dalla Regione Marche

2018-07-12
DL TERREMOTO: CERISCIOLI, SU WHIRLPOOL DI MAIO ASCOLTI NOSTRO APPELLO
 
“Una presa in giro per sindaci e cittadini che da questo governo si aspettano risposte. La scorsa settimana sono stato convocato in audizione alla Camera dei Deputati per essere ascoltato sul dl terremoto. La discussione è stata molto concreta, volta a presentare gli emendamenti concordati con i Comuni. Da quello che apprendo non è servito a nulla. Gli emendamenti non sono stati neppure discussi. Devo considerare proclami quelli del governo?”. Lo afferma il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. “Gli emendamenti erano importantissimi, per la gran parte erano senza necessità di copertura economica – spiega Ceriscioli – non sono mai stato appassionato a fare polemica politica o strumentalizzazioni, ma sono interessato agli strumenti per utili per ripartire. Provvedimenti utili ai Comuni, ai cittadini (in particolare la proroga dei dipendenti degli uffici della ricostruzione) e alle imprese. Opere pubbliche lasciate senza RUP e necessarie semplificazioni che rimarranno sulla carta. Temi che non riguardano in alcun modo l’ente Regione. Uno su tutti, l’estensione a due anni degli ammortizzatori sociali per i dipendenti Whirlpool di Comunanza. In questo caso il comportamento della maggioranza è incomprensibile, perché le risorse ci sono e sono quelle già stanziate dal precedente governo. Un vulnus che crea grossi rischi per i lavoratori e per i livelli occupazionali di quel territorio già duramente colpito dal sisma. Siamo preoccupati. A questo punto si rende necessario che il vicepremier Di Maio, ministro del Lavoro e dello sviluppo, dia le risposte ai lavoratori e le loro famiglie, superando il silenzio tenuto fino ora”.

Il presidente Ceriscioli e la presidente della Regione Umbria Marini inviano lettera al presidente del Consiglio Conte per l’avvio delle procedure previste dall’art. 116 della Costituzione
Le Regioni Umbria e Marche hanno deciso di avviare congiuntamente il percorso istituzionale per una maggiore autonomia, come previsto dall’articolo 116 della Costituzione. I due presidenti, insieme con gli assessori regionali competenti Fabrizio Cesetti per le Marche e Antonio Bartolini per l’Umbria, hanno firmato oggi una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Conte, in cui scrivono che “la Regione Marche e la Regione Umbria hanno avviato, in parallelo, nell’anno 2018, il percorso previsto dal terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, individuando in modo pressoché unitario le ulteriori forme e condizioni di autonomia” e ricordano che “le Assemblee legislative di entrambe le Regioni hanno approvato le rispettive risoluzioni per avviare la procedura di maggiore autonomia prevista dal terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione”. Marini e Ceriscioli chiedono al presidente del Consiglio dei Ministri “di voler attivare, anche congiuntamente, lo specifico tavolo di confronto istituzionale”, così come previsto dell’articolo 1, comma 571 della legge 147/2013.

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