Proprio per questo il Multiblog spazia su vari argomenti”. Ecco gli altri blog presenti su L’Occhio.net: quello dello chef Patrick Bateman, su creazioni sushi e fusion; quello di Alessandro Sciarra, sulla genealogia ma anche sulla storia sambenedettese e picena; Vittorio Camacci, di Arquata del Tronto, racconta la esperienza del terremoto ma anche episodi di storia della sua amata terra. Chiediamo alla Milandri, che cura e coordina il Multiblog, se c’è spazio per altri blogger nel progetto: “Senz’altro, ci piacerebbe ampliare le tematiche divulgate al pubblico. Per avere uno spazio basta diventare soci della Omnibus, e scrivere un minimo di tre articoli all’anno”.