Sulle orme di Goethe: è terminato il cammino di Vienna Cammarota

 
 Ma non finisce qui: “la prossima sfida potrebbe essere la via della seta da Venezia alla Cina – ha dichiarato Cammarota – seguendo Marco Polo”
Vienna Cammarota, anni 68, prima donna al mondo, guida associata AIGAE,  sulle orme di Wolfgang Goethe, 231 anni dopo lo scrittore tedesco.
Cammarota: “Ho avuto paura quando dinanzi a me c’era una galleria di cui non si vedeva la luce e l’ho divuta imboccare senza sapere cosa mi potesse aspettare. Sconforto sul Trasimeno, quando il corpo sembra abbandonarmi, ma nel cammino come nella vita dobbiamo andare avanti. Ora la prossima sfida: a piedi sulle orme di Marco Polo, la via della seta da Venezia alla Cina. La Sicilia? E’ una mamma che allarga le braccia per accogliere i suoi figli”.
Ben 150 borghi attraversati, 2700 chilometri a piedi, 300 giorni, di cui 130 trascorsi a camminare. Ora l’impresa è vicina. In Sicilia 724 chilometri e tanti piccoli borghi visitati. In questo momento la Guida sta raggiungendo Alì Terme. Domani sarà la prima donna al mondo ad arrivare a piedi a Messina, dalla Repubblica Ceca, sulle orme di Wolfgang Goethe.
 “La Sicilia è una mamma che allarga le braccia per accogliere i suoi figli.  E’ un territorio vero, cambiato e ci sono state anche modifiche in alcune città. Ad esempio non sono riuscita a trovare la Messina antica. Mi sono commossa a Licata dove i ragazzi mi hanno accolta al Guglielmo Marconi. Tante persone mi chiedono il perché del viaggio. Io sono una Guida Ambientale e Goethe ha fatto quello che fa una Guida Ambientale Escursionistica, racconta il territorio ed invita all’osservazione ma soprattutto dialoga con la gente. Non sono molto stanca e mi meraviglio il come riesca, dopo tanti chilometri a visitare una città. Penso ad osservare, a raccontare”. Lo ha affermato a caldo Vienna Cammarota, interpellata dalla stampa al suo arrivo oggi a Messina, al Salone delle Bandiere. Ben 2700 chilometri a piedi, 150 tra borghi e città visitate o attraversate, 130 giorni complessivi di cammino nell’arco di 10 mesi. Erano le 6 e 08 del 28 Agosto 2017, quando la Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE, partì da Karlovy Vary, città termale della Repubblica Ceca dalla quale, almeno ufficialmente, ebbe inizio il viaggio dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe, attratto dalle straordinarie bellezze ambientali e culturali dell’Italia, passato poi alla storia, nel 1818 come il “Viaggio in Italia”. Così nacque il Gran Tour. Vienna è la prima donna al mondo che all’età di 68 anni a riscritto il percorso sulle orme dello scrittore tedesco. Vienna ha attraversato la Boemia, la Baviera, l’Austria, le Alpi, il Trentino, il Veneto, l’Emilia – Romagna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania, la Sicilia, sempre a piedi.
Oggi il cammino di Vienna Cammarota è terminato. L’impresa c’è, ma c’è anche un sogno: “la prossima sfida potrebbe essere la via della seta da Venezia alla Cina – ha dichiarato Cammarota – seguendo Marco Polo. Durata? Ben un anno”.
Vienna Cammarota, salernitana, è nata l’8 Settembre del 1949. E’ Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE e Coordinatrice delle Guide AIGAE Campania. Vienna attraversò il Madagascar in kayak nel 2004, la Patagonia nel 2006,l’Amazzonia nel 2011, il Nepal e Tibet a piedi nel 2015, Israele e Palestina a piedi nel 2014 e ben 230 Km dal Cilento al Gargano in Italia nel 2016 per il cammino della Misericordia entrando nei borghi dell’Irpina, andando alla ricerca di antichi tratturi in Puglia.
“Mi sembra il minimo riconoscere a Vienna una grande gratificazione ma soprattutto valorizzare nel miglior modo possibile questo sforzo – ha affermato Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, intervenuto al briefing stampa a Messina-   e dire a chi può farlo, a chi decide, che è arrivato il tempo di avere una legge che faccia chiarezza su queste professioni. Quando si parla di green job penso che lo si faccia senza sapere cosa fosse. Io credo che le Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, negli ultimi 20 anni, abbiano rappresentato il vero green job che in Italia è in atto perché il Green Job è prendere il territorio e valorizzarlo, trasformarlo in prodotto rispettandolo.   Le guide ambientali sono le persone che ci aiutano, sono l’anello di congiunzione tra il territorio ed il pubblico. Niente di meglio di avere una guida ambientale escursionistica a disposizione per comprendere il paesaggio che ci circonda, scoprirlo e riscoprirlo. Siamo le persone che ti raccontano un filo d’erba, una storia da un paesaggio da un panorama un evoluzione, siamo le persone che fanno rendere consapevole gli altri del territorio in cui vivono e che stanno attraversando”.
