dall’Amat

2018-07-20
MU.N MUSIC NOTES IN PESARO, MARTEDÌ 24 LUGLIO ULTIMO APPUNTAMENTO
ALLA CHIESA DELL’ANNUNZIATA
CON EUGENIO DELLA CHIARA E IL CORO SAN CARLO DI PESARO
 
 
Martedì 24 luglio serata conclusiva della quarta edizione di Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con AMAT.
La serata conclusiva ha come filo conduttore il canto. Il programma si apre con l’esecuzione, da parte di Eugenio Della Chiara, di sei Lieder di Schubert trascritti per chitarra sola da Johann Kaspar Mertz; dal canto rievocato tramite le sei corde si arriva in fine alla vera presenza della voce umana, con il Coro San Carlo di Pesaro che si cimenta – accompagnato dalla chitarra – nel Romancero gitano, composizione in cui Castelnuovo Tedesco ha messo in musica sette liriche tratte da vari poemi di Federico García Lorca.
 
Eugenio Della Chiara, nato a Pesaro nel 1990, intraprende lo studio della chitarra all’età di 8 anni sotto la guida di Simona Barzotti. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, di cui è allievo all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2010 si diploma in chitarra – sotto la guida di Giuseppe Ficara – con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro. Completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, dove consegue la Laurea Triennale in Lettere Classiche e la Laurea Magistrale in Filologia Moderna. Nel 2016 entra a far parte di Illumia People, programma con cui l’azienda bolognese sostiene figure ritenute fonti di ispirazione in ambito musicale, artistico e sportivo. La sua attività concertistica lo ha portato a tenere recital solistici in prestigiose sale da concerto – tra cui l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, il Vangi Museum di Mishima, il Teatro della Casa d’Italia di Istanbul, l’Auditorium di Palazzo Sternberg a Vienna, il Teatro Alighieri di Ravenna, la Casa della Musica di Parma, l’Auditorium Pedrotti di Pesaro e il Teatro Abbado di Ferrara – suonando per importanti enti ed istituzioni. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale italiano lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici, su tutti il tenore Juan Francisco Gatell. Per quanto riguarda l’ambito del teatro di prosa, collabora con l’attore Alessio Boni. Insieme ad AMAT ha ideato MU.N – Music Notes in Pesaro, stagione di musica da camera di cui è direttore artistico dalla prima edizione del 2015. Nel 2018 comincia la sua collaborazione con DECCA: nel mese di gennaio esce Guitarra Clásica, CD in cui sono incise alcune rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven, cui fa seguito, a giugno, Paganini Live, EP digitale che raccoglie alcune registrazioni tratte da un concerto in duo con Piercarlo Sacco.
In precedenza ha inciso tre CD per Phoenix Classics e Discantica; tra questi si segnala Guitar recital – laVERDI sessions (Discantica / laVERDI), contenente la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.

Il Coro San Carlo di Pesaro, composto da oltre 45 elementi, è attivo come formazione musicale dal 1982, svolgendo un’intensa attività che l’ha portato a tenere numerosi concerti, anche in collaborazione con solisti e orchestre di prim’ordine, a partecipare con successo a festival nazionali ed internazionali. Il repertorio spazia dalla musica sacra di tutte le epoche per arrivare a brani tratti da opere liriche, operette, musical, colonne sonore, arrangiamenti di brani pop e della tradizione italiana. Negli ultimi anni, il Coro San Carlo di Pesaro è stato protagonista di prestigiosi eventi, tra i quali il concerto per i funzionari ONU presso il Teatro Rossini di Pesaro.

Per informazioni e biglietti (8 euro): biglietteria Tipico.tips 0721 34121, AMAT 071 2072439, www.teatridipesaro.it, www.amatmarche.net. Biglietteria presso Chiesa dell’Annunziata (334 3193717) dalle ore 20 della sera di concerto. Inizio concerto ore 21.15.

