Musicultura, Davide Zilli è il vincitore assoluto della 29a edizione

 

Dalla cattedra allo Sferisterio, con il brano Coinquilini Davide Zilli si aggiudica il Premio del Vincitore assoluto della XXIX edizione del Festival: “È stato veramente bellissimo, ci avete fatto sentire a casa”.
 
Macerata, 2018-06-18 – Lo Sferisterio si popola per la finale di Musicultura 2018 e, come di consueto, la serata si apre con C’è sempre un motivo di Adriano Celentano. In questa edizione del Festival la competizione è stata particolarmente serrata: 800 giovani artisti si sono iscritti al concorso, proponendo più 1200 brani al Comitato artistico di garanzia. Il primo a salire sul palco di Musicultura è Davide Zilli, uno spiritoso professore di italiano, che con il suo brano, Coinquilini, racconta la sconveniente situazione della convivenza che la maggior parte degli studenti universitari deve affrontare. È poi il momento di Daniela Pes, che si esibisce con Ca milla dia dì, un pezzo in lingua sarda modellato sui testi poetici di Don Gavino Pea. “Conserverò questa esperienza come un bellissimo ricordo”, dichiara la cantautrice sarda. Il terzo vincitore è Marco Greco il suo brano è Abbiamo vinto noi, il cantautore romano così si esprime davanti al pubblico: “È stata un’avventura splendida, emozionante e rivitalizzante. Musicultura sta facendo sopravvivere la raffinatezza”. L’ultimo artista è Pollio con Generico, che così ringrazia la città di Macerata e la popolazione: “Il pubblico ti accoglie, i maceratesi ci hanno ospitato in questo luogo facendoci sentire a casa”. Sul palco dello Sferisterio torna Mirkoeilcane, un anno dopo la sua vittoria alla XXVIII edizione del Festival, Mirkoeilcane e rivolge un augurio ai vincitori: “Che rimanga a loro la stessa immagine di questo luogo che è rimasta a me”. La prima canzone che canta sul palco è quella che l’ha portato al successo nella scorsa edizione del concorso, Per fortuna, che Mirko dedica a Fabrizio Frizzi; seguono poi Stiamo tutti bene e Se ne riparla a settembre.

A Musicultura 2018 è presente anche Maria Grazia Lanzani, rappresentante dell’associazione SOS villaggio dei bambini, importante associazione che si occupa di bambini senza cure familiari e che agisce in ambito internazionale; proprio lei dichiara: “Siamo qui perché la musica rappresenta la cultura, ma anche la solidarietà. La musica è universale, grazie ad essa i bambini riescono a comunicare tra di loro. Spero che questa esperienza possa essere messa a disposizione anche dei nostri ragazzi che hanno talento”. Nel corso della serata interviene anche il sindaco Romano Carancini: “A Musicultura e a Macerata si fa musica d’autore ad altissimo livello”.
Ospite della serata è Brunori Sas: il cantastorie della contemporaneità, membro del Comitato Artistico di Garanzia, diverte il pubblico con le sue battute e lo fa emozionare con alcuni dei suoi ultimi brani: Canzone contro la paura, L’uomo nero, Lamezia Milano e La verità. “È importante mettere in evidenza all’idea che stiamo dando spazio all’essere umano”, ricorda il cantautore cosentino.
Musicultura omaggia Jacques Brel con una poesia recitata da Piero Piccioni, che introduce anche il terzo ospite della serata: Malika Ayane. L’artista si esibisce con La chanson des vieux amants, resa in italiano da Battiato, e Le prochain amour, come lei stessa spiega: “Brel è stato un ambasciatore dei sentimenti che abbiamo dentro, da lui mi piacerebbe imparare a tradurre le emozioni in parole e musica”. Malika congeda con il pubblico di Macerata con il suo nuovo singolo Stracciabudella, che anticipa l’uscita del nuovo album “Domino”, così spiega la scelta del titolo del nuovo singolo: “È una canzone d’amore da ascoltare all’inizio di una storia, nei momenti tristi, anche quando l’amore finisce, le emozioni che si provano in questi momenti vanno dritte nello stomaco.”
Arriva il momento della premiazione di Marco Greco, vincitore del Premio della Critica; infine l’atteso momento della proclamazione del vincitore assoluto: è Davide Zilli a ricevere il Premio UBI Banca Popolare di Ancona del valore di 20.000 euro. Con le parole del professore e cantautore, termina la XXIX edizione di Musicultura: “È stato veramente bellissimo, ci avete fatto sentire a casa, ringrazio tutto lo staff di Musicultura, la mia band, la mia compagna e i miei studenti, quelli che ho avuto in passato, quelli di adesso e quelli che avrò in futuro. Insegnare e suonare sono due cose complementari; vorrei continuare a fare questa doppia vita dando il massimo sia da un lato sia dall’altro”.
 
 
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