dalla Regione Marche

2018-08-29
REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE NELLE MARCHE, CRESCONO LE FAMIGLIE BENEFICIARIE, OLTRE 10MILA E 500 LE PERSONE COINVOLTE

“Migliora la conoscenza del Reddito di inclusione nelle Marche e cresce il numero di nuclei familiari che beneficiano di questo strumento. Avevamo l’obiettivo di diffonderne la conoscenza e le iniziative messe in campo stanno dando buoni risultati. Si tratta di un vero e proprio sistema capillare sul territorio, che non si limita alla semplice erogazione di un contributo, ma ha come suo cardine la condivisione di un progetto personalizzato con ciascun beneficiario, al fine di garantire una formazione utile e un inserimento stabile nel mondo del lavoro”. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli commenta così gli ultimi dati disponibili relativi al Reddito di inclusione nel territorio regionale. Sono attualmente 3455, circa il triplo rispetto allo scorso marzo, le famiglie residenti nella Marche che ne beneficiano. Le persone coinvolte sono 10.506, oltre il triplo rispetto all’ultima rilevazione, mentre l’importo medio mensile del sostegno economico è salito a 267 euro, contro i 256 di cinque mesi fa. “Ogni mese – prosegue il Presidente – si investono 900 mila euro su questo fronte. All’avvio di questa misura non c’era piena consapevolezza sulle possibilità. Per questo abbiamo voluto divulgare al massimo questa grande innovazione sociale attesa da 30 anni e ringraziamo gli organi di informazione locali che ci hanno sostenuto nella diffusione. E’ importante per l’Italia e per le Marche che anche l’attuale Governo prosegua su questa strada e continui a credere in questo strumento, garantendo adeguati finanziamenti. Sappiamo tutti che non ci saranno mai sufficienti risorse per il reddito di cittadinanza esteso a tutti i cittadini italiani, mentre riteniamo di grande importanza il sostegno economico alle situazioni di povertà”. Centri per l’impiego, Ambiti sociali, servizi sociali comunali, curano la presa in carico dei beneficiari, in modo da permettere loro una prospettiva duratura di fuoriuscita dalle difficoltà. Nelle Marche sono attivati 226 punti REI, dove reperire informazioni ed essere assistiti nella presentazione della domanda.(f.b.)

SLIDE ALLEGATA: REI_Ago2018 (2)

Buoni pasto: “Nessuna responsabilità della Regione”.
La replica dell’assessore Fabrizio Cesetti
 
“La vicenda dei buoni pasto elettronici che spettano al personale della Giunta regionale impone, per dovere alla verità, una replica ad alcune affermazioni apparse sulla stampa locale che con inspiegabile, ingiustificata e pretestuosa polemica tendono a scaricare sulla Regione responsabilità che invece appartengono ad altri e in primis alla centrale unica di acquisto dello Stato meglio nota come CONSIP SpA.
Non è vero che la Regione ha errato la programmazione delle sue esigenze di acquisto perché è il fornitore dei buoni pasto elettronici individuato da CONSIP ad aver terminato i buoni da fornire. Quindi, eventualmente è CONSIP che ha errato la programmazione degli acquisti per le esigenze delle amministrazioni pubbliche delle 4 Regioni ricomprese nel lotto 4 Buoni Pasto Elettronici (Marche, Umbria, Abruzzo e Puglia), messo a bando a fine 2017 e già terminato a giugno 2018;  del resto questo lotto è quello di ammontare più basso tra quelli banditi da CONSIP, solo 30 milioni di euro, per le 4 Regioni, a fronte dei 100 milioni di euro del lotto 1 (per 4 Regioni) o dei 118 milioni del lotto 2 (per 5 Regioni) o i 90 milioni del lotto 3 (per la sola Regione Lazio).
Forse CONSIP non si aspettava una così massiccia adesione delle pubbliche amministrazioni a questo tipo di fornitura di buoni elettronici, sicuramente più vantaggiosi sotto diversi profili per gli acquirenti e gli utilizzatori. Infatti consentono di risparmiare la stampa di centinaia di migliaia di buoni cartacei, sono esenti da   imposta, a differenza di quelli cartacei, a vantaggio dei dipendenti, rendono molto più snella, veloce e meno onerosa la distribuzione, che avviene con accredito automatico sulla card che li sostituisce, a vantaggio della Regione.
È falso anche che la Regione non avesse le disponibilità economiche tanto che si sono tentate altre strade di acquisto per prevenire il problema, disponendo quindi delle risorse finanziarie necessarie.
Errata è anche la notizia del mancato preavviso, che è stato fornito alle organizzazioni sindacali il 2 agosto scorso, non appena conosciuto il problema (cioè al momento dell’ordine di acquisito inviato al fornitore che ha comunicato l’esaurimento dei delle disponibilità previste nell’appalto CONSIP), e l’8 agosto tutti i dipendenti interessati sono stati informati con una mail personale.
Più importante, tuttavia, è informare gli stessi dipendenti della prossima soluzione del problema con lo sblocco del lotto 7 accessorio (attualmente non operativo per problemi legati all’aggiudicatario QUI! Group già apparso sulla stampa nazionale) che è previsto per metà settembre ed al quale potrà accedere anche la Regione Marche, che ha già predisposto gli atti per rendere quanto più veloce possibile l’acquisto, in modo che, entro i termini di pagamento dello stipendio di settembre, la questione possa dirsi definitivamente risolta. Se invece lo sblocco annunciato non dovesse esserci si ritornerà temporaneamente all’uso dei buoni cartacei.”

 
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