Ruen Brothers “All My Shades Of Blue”
Etichetta: Ramseur / Goodfellas
Brani: Coyotes Of Malibu (Intro) / Walk Like A Man / All My Shades Of Blue / Make The World Go Away / Finer Things / An Evening Dreaming / Motor City / Aces / Summer Sun / Vendetta / Strangers / Caller
Produttore: Rick Rubin
Henry e Rupert Stansall sono stati cresciuti dal padre a pane, Rolling Stones e Everly Brothers. Un’educazione rock’n’roll pura e ineccepibile che non a caso ha dato ottimi frutti. Partiti dalla cittadina inglese di Scunthorpe sono arrivati alla corte di sua maestà Rick Rubin, che, per sua stessa ammissione, è rimasto sbalordito davanti ad una miscela sonora che sembrava arrivare da un’altra epoca. E’ proprio Rubin a produrre l’album d’esordio dei due fratelli (che fondendo i rispettivi nomi si sono ribattezzati Ruen Brothers) e si sente. L’attitudine retromaniaca di partenza intercetta coordinate contemporanee grazie ad un suono pieno e vigoroso che cerca di immaginare come potrebbe suonare Roy Orbison al tempo dei millennials. Walk Like A Man è puro amore per Johnny Cash, Summer Sun l’incontro alcolico tra Jim Morrison e gli Edward Sharpe & the Magnetic Zeros.
Qua una scarica vitale di rockabilly, là una digressione nell’indie di area Walkmen. Nel mezzo capita di sentire un singolo di contagiosa energia: è la title-track, momento migliore dell’album, il più trascinante. Difficile resistere dall’alzare il volume e cantare come un idiota. Un po’ lo stesso effetto prodotto da Out In The Street di Bruce Springsteen. Scusate se è poco.
Oltre a Rubin in cabina di regia, All My Shades Of Blue si avvale anche della collaborazione di Chad Smith (Red Hot Chili Peppers) alla batteria e Dave Keuning (The Killers) agli archi. Un disco per nostalgici, certo, ma tutti gli altri sono invitati a dargli almeno un ascolto.
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