Popsophia, “Vietato Vietare”

 LA PRIMA GIORNATA DEDICATA A “LA GIOVENTÙ” RIBELLE

 

Pesaro – Venerdì 6 luglio alle ore 18.30 prenderà il via l’edizione 2018 del festival di Popsophia a Pesaro, che nella prima giornata racconterà la protagonista indiscussa dei fatti del ’68: la gioventù.

Venerdì 6 luglio alle ore 18.30 prenderà il via l’edizione 2018 del festival di Popsophia a Pesaro, che declinerà il tema “Vietato Vietare” raccontando la protagonista indiscussa dei fatti del ’68: la gioventù. Fu, infatti, da un centinaio di studenti dell’università di Nanterre che iniziarono le rivolte, le occupazioni, poi gli scioperi e le manifestazioni.
“A mezzo secolo di distanza Popsophia – spiega la Direttrice Artistica Lucrezia Ercoli – cercherà di capire in quale humus si è formato il sentimento rivoluzionario tra i giovani dell’epoca e quali sono gli aspetti che li accomunano alla generazione di oggi; racconteremo, quindi, quel sentimento sfacciato ed arrogante tipico della giovane età”.

La prima giornata si aprirà alle 18.30 con la Lectio Pop “Era di Maggio” tenuta da un ospite d’eccezione,Giampiero Mughini, eclettico scrittore e giornalista italiano che ha dedicato la sua ultima opera alle giornate che lo videro testimone a Parigi del maggio. Alle 19.00 Andrea Minuz, docente di cinema, moda e culture visive presso “La Sapienza” di Roma, parlerà del “68 distopico”, della cultura di massa di quell’anno. La serata inizierà alle 21.00 con “Vulnerabili e liberi”, uno speciale omaggio a una carissima amica e filosofa, ospite di tante edizioni di Popsophia, Monia Andreani, scomparsa prematuramente il mese scorso. Alle 21.10 una nuova Lectio Pop con Angela Azzaro, caporedattrice del quotidiano “Il Dubbio” verterà con “Sesso libero” sul tema dell’emancipazione dei costumi e dell’indipendenza femminile. Alle 21.30 protagonista sarà il nuovoPhiloshow di Popsophia, “Noi siamo i giovani”, ideato e diretto da Lucrezia Ercoli. “Il Mondo non sarà più come prima” scriveva Edgar Morin il 20 maggio 1968 su Le Monde; per questo la gioventù più irriverente e rivoluzionaria della storia sale sul palco di Popsophia in uno spettacolo che unisce musica dal vivo, performance teatrali, proiezioni cinematografiche e interventi filosofici.
Le riflessioni del filosofo Simone Regazzoni si alterneranno alle performance live del gruppo musicale “Factory”, alla voce recitante di Pamela Olivieri e ai video del regista Marco Bragaglia. Da Jean-Paul Sartre ad Herbert Marcuse, da “Hey Joe” di Jimi Hendrix a “The Wall” dei The Pink Floyd: seppur oggi i fatti del ’68 appaiano tasselli di un puzzle disordinato, a distanza di cinquant’anni ci raccontano un’epoca appassionante, un periodo in cui una generazione illuminata è riuscita a sconvolgere il Mondo.
La prima serata si concluderà con la rassegna “Late Night Video”, inediti montaggi di Giorgio Leggi, originalissime testimonianze video della cultura giovanile di quegli anni; venerdì sarà la volta di “The Dreamers”.
Tutti gli appuntamenti del festival sono accreditati per l’aggiornamento scolastico.
Per iscriversi inviare un’e-mail a info@popsophia.it
 
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