FiloFest: il fulcro della “filosofia da vivere” a Ortezzano

FILOFEST 2018. LA FILOSOFIA DA VIVERE CON NOMI ECCELLENTI DELLA CULTURA FILOSOFICA: GALIMBERTI, MORDACCI, CURI, GARLASCHELLI. CONFERENZE, INTERVISTE, COLAZIONI FILOSOFICHE, SPETTACOLI E PASSEGGIATE, SIT COM FILOSOFICA CON SOCRATE. 31 AGOSTO 1 SETTEMBRE. TEMA “RIPENSARE LA CURA”.
Ortezzano – La cittadina della Valdaso diventa per 2 giornate, venerdì e sabato prossimi, il fulcro della “filosofia da vivere”, che scende dalle cattedre e s’immerge tra la gente, nei luoghi della quotidianità, con l’obiettivo di creare riflessioni e scambi culturali. La filosofia come strumento chiave che ognuno può utilizzare per leggere e interpretare meglio la propria vita e la realtà che lo circonda. Tutto intorno al tema “Ripensare la cura”, filo conduttore del Filofest 2018, con l’organizzazione dell’associazione Wega, Comune e Pro Loco di Ortezzano. Presentazione ufficiale da parte di Domenico Baratto, presidente di Wega, nel locale Artasylum di Fermo. FiloFest: il fulcro della “filosofia da vivere” a OrtezzanoSi parte da nomi eccellenti che si alterneranno in varie situazioni. A cominciare dal famoso filosofo, scrittore e psicoanalista Umberto Galimberti che affronterà il tema “Prendersi cura dei giovani”, venerdì alle 21.00. Preceduto, alle 18.00, dal confronto, su “Ripensare la cura”, tra il docente di filosofia morale e preside della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano Roberto Mordacci, Umberto Curi professore ordinario di storia della filosofia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Padova, Luigi Alici docente di filosofia morale all’università di Macerata. Modera il giornalista Raffaele Vitali. Alle 20.00 c’è l’aperitivo musicale con il filosofo e teologo Enrico Garlaschelli, anche nei panni di musicista. Sabato si comincia alle 9.30 dalla “colazione con il filosofo”, con i consulenti filosofici Francesco Giacchetta, Andrea Campanari, Andrea Ferroni. Un ampio coinvolgimento dei partecipanti su vari temi mentre si fa colazione. Quindi alle 11.30, con la partecipazione di esperti, riflessioni e confronti sulla formazione professionale con il convegno “Ripensare l’orientamento. Nuovi strumenti e modelli per offrire agli studenti un supporto lungo i percorsi di apprendimento”. Alle 18.00 “Narrazioni”, con Roberto Mordacci, introduzione di Enrico Garlaschelli. Infine alle 20.30, in chiusura del Filofest, la sit com filosofica “A cena con Socrate” in piazza Umberto I, con menù preparato dal ristorante I Piceni, l’osteria La Rosa dei Venti e l’agriturismo Vecchio Gelso, nella quale lo stesso Socrate e Diotima racconteranno il loro pensiero, della maieutica, dell’ironia, della felicità e, soprattutto, dell’amore. Giovedì 30 appuntamento prefestival a Pedaso, davanti allo chalet Matepaya, con lo spettacolo, co-prodotto da Filofest assieme all’associazione Lagrù, “Dal provincialotto al filosofotto” di e con Piero Massimo Macchini. Preceduto dalla “camminata filosofica al tramonto sul lungomare” con Adolfo Leoni e Stefano Properzi. «Il Filofest contribuisce a diffondere la conoscenza, la riflessione il rispetto per chi ha dedicato anni alla cultura, un tassello contro l’imbarbarimento culturale della nostra società» ha sottolineato il consigliere regionale Francesco Giacinti. Per la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola è ottima l’idea di mettere in collegamento i territori, dalla costa alla montagna, attraverso la cultura. Per Ortezzano, ha specificato il sindaco Giusy Scendoni, Filofest è un’importante occasione culturale per ben valorizzare il paese e le sue ricchezze storiche, in continuità con l’altra manifestazione Carboneide. Per la Regione, riguardo il convegno sulla formazione, presenti i tecnici regionali Maurilio Cestarelli e Maurizio Chiacchio. Alla presentazione anche l’assessore di Pedaso Carlo Maria Bruti e la rappresentante de Lagrù Priscilla Alessandrini. Info: www.wegaformazione.com – 3343004636 – 0736848619.

FiloFest: il fulcro della “filosofia da vivere” a Ortezzano
FiloFest: il fulcro della “filosofia da vivere” a Ortezzano

 
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