TAU – TEATRI ANTICHI UNITI A GROTTAMMARE
MARTEDÌ 24 LUGLIO AL BAGNO DELLA REGINA
IL LIBER DI CATULLO TRA DIMENSIONE LIRICA E MODERNITÀ LETTERARIA
 
 
Il Bagno della Regina di Grottammare ospita martedì 24 luglio la seconda conferenza-spettacolo proposta nell’ambito della ventesima edizione del TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico che in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli ad un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBACTRegione MarcheSoprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle MarcheAMAT e i Comuni del territorio sedi di teatri e luoghi suggestivi.

Il Liber di Catullo tra dimensione lirica e modernità letteraria con Yamina Oudai Celso ed Edoardo Ripani offre alle ore 21.30 un ritratto del più grande poeta romano dell’amore. Catullo incarna l’espressione vivente di un sentire personale profondo, in modo tale che in lui amore, poesia e vita veramente coincidono. Una perfetta sintesi letteraria di un sentimento tumultuoso, ricercato e, in qualche modo, impuro. Ma trovano spazio nel Liber anche l’amicizia, la morte e la critica ai vizi privati e alle pubbliche virtù.

Ingresso gratuito. Per informazioni: Ufficio Cultura Comune 0735 739238.

TAU – TEATRI ANTICHI UNITI, LUNEDÌ 23 LUGLIO A SAN SEVERINO MARCHE
ILIADE DA UN’IDEA DI FRANCESCO RAPACCIONI
 
 
Lunedì 23 luglio il Parco Archeologico di Septempeda di San Severino Marche ospita nel cartellone del TAU/Teatri Antichi Uniti – ventesima rassegna regionale di teatro classico promossa da AMATMiBACRegione MarcheSoprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche con Comuni del territorio sedi di teatri e luoghi suggestivi – Iliade proposta dai Teatri di Sanseverino da un’idea di Francesco Rapaccioni.
 
L’Iliade è la prima “storia” narrata, la vicenda emblematica di tutte le faccende umane, precedenti e successive, il romanzo che fa il punto, una volta per tutte, su sentimenti e accadimenti dell’umanità. L’Iliade è storia di guerra e di pace prima di Tolstoi, storia di amore e di amicizia prima del Romanticismo, storia di politica e di società prima del Novecento, storia di coraggio, onore e valore prima del contemporaneo. È la storia di un viaggio nello spazio e nel cuore, una storia della memoria, individuale e collettiva, che analizza, sotto la lente d’ingrandimento, l’animo dell’uomo e i suoi sentimenti. Una storia che ha contribuito in maniera fondamentale a creare l’identità dell’uomo contemporaneo. Oggi più che mai ci sembra necessario riascoltare quella storia e sottolineare i valori che ne stanno alla base, in senso inclusivo e in un’ottica di civile e pacifica convivenza. Dopo avere presentato, negli anni scorsi, i testi di Seneca e i poeti d’amore delle letterature greca e latina, quest’anno i Teatri di Sanseverino mettono in cartellone Iliade in una versione ridotta e per frammenti, ripercorrendo a grandi linee la trama e i momenti più noti e significativi, contaminando il testo omerico con minime glosse di autori successivi. A leggere il testo è l’Associazione Sognalibro, le pause musicali sono curate da giovani e bravi musicisti di San Severino:
Filippo Boldrini violoncello, Riccardo Brandi clarinetto, Simone Montecchia fagotto, Paolo Moscatelli violino
Ludovico Rapaccioni contrabbasso. Lo spettacolo offre un’occasione per presentare al pubblico i “talenti del luogo” in un luogo estremamente suggestivo come le Terme della città romana di Septempeda, uno dei sette parchi archeologici della Regione Marche, recentemente oggetto di approfondite indagini della Soprinprtendenza che hanno rivelato risultati sorprendenti.