“Il viaggio di Vienna, la presenza di Vienna ha rimarcato con maggiore forza l’importanza dell’osservare, dell’interpretare il paesaggio. Vienna ha stimolato le persone a fare questo – ha dichiarato Violetta Francese, Coordinatrice delle Guide AIGAE della Sicilia, costantemente al fianco di Vienna durante l’impresa –  a dare importanza al rapporto con il territorio, al contatto con le persone. Questo è il turismo esperienziale”.  Storico l’appello che la Francese rivolse il 29 Aprile durante l’incontro con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sull’importanza del turismo esperienziale sottolineata dallo stesso  primo cittadino di Palermo”.
Di lei in Sicilia hanno detto :
Sebastiano Tusa – archeologo – Assessore ai Beni Culturali della Sicilia: “Vienna è simbolo che noi dovremmo seguire. Io la ringrazio in quanto ci ha permesso di meditare sul concetto di viaggio che  molto spesso noi perdiamo nella sua valenza affettiva”.
Leoluca Orlando – sindaco di Palermo: “La storia di Vienna racchiude libertà e concretezza”
Chiara Modica Donà Dalle Rose, direttrice della BIAS: “La storia di Vienna è meravigliosa, non solo per il cammino, in quanto ci sono altre viaggiatrici ma è bellissimo che lei stia ripercorrendo le strade di Goethe in un’epoca in cui la gente prende l’aereo, si perde il tempo di entrare lentamente in ciò che si va a scoprire”.
Enrico Caruso – Direttore del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa: “Con l’arrivo di Vienna abbiamo riscoperto il primo Battistero Paleocristiano dove si praticò il Battesimo per immersione. Il Battistero di Selinunte scoperto nel 2004, si trova all’interno di un edificio del tardo antico, se non addirittura bizantino. Quando il fonte era coperto, infatti, i visitatori del Parco dovevano accontentarsi della sua fotografia mentre oggi la sua visione potrà rappresentare da sola uno spettacolo di forte impatto sul pubblico sia per la sua importanza – si tratta della testimonianza dell’esistenza di una Selinunte tardo-antica e bizantina, finora ignorata se non negata – sia per la sua magnifica bellezza, in un sito posto alla sinistra del fiume Modione (antico Selinus) e che fa da pendant con i santuari della Gaggera, noti per la presenza di piccoli ma importanti luoghi di culto, attivi a Selinunte dal VII sec. a.C. al VI sec. d.C”. Vienna Cammarota è arrivata al Parco Archeologico di Selinunte il 13 Maggio scorso.
Annamaria Milano, professoressa del Guglielmo Marconi di Licata:“Una donna grandiosa – ha proseguito Milano – sublime nel racconto del viaggio in Sicilia ed entusiasmante con gli studenti che le hanno voluto rivolgere numerose ed interessanti domande. Vienna è una vera forza della natura. Grazie all’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche perché abbiamo potuto vivere una giornata meravigliosa con il racconto del territorio”.
“Gli studenti hanno donato a Vienna, un manufatto in ceramica, realizzato per lei dal laboratorio scolastico curato dalla professoressa Caterina Mannino, in collaborazione con le docenti Alabiso Bonvissuto. Invece la produzione digitale del video sul percorso di Vienna  – ha dichiarato la professoressa Annamaria Milano, ideatrice e curatrice dell’evento tenutosi a Licata – con il montaggio delle immagini  è stata affidata al professore Sandro Rotolo, mentre il dott. Stefano Vinciguerra ha curato l’intera logistica della cerimonia. La stilista agrigentina  Marilisme Lattuca ieri ha realizzato una collezione di monili dedicati alla Sicilia. Ed oggi, attraverso me,  ha voluto donare a Vienna Cammarota un’apophoreta che, era il dono che veniva donato dal padrone di casa all’ospite, con scolpita la frase storica di Goethe : “…..qui è la chiave di tutto”.
La pasta di Goethe per Vienna all’arrivo ad Agrigento
Patrizia Carlozzo, chef  di Agrigento: “Questi i cavatelli che ben 231 anni fa, Wolfgang Goethe, mangiò e con piacere quando arrivò ad Agrigento  soggiornando a Palazzo Celauro. Sono piccoli ed attorcigliati su se stessi. Gli ingredienti sono: farina di grano duro, olio di oliva, sale, acqua tiepida. Impastando tutti questi ingredienti otteniamo un panetto liscio e compatto. Poi il panetto va tagliato in piccole porzioni e fare dei tubetti dai quali tagliamo piccoli pezzi. Questi piccoli pezzi  che vanno poi attorcigliati su se stessi una sola volta. Il classico piatto prevede salsa di pomodoro fresco, melanzane fritte e ricotta salata. Questo il piatto che gustò Goethe quando il 24 Aprile del 1787 arrivò ad Agrigento e questo è il piatto che abbiamo preparato per Vienna Cammarota, Guida AIGAE,  231 anni dopo, prima donna al mondo ad arrivare ad Agrigento a piedi dalla Repubblica Ceca, sulle orme del viaggio di Goethe”.
https://we.tl/LXBKEDZCLH  Immagini di Vienna Cammarota a Palermo
https://we.tl/x3a7I6KIQk – ecco l’arrivo a Messina, interviste, incontri con il sindaco, presente il Presidente Nazionale AIGAE, Filippo Camerlenghi
https://we.tl/reTA72iL0a ecco le immagini di quando partì ed alcune delle foto più significative
Ecco le prime immagini dell’impresa di Vienna Cammarota –
https://we.tl/y8uTA3XzAH

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