Figli che covano risentimento verso i Genitori

Dimostriamoci l’amore finché siamo in tempo!
Domanda: Dottoressa buongiorno, sono Emilia e vivo ad Ascoli Piceno.
Ho pensato di scriverle, affinché mi potesse aiutare a capire come può accadere che mio fratello, pur abitando a 2 km di distanza dai nostri genitori, da anni non vada mai a trovarli: lui, la moglie e la figlia si limitano a fare sporadiche telefonate e venirli a visitare una volta l’anno, generalmente a Natale o a Pasqua.
Praticamente sono anni che questa storia va avanti: come in ogni famiglia anche nella nostra c’è stato qualche diverbio, che ormai s’è perso nella notte dei tempi e trovo veramente inconcepibile che un figlio si perda la vecchiaia dei propri genitori (di 94 e 90 anni!) per risentimenti antichi e (mi creda), assolutamente futili, in quanto mamma e papà, pur con le loro imperfezioni, hanno dedicato l’intera vita a noi figli.
Riflettendo, proprio in questi giorni su questa situazione, mi sono ricordata che anni fa in occasione del diverbio, mia cognata (a cui mio fratello credo sia palesemente sottomesso) disse una frase: “Vi puniremo non facendovi più godere della presenza di vostra nipote” e da allora, infatti, sono spariti: la nipote oggi ha 22 anni e da anni non viene mai a far visita ai nonni!
Ho riflettuto che probabilmente, nella loro testa, da decenni mio fratello e la moglie, stanno attuando una Lenta Vendetta, per i torti che credono di aver subito!
Mi crede se le dico che non sappiamo quali siano questi torti, in quanto mio fratello e la moglie non hanno mai ricercato una spiegazione, rifiutando i miei innumerevoli tentativi di incontrarci per chiarirci?
Loro credono che il non andare a visitarli e il tenere lontano dai nonni anche l’adorata nipote, sia un modo per punirli! Ma io che ci vivo a tu per tu, so bene che i miei genitori non ne hanno mai sofferto, perché la loro mentalità “alta” li ha sempre portati ad accontentarsi del poco che hanno avuto (la visita a Natale e qualche telefonata per il compleanno o durante qualche malattia) sempre giustificando la loro assenza come dovuta a “motivi superiori”!
Ma si rende conto della Beffa? Questa vendetta lenta in realtà sta facendo del male solo a mio fratello (e me ne dispiace che non riesca a capirlo): è lui che si sta perdendo la vita del padre e della madre per poi necessariamente rimpiangerli e “mangiarsi i gomiti”, un giorno, quando veramente non ci sarà più tempo per abbracciarsi e dirsi “Ti Voglio Bene”.
Mi aiuti a capire per favore.
Grazie.
Emilia

Cara Emilia, la sua è una delle tante situazioni conflittuali che deturpano le relazioni.
Il vero Killer è sempre l’Analfabetismo Psicologico (funzionare con Mappe Affette da Virus): suo fratello e la moglie, guidati da una Mentalità Virulenta di cui sono inconsapevoli, credono di essere nella Ragione, nella Verità Assoluta e di fare la cosa Giusta. si vivono “come parte lesa” e i “paraocchi” dell’Analfabetismo, non gli permette di allagare le vedute.
In sintesi ti elenco alcune gravose conseguenze dell’Analfabetismo Psicologico, che si intuiscono dietro a questa vicenda: l’Analfabetismo

porta ad ignorare che UN’ALTISSIMA DOSE DI DELUSIONE FA SEMPRE PARTE DELLA RELAZIONE e che non esiste la relazione top, dove l’interlocutore è quasi completamente conforme al nostro modello…

induce ad ESALTARE LE PARTI DELUDENTI della persona e a PERDERE DI VISTA TUTTE LE PARTI BELLE

induce quindi a COVARE UN ENORME RISENTIMENTO verso chi ci delude

induce a mettersi nell’attesa snervante e sempre deludente (perché le persone non sono “sensitive” ed hanno bisogno che gli si spieghi le cose in modo chiaro) che l’interlocutore capisca “da solo” (interpretando al massimo qualche vaco indizio) “Dove ci ha deluso e Come dovrebbe cambiare”

induce a covare VENDETTA per il torto subito e “non riparato”

e induce a “buttare dalla finestra “l’acqua sporca col neonato dentro”, cioè a rovinare e tagliare le relazioni.

Dietro ai comportamenti di suo fratello e di sua cognata probabilmente c’è molto di tutto questo… e sua nipote è vittima di questa mentalità tossica che ha respirato nell’ambiente in cui è crescita (confido che prima o poi si ribelli, prenda autonomia e deluda i dogmi che ha respirato in famiglia).
Le persone la gran parte delle volte non sono cattive né stolte, ma, semplicemente funzionano con MAPPE MENTALI AFFETTE DA VIRUS.
Una brutta Bestia l’Analfabetismo Psicologico, perché causa inevitabilmente Analfabetismo Relazionale, in quanto i virus impediscono l’Amore, impediscono di vedere e godere del buono che sempre c’è intorno a noi e (come in questo caso) impediscono di godere dell’amore dei propri genitori finché essi sono in vita, per poi rimpiangerli alla loro morte.
Dal mio punto di vista, pazientemente e instancabilmente, continuo imperterrita l’opera di Bonifica negli ambiti in cui riesco ad arrivare… Chi la dura la Vince! 
Antonella Baiocchi,  Psicoterapeuta, Specialista in Criminologia

 
ABC DELLA PSICHE E DELLA RELAZIONE

Figli che covano risentimento verso i Genitori
dr.ssa Antonella Baiocchi

Antonella Baiocchi, Psicoterapeuta e Criminologa, risponde alle vostre domande
Il mascalzone.it ha deciso di sostenere la dott.ssa Antonella Baiocchi, nel raggiungimento del suo obiettivo ( ormai noto a tutti), di “Alfabetizzare le persone in merito al funzionamento della psiche” attraverso una apposita Rubrica da lei curata nella quale è possibile rivolgerle le domande in merito al funzionamento della Psiche e alla Relazione. La Rubrica, che avrà al massimo cadenza quindicinale, si chiama ABC DELLA PSICHE E DELLA RELAZIONE e gli utenti, tramite l’indirizzo antonellabaiocchisbt@libero.it  , potranno rivolgerle le domande più disparate, compresi dubbi e perplessità in merito alla psiche (ansia, depressione, panico, disturbi compulsivi, etc.) e alla relazione: (l’amore, la relazione genitori – figli, la relazione con il partner, etc.). Vi invitiamo ad approfittare di questa preziosa occasione psico-educativa.

FB: https://www.facebook.com/antonellabaiocchipsicoterapeutabis 
 
 
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