In occasione dello spettacolo, alle ore 20.30 e alle ore 23 avranno luogo le visite al Parco Archeologico di Septempeda a cura di Pro Loco San Severino Marche con aperitivo offerto dal Comitato del Quartiere Settempeda.

L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Per informazioni: Pro Loco 0733 638414.
Inizio spettacolo ore 21.30.

RECANATI, SABATO 21 E DOMENICA 22 LUGLIO AMANTICA FOLK FESTIVAL

Prosegue l’estate “spettacolare” a Recanati, città-palcoscenico di moltissimi appuntamenti per tutti i gusti e le età organizzati dal Comune di RecanatiSabato 21 e domenica 22 luglio è la volta della IX edizione di AmAnticA Folk Festival. Un’edizione di indiscutibile qualità musicale, che ha visto il Comune di Recanati in prima linea nell’organizzazione, coadiuvato da AMAT e Isolani Spettacoli con la speciale partecipazione di Villa InCanto Gran Tour delle Marche. A farla da padrone sarà l’organetto e la sua particolare musicalità che accomuna le esperienze artistiche degli ospiti che animeranno il “borgo del Vento” recanatese. Come sottolinea Rita Soccio, Assessore alle Culture di Recanati, AmAnticA è «un progetto culturale a 360° che si è voluto organizzare e sostenere al fine di riscoprire il bello e la ricchezza che il nostro territorio ci ha donato nel passato e arricchisce ogni giorno il nostro presente».

Oltre ai Matti de Montecò (sabato 21 dalle ore 18), esperti nella riscoperta delle tradizioni del nostro territorio attraverso balli e stornelli, arriveranno a Castelnuovo (sabato 21 alle ore 18.30 al Circolo beniamino Gigli) anche i Connemara Lullaby e la loro musica dal sapore celtico, il tutto come preludio all’appuntamento delle 21.30 nel piazzale della Chiesa Santa Maria Assunta che porterà sul palco Lou Dalfin. Nati nel 1982, i Lou Dalfin, in occitano “delfino”, simbolo delle valli dalle quali provengono, arrivano con la loro musica e il loro connubio tra strumenti attuali e tradizionali (tra cui la ghironda) a portare “la danza canzone, ovvero le canzoni che raccontano delle storie, degli stati d’animo, dei sentimenti, su delle musiche che però sono rigorosamente costruite sugli stili della danza occitana”. Cantando in lingua d’Oc, si definiscono “ambasciatori e anello di congiunzione tra realtà diverse della pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area transalpina dall’altra”.

Domenica giungo a Recanati i Contrada Lamierone e il loro “richiamo poetico a un luogo immaginario, trasportati dalla fantasia, sulle note di valzer francesi, ritmi dell’Est e celebri colonne sonore” le vie di Castelnuovo inizieranno ad animarsi sin dal pomeriggio in uno scorcio caratteristico del quartiere come quello di Porta Cannella e, spettacolo nello spettacolo, in programma anche l’omaggio al tenore recanatese Beniamino Gigli con il Maestro Riccardo Serenelli di Villa InCantoe un amico storico di AmAnticA, Roberto Lucanero, (Circolo B. Gigli alle ore 19). L’omaggio al “cantore del popolo” sarà un’esperienza originale e curiosa, che vedrà dialogare lirica e musica in uno spazio dedicato esclusivamente a colui che – come sottolinea il Maestro Serenelli – «da umile provenienza, si è elevato ad indimenticabile stella. Racconteremo Gigli nel modo che secondo noi si confà di più alle sue origini». E ad accompagnare i cantanti dell’Accademia lirica e del Gof di Recanati non poteva che essere il virtuoso organetto del Maestro Roberto Lucanero, ospite dell’edizione 2017. Con un forte richiamo alle radici, inoltre, sarà proiettato, in entrambi i giorni dalle 18 alle 22.30 all’interno della Chiesa di Sant’Ubaldo, il documentario Ricordi dal borgo e il suo vissuto: una testimonianza fatta di interviste realizzate nel 2010 e 2011 alle persone del quartiere che, spontaneamente e senza alcun preavviso, hanno raccontato la vita del rione. Le riprese sono state curate da Laura Viezzoli, la musica da Matteo Moretti e le interviste da Elisa Ridolfi. La conclusione della giornata, e dell’intera edizione 2018, sarà in mano ai Samurai Accordion e al Duo Simone e Nicolò Bottasso (domenica 22 ore 21.30 al piazzale della Chiesa), per un finale di alta qualità musicale che riunisce in sé un connubio di sapori, umori e talenti provenienti da tutta Europa. Un progetto coraggioso, come risuona dal nome scelto, che ha donato vita nuova ad uno strumento, come l’organetto, conosciuto solo nell’ambito della musica tradizionale e grazie a loro rinnovato nell’immagine e nell’utilizzo. L’aspetto più innovativo, grazie soprattutto alla generazione di cui fa parte, lo ha portato proprio Simone che, insieme al fratello Nicolò, dopo i Samurai, farà ballare “la famiglia dell’organetto” unita dalla passione per questo “strano” strumento.

