Samb-Cosenza 0-2: sogno finito

Il Cosenza va in vantaggio dopo 6′ con Mungo. Al 75′ raddoppia su rigore Baclet. Gli uomini di Braglia troveranno il Sudtirol nella semifinale playoff.
 
 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Davanti ad oltre diecimila spettatori, la Samb non solo non riesce a ribaltare il risultato dell’andata, ma non è mai in partita e, in novanta minuti, non trova mai lo specchio della porta avversaria. Davvero troppo poco quello che si vede oggi al Riviera, difficile anche sottolineare la prestazione di qualche singolo. Forse i soli Bellomo e Marchi sono stati all’altezza della situazione, anche se in modo non continuativo. Il Cosenza non ruba nulla e, considerato quanto visto nei centottanta minuti, merita l’approdo alla semifinale playoff dove troverà il Sudtirol.
La gara si mette subito male per la Samb, perché dopo sei minuti, sugli sviluppi di un calcio di punizione per i rossoblù, il Cosenza va in contropiede e Mungo è bravo a sfruttare l’appoggio di Tutino e a battere Perina. La prima palla gol per la Samb arriva al 19′, quando Gelonese spara alto da posizione ravvicinata. Per un altro tiro bisogna aspettare la girata velleitaria di Miracoli al 36′. L’azione più bella della Samb è quella di Bellomo che, al 43′, mette in allarme la retroguardia cosentina con un dribbling e tiro di poco a lato.
Nella ripresa la musica non cambia, sulle fasce Valente e Rapisarda non riescono ad incidere come al solito, mentre a centrocampo Gelonese e Bove non sembrano proprio in serata, soprattutto l’ex Juve che infatti al 57′ lascia il posto ad Esposito. Moriero ha però il demerito di non provare altre carte e, per effettuare gli altri cambi, aspetta che la Samb incassi anche il secondo gol. E’ il 75′ quando Tutino si invola in contropiede e viene atterrato da Perina in area. Per l’arbitro Prontera di Bologna è rigore: dal dischetto Baclet spiazza Perina e di fatto chiude la doppia sfida.
All’80’ per la Samb entrano inutilmente Stanco e Tomi, all’88’ Di Massimo. Ma questa squadra non ne ha più, il suo campionato finisce qui, tramortito da un Cosenza più in palla e soprattutto sceso in campo con la cattiveria agonistica che è mancata ai rossoblù.

I MIGLIORI

Bellomo 6 – E’ l’unico a prendersi la responsabilità della giocata, del dribbling e del tiro. La retroguardia consentina cerca di ingabbiarlo ma lui, benché non sia nella sua serata migliore, le crea più di un grattacapo. Sul finire del primo tempo è sua l’azione più pericolosa della Samb: numero d’alta scuola al limite dell’area e tiro violento di destro che fa la barba al palo. Cala nella ripresa.
Marchi 6 – Tra i tre di centrocampo è l’unico che ci mette l’anima. Macina come al solito chilometri, si inserisce tra le linee, ma spesso e volontieri non trova il giusto appoggio da parte dei compagni. Da quando è arrivato, si è dimostrato il miglior centrocampista della Samb.
I PEGGIORI
Bove 4,5 – La sua partita è priva di spessore, di grinta, di visione di gioco. Gioca da playmaker davanti alla difesa interpretando il ruolo senza personalità, incapace di verticalizzare, morbidissimo nel contrastare. Moriero lo sostituisce ad inizio ripresa per far posto ad Esposito.
Perina 4,5 – Per il portiere arrivato a gennaio ma ancora sotto contratto con il Cosenza non è evidentemente una partita facile, soprattutto dal punto di vista psicologico. Nel solo primo tempo si contano diverse incomprensioni con la difesa e un’uscita avventata che rischia di costare caro. Nella ripresa decisiva l’incertezza (esco, non esco) in occasione del contropiede di Tutino che porterà al rigore.
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