dall’UniUrb

2018-07-06
Sigillo di Ateneo ad Armando Punzo, padre del teatro in carcere
L’interminabile applauso ad Armando Punzo                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   
– L’emozione di una testimonianza unica nell’Aula Magna del Rettorato di Uniurb per il Sigillo al Direttore della Compagnia della Fortezza, tra i padri del teatro in carcere –
L’Università di Urbino ha celebrato ieri il festival “Urbino Teatro Urbano” in corso fino al 7 luglio consegnando il Sigillo di Ateneo, la sua massima onoreficenza, al regista e drammaturgo Armando Punzo, tra i primi a portare il teatro nelle carceri italiane. <La sua Compagnia della Fortezza> ha affermato il rettore Stocchi leggendo la motivazione <ancora oggi è annoverata nell’Olimpo delle eccellenze del panorama teatrale contemporaneo internazionale per il rigore della sperimentazione registica e drammaturgica e la capacità di creare spettacoli in grado di trasfigurarne completamente i luoghi. L’Università di Urbino> ha poi sottolineato Stocchi <in queste occasioni esprime al meglio la sua vocazione etica, oltre che accademica, destinata a far crescere l’uomo attraverso la conoscenza>.
Ricevuto il sigillo dalle mani del Rettore, Punzo ha tenuto la sua lectio partendo da un’affermazione che fa sintesi del suo pensiero: <Dobbiamo guardare dove gli altri non guardano>. Sette parole per spiegare cosa lo spinge ancora oggi a varcare i cancelli del carcere di Volterra e portare avanti il Teatro della Fortezza, da lui definita <un’Utopia realizzata, un’esperienza unica che non si esaurisce negli obiettivi di recupero delle persone recluse ma va oltre, verso risultati più ambiziosi che riguardano l’uomo di oggi, impegnato ogni giorno a vivere esclusivamente il presente. Dobbiamo provare a passare dall’Homo Sapiens all’Homo Felix. Per farlo, il teatro è un’occasione straordinaria, in quanto consente di guardare oltre, aldilà della quotidianità. Se le nostre idee sono davvero grandi, dobbiamo mettere in conto il fatto che non saremo noi a realizzarle. Che stiamo seminando per un raccolto che avverrà lontano nel tempo ma possibile. Tuttavia oggi il Carcere di Volterra non è più quello di trent’anni fa, grazie al Teatro. Era inospitale, chiuso, temuto. Perciò se lavoriamo per le idee in cui crediamo, idee di crescita collettiva e di evoluzione anche personale, possiamo aprirci la strada verso una felicità possibile>. L’applauso interminabile del pubblico ne è stata la degna conclusione.

Veronica Termopoli di Uniurb premiata al “Canada-Italy innovation Award”
– Per l’assegnista di ricerca in premio un soggiorno di studio a Vancouver –
Il Premio Canada-Italia per l’Innovazione, giunto alla sesta edizione, ha riscosso un grande successo di partecipazione, con domande di alto livello e notevole qualità.
dall’UniUrbVeronica Termopoli
Alla dott.ssa Veronica Termopoli, assegnista di ricerca presso il laboratorio LC-MS tra i vincitori del premio, andrà un compenso per trascorrere un soggiorno di studio presso la Vancouver Island University (VIU), Nanaimo, BC, Canada il prossimo settembre.
<Il conferimento di questo premio> dichiara Veronica <è frutto di un grande lavoro di ricerca portato avanti da me e da tutto il gruppo del Professor Cappiello il quale non ha mai smesso di credere, studiare e promuovere la nostra interfaccia in tutto il mondo. La collaborazione con il Professor Gill è nata da qualche anno ormai e la loro grande competenza si è fusa con la nostra, generando una proficua e davvero stimolante ricerca. Grazie al premio potrò passare un periodo alla Vancouver Island University per proseguire un interessante lavoro iniziato qui all’Università di Urbino, che riguarda la possibilità di monitorare on-line e in tempo reale sia reazioni chimiche che la presenza di contaminanti ambientali in diverse matrici. Un grazie di cuore al professor Cappiello, al professor Gill e ai rispettivi staff>.
Questo riconoscimento è frutto della rilevanza internazionale delle ricerche svolte all’Università di Urbino nel campo della spettrometria di massa e che hanno portato ad un proficuo rapporto di collaborazione con il professor Chris Gill e il suo gruppo di ricerca alla VIU nell’ambito dell’analisi diretta di molecole di interesse ambientale. Il gruppo di ricerca coordinato dal professor Achille Cappiello, ha ideato e sviluppato una strumentazione basata sull’accoppiamento della cromatografia liquida ad alte prestazioni (UHPLC) con la spettrometria di massa a ionizzazione elettronica (EIMS). Questa tecnologia, chiamata LEI, Liquid-EI, è attualmente in fase di brevetto.
 
 
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