Un Festival dai mille volti, AmAnticA 2018, che in questa IX edizione guarda al futuro e al decimo anno, con lo sguardo rivolto al mondo e all’originalità che proviene dall’estero e che per due giorni fa di Castelnuovo il centro del mondo folk. Ad arricchire il programma saranno gli stand gastronomici del ristorante pizzeria Il Diamante e i laboratori per bambini curati dall’Associazione culturale Iris di Recanati.

Ingresso libero a tutti gli appuntamenti.
Per approfondimenti e aggiornamenti visitate il sito www.amantica.it, la pagina Facebook Amantica Castelnuovo e il profilo Instagram Amantica2018 (hashtag #Amantica2018).

IL TEATRO GENTILE DI FABRIANO LUOGO DI PRODUZIONE TEATRALE
COMPAGNIA FATTORE K IN RESIDENZA DI CREAZIONE
PRIMA DEL DEBUTTO DI JAKOB VON GUNTEN ALLA BIENNALE DI VENEZIA
DOMENICA 22 LUGLIO PROVA APERTA AL PUBBLICO

Il Teatro Gentile di Fabriano si conferma luogo privilegiato per la creazione artistica ospitando in questi giorni e fino al 28 luglio la residenza di creazione della compagnia Fattore K per la preparazione dello spettacolo Jakob Von Gunten– diretto dal giovane regista Fabio Condemi – che debutterà in prima assoluta il 31 luglio a Venezia alla prestigiosa Biennale Teatro 2018.

Nell’ambito della residenza a Fabriano, domenica 22 luglio alle ore 21 la compagnia effettuerà una prova aperta al pubblico (biglietto cortesia 2 euro). La residenza – promossa dal Comune di Fabriano con l’AMAT – è realizzata nell’ambito di MarcheinVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma, un progetto di MiBACT e Regione Marche coordinato da Consorzio Marche Spettacolo.

Nel 1905 Robert Walser seguì suo fratello a Berlino e lì si iscrisse in un istituto per diventare domestico. In seguito il cameriere di un conte lo fece assumere presso un castello dell’Alta Slesia, in cima a una collina. Sotto c’era il paese. Walser doveva spazzare i saloni, lucidare i cucchiai d’argento, battere i tappeti e servire in marsina col nome di Monsieur Robert. Da questa esperienza Walser trasse ispirazione per scrivere Jakob Von Gunten. L’azione di questo romanzo-diario scritto nel 1909, si svolge all’interno di un istituto dove alcuni ragazzi imparano a servire: l’Istituto Benjamenta. Luogo simbolico di tortura e felicità, ambiguo e fantastico: qui gli allievi, e tra questi Jakob Von Gunten, imparano l’educazione alla rovescia, l’obbedienza cieca fino alla dissociazione della personalità, al piacere di annullarsi. Tutte le attività all’interno dell’istituto si svolgono in uno stato vicino al sonno e al sogno. Anche gli insegnanti (se davvero esistono) vengono descritti, nelle pagine del diario di Jakob, come “addormentati o morti o pietrificati” e cosi le materie che insegnano: la Storia, la Matematica, la Scienza, la Letteratura sono assopite all’interno dell’Istituto Benjamenta. Persino la Religione, perché “il sonno è più religioso di tutta la religione ed è quando si dorme che si è più vicini a Dio”.

