Fat Fat Fat Festival, dal 3 al 5 agosto nuova edizione di black music ed elettronica del maceratese

Macerata – Ai blocchi di partenza l’edizione 2018 del FAT FAT FAT Festival, rassegna marchigiana di black music ed elettronica ormai entrata a far parte dell’olimpo delle realtà più interessanti della scena europea come evidenziato da Rolling Stone, L’internazionale, Rumore e da numerose altre riviste di settore. Dal 3 al 5 agosto, infatti, la kermesse, entrata da quest’anno a far parte del circuito dell’IMF Italian Music Festival, animerà gli spazi della provincia maceratese prima in Piazza Emanuele II a Morrovalle (MC) e poi alla Grancia di Sarrocciano di Corridonia (MC). Tra i fregi di cui può rendersi orgogliosa, quest’anno la manifestazione può vantare anche il marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale conferito dal MiBAC che ha rilevato la realtà maceratese come una delle più interessanti. Nuova e importante collaborazione poi, quella con Jazz:Re:Found, la rassegna torinese diventata negli anni una vera e propria istituzione nazionale in fatto di sperimentazione ed avanguardia sul fronte jazzistico. Una forte affinità quella tra FAT FAT FAT Festival e la kermesse piemontese, tanto da portare il festival marchigiano a voler affidare a Jazz:Re:Found il warm up della serata inaugurale di venerdì 3 agosto.

Fat Fat Fat Festival, dal 3 al 5 agosto nuova edizione di black music ed elettronica del macerateseFat Fat Fat Festival
Significativo poi il tema dell’edizione sintetizzato nel claim “You can’t download the experience”, un invito a godersi l’esperienza nel luogo in cui essa stessa nasce. Un concept che esorta il pubblico a visitare le Marche, ad essere parte integrante del festival godendo dei magnifici paesaggi tra musica di qualità, sapori locali e bellezze dei luoghi marchigiani.
E a quell’esperienza che proprio non è possibile “scaricare” come si fa con un film su internet, parteciperanno tantissimi nomi della scena black ed elettronica mondiale.
In soli tre giorni una lineup di assoluto spessore artistico, capace di captare interesse anche oltreconfine, si snoderà tra i due palchi, quello principale e quello più intimo dei Giardini della Sgugola
Il primo a spiccare è Larry Head aka Mr Fingers (live), vera e propria istituzione vivente della scena House e Nu-Soul di Chicago. Con un nuovo album appena uscito e grazie alla prestigiosa partnership con Red Bull Music il live di Larry Heard arriva sul palco del FAT FAT FAT Festival.
Altro nome di rilievo è quello di Madlib, beatmaker, polistrumentista e leggendario produttore discografico statunitense il quale regalerà al pubblico del festival un dj-set imperdibile.
Arriva dall’Inghilterra poi Sam Shepherd, meglio conosciuto come Floating Points, tra i più eclettici dj e producer inglesi. Shepherd è un artista capace di incorporare presente e futuro della musica in una vastità di sonorità che ha davvero pochi eguali nell’attuale panorama musicale da dancefloor. Al FAT FAT FAT Festival Floating Points si esibirà in un dj set di 4 ore.
Altro artista di grande interesse è Ben UFO, dj dotato di grande tecnica, raffinatezza nel mixaggio e nella selezione, capace di spaziare con estrema abilità tra house music, dustep e uk garage.
Co fondatore della celebre label Hessle Audio, Ben Ufo rimane uno dei pochissimi artisti in grado di impattare sulla scena musicale mondiale senza una carriera da producer.
Direttamente dagli States arriva Egyptian Lover, classe 1963, ritenuto uno tra i più grandi esponenti della scena rap e dance della Los Angeles di fine anni ’80. Un mix tra live, scratch e dj set davvero irresistibile.
Soffia ancora vento dagli States, in particolare da Detroit, con Marcellus Pittman produttore discografico e dj. Nel ’98 assieme a Rick WilhiteTheo Parrish e Moodymann fonda il collettivo 3 Chairs, un progetto che ha portato il sound di Detroit in tutto il mondo. Un mix tra black, deep e soulful music è invece quello che arriva dal leggendario duo.
Dalla scena boogie e nu jazz londinese arrivano invece Dego & Kaidi (live) che tra funk e groove proporranno un live travolgente.
E ancora, a rinfoltire le fila dell’edizione, c’è Sadar Bahar & Lee Collins con il loro progetto Soul in the Hole. Tra jazz, gospel, disco, funk, house e techno si muove la musica di GE-OLOGY. Producer sopraffino e talentuosissimo dj, Gerald Young in arte GE-OLOGY, sale alle luci della ribalta della scena da club grazie alle sue produzioni come “Moon Circuitry” assieme a Mark De Clive – Lowe.
Si torna in Italia con Volcov, artista veronese amico del festival che ha fatto della soulful-house la sua cifra stilistica a livello europeo. Volcov torna sul palco del FAT FAT FAT Festival questa volta col progetto “From the Archive”: side project di selezioni eclettiche che spaziano dall’ambient al soul arrivano al free jazz.
Dj ed eclettico producer, nella sua etichetta discografica coniuga artisti dai generi musicali diversi, dall’house all’r&b passando per il funk: è Bradley Zero, uno dei migliori artisti in circolazione sulla scena underground.
Luca Trevisi alias LTJ XPERIENCE: dj e producer anni ’80 capace di ripescare i classici della black music, del jazz e della latin bossa anni ’70 e porli in dialogo con la musica House.
Di casa a Berlino ma d’origini napoletane è invece il duo Nu Guinea che porterà sul palco del FAT FAT FAT Festival un’alchimia di sonorità esotiche, disco, etno e world music.
Si torna in Italia invece con Jolly Mare alias Fabrizio Martina che con un background improntato sulle produzioni anni ’80 riesce a cavalcare in maniera personalissima territori a metà tra dance, disco del passato e sonorità elettroniche contemporanee.
Veronese d’adozione ed inglese d’origine è poi Patrick Gibin, dj e producer con una passione maniacale per il vinile e con un talento tutto da scoprire.
Sempre nella lineup del festival edizione 2018 c’è anche Georgina Fernandez in arte Baby G, produttrice e dj di base a Berlino, che tra musica disco e funk si esibisce regolarmente nei migliori club del mondo.
Amico del festival e selezionatore di vinili sopraffino, Matteo Vicentini in arte Native, compone nei suoi dj set delle vere e proprie narrazioni sonore che vanno dal kraut-rock, al, jazz fino a toccare la dub e la disco funk.
Fa capolino tra i nomi del festival anche un talento tutto da scoprire: Molinaro. Notato dai migliori dj e producer l’artista londinese sta già facendo parlare di sé all’interno della sfera musicale underground.
Con base a Milano i Jaxx Madicine sono un ensemble di talentuosi artisti profondamente ispirati da tutto quello che riguarda le sonorità jazz – funk e house.
Aria di casa invece con il FAT FAT FAT Soundsystem espressione musicale della filosofia del fe- stival fatta di sole, musica e gioia. Profondamente radicate nella club culture, le loro trame sonore sono segnate da una religiosa dedizione al vinile.
Ultimo ma non ultimo della lista è il live di Jaren, collettivo artistico dedito alla scoperta di nuove sonorità e macchine analogiche tra ritmiche downbeat e sonorità esotiche.
 
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