Il Fat Fat Fat Festival si trasferisce a Corridonia
FAT FAT FAT FESTIVAL, IL SABATO DELLA BLACK MUSIC ALLA GRANCIA DI SARROCCIANO
Ospiti tra gli altri Floating Points, Ge-Ology, Egyptian Lover e Ben Ufo
Corridonia, 2018-08-04 – Dopo l’inaugurazione di ieri sera in Piazza Vittorio Emanuele II a Morrovalle, il Fat Fat Fat Festival si trasferisce stasera alla Grancia di Sarrocciano di Corridonia, location superba per ospitare una line up fitta e di assoluto prestigio.
Due i palchi sui quali si susseguiranno gli artisti della serata. Il palco principale accende i riflettori alle 19 con il dj set di Floating Points che proseguirà sino alle 23. Al secolo San Shephered, il dj e producer inglese è un artista capace di incorporare presente e futuro della musica in una vastità di sonorità che ha davvero pochi eguali nell’attuale panorama musicale da dancefloor. Alle 23 a prendere lo scettro della consolle sarà GE-OLOGY, producer sopraffino e talentuosissimo dj che tra jazz, gospel, disco, funk, house e techno traghetterà il pubblico fino all’una e mezza della notte quando, a raccogliere il testimone, sarà Egyptian Lover. Statunitense, classe 1963, ritenuto uno tra i più grandi esponenti della scena rap e dance della Los Angeles di fine anni ’80, servirà al pubblico del festival un mix tra live, scratch e dj set davvero irresistibile.
Si fa l’alba poi con Ben Ufo che dalle 3 alle 5 tra raffinati mix e selezioni di altissimo spessore, offrirà uno spettacolo che si muove tra dustep, uk garage e house music.
Ma il pubblico del festival avrà a disposizione anche un altro ambiente dove poter fruire della proposta musicale, il Giardino della Sgugola. Qui la musica sarà nell’aria a partire dalle 17 con Volcov, artista veronese amico del festival che ha fatto della soulful-house la sua cifra stilistica a livello europeo. Col progetto “From the Archive”, side project di selezioni eclettiche che spaziano dall’ambient al soul arrivano al free jazz, Volcov accompagna il pubblico dal tramonto alla cena.
Tra cocktail di qualità e piatti rigorosamente made in Marche, infatti, il pubblico internazionale del festival potrà gustare appieno il territorio e vivere un’esperienza a 360 gradi. Dalle 21 alle 22.30 è poi l’ora di LTJ Xperience, dj e producer anni ’80 capace di ripescare i classici della black music, del jazz e della latin bossa anni ’70 e porli in dialogo con la musica house. A seguire fino a mezzanotte e mezza, il dj e producer veronese d’adozione ed inglese di natali, Patrick Gibin.
La notte si fa fonda con un amico del festival, Matteo Vicentini alias Native, che fino alle 2 e 30 condurrà il suo dj set, una narrazione sonora dal kraut-rock, al jazz fino a toccare la dub e la disco funk. Anche nel Giardino della Sgugola si aspetta poi l’alba fino alle 4 e lo si fa con Molinaro, artista londinese che sta facendo parlare di sé all’interno della sfera musicale underground.
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