Il testo dello spettacolo è di Robert Walser da Jakob Von Gunten, la traduzione di Emilio Castellani (Adelphi), la regia e drammaturgia di Fabio Condemi, la drammaturgia dell’immagine, le scene, i costumi e le luci sono di Fabio Cherstich. In scena Gabriele Portoghese, Xhulio Petushi e Lavinia Carpentieri. Lo spettacolo è una produzione Fattore K. in coproduzione con Accademia Silvio D’Amico e in collaborazione con Comune di Fabriano / AMAT.
 
Per informazioni: biglietteria Teatro Gentile 0732 3644. Inizio spettacolo ore 21.

 
 
ANCONA, MOLE VANVITELLIANA, SABATO 21 E DOMENICA 22 LUGLIO
ACUSMATIQ XIII, ELECTRONIC ELECTROACUSTIC FESTIVAL
TRA GLI OSPITI ALEXANDER HACKE DEGLI EINSTÜRZENDE NEUBAUTEN
 
 
Acusmatiq approda al tredicesimo capitolo della sua storia affermandosi come uno dei più longevi festival nazionali nell’ambito della musica elettronica ed elettroacustica. Un evento imperdibile che ha luogo ad Ancona sabato 21 luglio e domenica 22 luglio, nella magnifica cornice della Mole Vanvitelliana su iniziativa di Arci Ancona, AMATComune di Ancona, MATME, La Mole. Due giorni densi di eventi che ribadiscono come Acusmatiq sia una realtà in continua trasformazione, il cui obiettivo rimane quello di raccontare in maniera trasversale e libera i possibili rapporti tra musica arte e tecnologia. Quest’anno il viaggio del festival si snoda secondo il paradigma del caleidoscopio, del palinsesto dei segni e dei suoni, arrivando a inglobare forme musicali dalla marcata identità elettroacustica. La prima giornata del festival, sabato 21 luglio, si apre alle ore 20.30 (Canalone) con l’opening ambient Humae proposto dal collettivo De-composer (sabato, ore 20.30, Canalone), visioni diverse, tra analogico e digitale che vanno a disegnare un mutevole caleidoscopio di forme, una chiave per decifrare la nostre multiforme contemporaneità. Dopo dieci anni esatti, la coppia – in arte come nella vita – formata dal tedesco Alexander Hacke (degli Einstürzende Neubauten) e dall’americana da tempo residente in Germania Danielle de Picciotto, torna ad Acusmatiq per un concerto audiovisivo in cui presenteranno il proprio recente album Perseverantia (ore 21.30, Canalone). Un intenso lavoro col quale i due artisti portano avanti una ricerca in cui la musica è tramite per un viaggio interiore in chiave spirituale, attraverso suoni dilatati e ritmi avvolgenti, profondi, pronti a farsi anche tesi ed inquieti come una bufera, una frana o un maremoto, tutto maturato in un percorso esistenziale che i due portano avanti da molto tempo con uno stile di vita nomade sempre alla ricerca di nuovi stimoli e prospettive, artistici ed interiori. Sempre sabato, alle ore 22.30, ardite visioni sonore nel segno delle poetica del cut up digitale attraversano l’esclusivo live degli inglesi Demdike Stare (Canalone). Per i tre appuntamenti è previsto un biglietto unico di 12 euro.
Domenica 22 luglio possenti e trascinanti ibridazioni tra le forme più diverse della musica elettronica, attraversano il live del tedesco Candie Hank/Patric Catani (Lazzabaretto ore 23). Il live è preceduto alle ore 21 da una delle produzioni originali del festival ASMOC  (Acusmatiq Soundmachines Modular Circus) quest’anno alla quarta edizione, metafora dello spirito di Acusmatiq. Una performance collettiva di synth modulari diretta da Enrico Cosimi dove le identità creative dei tredici partecipanti, tanti quante sono le edizioni del festival, confluiscono in un evento di grande coinvolgimento, un insieme che trova la sua piena ragion d’essere nel confronto tra tutte le diverse anime che lo compongono.
Vanno ad completare il programma (sabato, ore 17, Magazzino Tabacchi) il seminario introduttivo su Suono Analogico e Suono Digitale, la presentazione del progetto Serifonìe (sabato, ore 19.30, Lazzabaretto) tra serigrafia d’artista e musica elettronica, la presentazione della nuova associaziona Acusmatiq Matme (domenica ore 19.30, Lazzabaretto), che nasce dall’esperienza pluriennale del festival per valorizzare il contributo dato dalla regione Marche alla musica elettronica e la presentazione dei video selezionati tra quelli creati per la call del progetto Metasync di Minus Habens Records (domenica, ore 17 Magazzino Tabacchi) e il Dj set del collettivo marchigiano TALES (sabato ore 23.30, Lazzabaretto).
Acusmatiq è stato fondato ed è diretto dal compositore elettronico Paolo F. Bragaglia e nel corso delle 12 precedenti edizioni ha ospitato artisti internazionali come Christian Fennesz, Murcof, Howie B, Alexander Hacke, Robin Guthrie, Thomas Brinkmann, Chris Cutler, Biosphere, Chris& Cosey, Mouse on Mars, Alva Noto, Yann Tiersen (in un’inedita formazione elettronica), John Foxx, Mika Vainio, Robert Lippok, Monolake, Byetone, Clock DVA, Otolab, Lillevan, Plaid, D’arcangelo, Roberto Paci Dalò assieme a moltissimi altri,assieme ai lavori installativi e performativi di altrettanti artisti che vanno dal collettivo Zapruder all’artista americano Phil Niblock. Per informazioni: www.acusmatiq.it.

