dall’UniMc

Da UniMc manager di alto livello per il mercato cinese

Attivato il Master in Global Management China. Macerata capofila di un gruppo di atenei specializzati. E’ possibile accedere a borse di studio regionali.

Per i prossimi tre anni, l’Università di Macerata, in collaborazione con l’Istao, gestirà e coordinerà il Master in “Global Management China”, pensato per formare manager e consulenti di alto livello per il mercato cinese, prima ospitato dalla Ca’ Foscari. Le lezioni si terranno ad Ancona nella sede Istao di Villa Favorita, per facilitare la partecipazione di studenti da tutta Italia, vista la posizione logistica baricentrica. L’Ateneo maceratese è capofila di un consorzio che comprende alcune delle principali università italiane specializzate nella ricerca e nella didattica sulla Cina: Ca’ Foscari di Venezia, “L’Orientale” di Napoli e Roma Tre.
“La Cina – spiega la direttrice Francesca Spigarelli – offre ai nostri giovani, alle imprese e alle Università grandi opportunità che possono essere colte solamente utilizzando i giusti strumenti e un corretto approccio, partendo da una conoscenza profonda della cultura e delle peculiarità della Cina, proprio come fece Matteo Ricci”.
Le relazioni tra Italia e Cina sono di vitale importanza per molte imprese italiane, soprattutto quelle operative nei settori del made in Italy, alla ricerca di un mercato di sbocco per i propri prodotti oltre che per una localizzazione strategica in Asia. D’altro canto, l’Italia è una destinazione prioritaria per le imprese cinesi. In questo contesto, le imprese richiedono giovani in grado di facilitare le relazioni commerciali e di business tra i due paesi.
“Il master – ribadisce Spigarelli – risponde alla crescente necessità di esperti di cultura e lingua cinese che diventino manager con elevata professionalità in grado di affrontare le opportunità offerte dalla Cina”.
Indirizzato a laureati già in possesso di una conoscenza di base della lingua cinese, il percorso formativo integra la formazione linguistico-culturale di base con un bagaglio di nozioni economiche, giuridiche e aziendalistiche, allenando all’uso del cinese nel contesto aziendale. Un corso dal taglio molto pratico, con la partecipazione di docenti esperti provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni di supporto al business in Cina e con un tirocinio finale di tre mesi nelle maggiori realtà imprenditoriali e istituzionali italiane in Cina o cinesi in Italia.
Gli studenti residenti nella Marche possono richiedere il finanziamento – voucher – regionale fino a 2.000 euro per coprire parte dei costi di iscrizione. E’ possibile iscriversi entro il 21 settembre. Per maggior informazioni: www.mastergmc.it, mastergmc@unimc.it.
Umanesimo e Creatività: studenti cinesi a lezione a UniMc

Iniziati i lavori della terza edizione della Summer School organizzata dall’Università, il China Center e l’Istituto Confucio, in collaborazione con l’Università Normale di Pechino.

dall’UniMcHa preso il via in questi giorni all’Università di Macerata la nuova edizione della Summer School “Western Culture and Civilization”, il corso estivo sulla cultura e la civiltà occidentali. I partecipanti sono 35 giovani allievi dell’Università Normale di Pechino, accompagnati da due docenti del dipartimento di Filosofia della stessa prestigiosa università. L’iniziativa, organizzata dal China Center e dall’Istituto Confucio, vede la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici e Giurisprudenza. Coordinatrici sono la docenti Francesca Spigarelli e Costanza Da Filicaia Geddes.
Accompagnati da accademici ed esperti dell’Ateneo, per due settimane gli studenti avranno l’opportunità di approfondire le radici dell’umanesimo e le leve della creatività italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy. “Gli allievi – spiega il rettore Francesco Adornato – potranno immergersi nel nostro territorio, con visite guidate e incontri con operatori e professionisti. Tutto ciò permetterà loro di conoscere e assaporare la cultura e la civiltà occidentale, dalle origini ai giorni nostri, tra arte, cultura e creatività con uno sguardo inconsueto in una terra simbolo, ricca di produzioni artistiche e culturali”.
dall’UniMc
 
Il rettore Francesco Adornato eletto presidente della Fondazione Parise – Fioroni
L’istituzione è nata per tutelare il patrimonio culturale di due protagonisti della scena artistica nazionale e internazionale.
Il rettore Francesco Adornato è stato eletto presidente della “Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni” costituita per tutelare le opere e l’apporto alla cultura e al patrimonio artistico nazionale e internazionale dei due artisti.
L’istituzione è stata fondata dalla pittrice stessa, unica donna agli inizi degli anni ’60 nel gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, fra cui Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa. Giosetta Fioroni ha incontrato Parise a Roma nel ’64, diventando compagna di vita dello scrittore fino alla sua morte e seguendolo in alcuni dei suoi grandi viaggi da inviato speciale del Corriere della Sera. Scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta, Goffredo Parise è stato autore, tra gli altri, del romanzo “Il prete bello”, da cui Carlo Mazzacurati ha tratto il film omonimo nel 1989, e dei celebri “Sillabario 1” e “Sillabario 2”, con cui Parise si aggiudicò il Premio Strega nel 1982.
La Fondazione avrà il compito di salvaguardare il ricco patrimonio artistico e culturale formatosi negli anni che, oltre alle opere pittoriche e grafiche, le sculture, i disegni, i bozzetti, i manoscritti e tutte le altre creazioni di Giosetta Fioroni, comprende anche libri, riviste, oggetti da collezione, quadri di altri importanti artisti italiani, preziosi documenti fotografici, carteggi con eminenti personalità del mondo culturale come Montale e Moravia. La casa e il laboratorio dell’artista saranno trasformati in spazi museali destinati ad ospitare mostre, visite guidate, convegni e corsi di formazione.
Il professor Adornato ricoprirà la carica a titolo gratuito. “E’ un grande onore – commenta – e un ulteriore elemento di prestigio per tutto l’Ateneo essere coinvolti in un progetto di valorizzazione culturale così importante e significativo, destinato a mantenere viva la memoria di due protagonisti della vita artistica e intellettuale del nostro Paese”.
 
 
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