PROGRAMMA

SABATO 21 LUGLIO

Magazzino Tabacchi
ore 17
Matme Academy
Suono Analogico e Suono Digitale
seminario divulgativo a cura di Leonardo Gabrielli (UNIVPM) e Fabrizio Teodosi

Lazzabaretto
ore 19.30
Serifonìe, presentazione del progetto in collaborazione con Strane Dizioni.
 
Canalone
ore 20.30 Humae by Decomposer (IT) live set
ore 21.30 Alexander Hacke (Einsturzende Neubauten) e Danielle de Picciotto (DE) live AV
ore 22.30Demdike Stare (UK) live set

Lazzabaretto
ore 23.30
TALES DJ set

DOMENICA 22 LUGLIO

Magazzino Tabacchi
dalle ore 17
proiezione dei video del progetto Metasync in collaborazione con Minus Habens Records

Lazzabaretto
ore 19.30
presentazione di Acusmatiq MATME
(Marche Arte Tecnologia Musica Elettronica)
 
Lazzabaretto
ore 21
ASMOC 04 – Acusmatiq Soundmachines Modular Circus.
Enrico Cosimi aka Tau cetiDavide Mancini, Alessandro Buggio, Alina Kalancea
Gianni Proietti aka Gattobus, Alessandro Bonino, Luca Droni, Diego Dioguardi aka Dr. Guardi
Leonardo Gabrielli, Francesco Trivilino aka Thenoise, Luca Minelli
Stefano Fagnani aka Stèv, Brando Torri, Valentin Birgan

Lazzabaretto
ore 23
Candie Hank aka Patric Catani live set (DE)

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