Il Festival di Popsophia conquista Civitanova Alta con “Dreams are my reality”
Civitanova Alta – Il Festival di Popsophia ha archiviato un successo finora mai raggiunto: dal 2 al 5 agosto gli spazi dell’incantevole borgo medievale di Civitanova Alta sono stati presi d’assalto da un pubblico proveniente da tutta Italia e di ogni età, galvanizzato dai numerosi appuntamenti che hanno riconfermato Popsophia uno dei più grandi eventi culturali della stagione estiva marchigiana.
Entusiasti il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e l’Assessore alla Cultura Maika Gabellieri, promotori dell’evento insieme all’ Azienda dei Teatri: “Il grande successo del Festival non è stato il punto d’arrivo ma sarà il punto di partenza della politica culturale che vogliamo per Civitanova Marche e che Popsophia è già in grado di offrire”.
“Dreams are my reality” è il tema che quest’anno Popsophia ha voluto trattare attraverso mostre, installazioni, performance e inediti spettacoli filosofico-musicali che hanno occupato gli affascinanti luoghi storici della città alta. Da Piazza della Libertà al Chiostro Sant’Agostino, dall’ex Pescheria alla Chiesa di San Francesco, l’intero borgo ha respirato la magica atmosfera del sogno alla presenza di numerosi ospiti di caratura nazionale e internazionale: con l’eccezionale presenza dello scrittore Niccolò Ammaniti, l’ironia dell’attrice Lella Costa, l’ecletticità che contraddistingue il critico d’arte Philippe Daverio, la passione del giornalista sportivo Leo Turrini e la saggezza di Marcello Veneziani sono state declinate le innumerevoli sfumature che contraddistinguono il labile confine che separa il sogno e la veglia, la fantasia dalla realtà.
Da sempre la filosofia tenta di capire cosa raccontano i sogni, se sono immagini che vengono da dentro o se provengono invece da una dimensione esterna che apre le porte di una realtà che nella veglia non riusciremmo mai a vedere: in questi quattro giorni del Festival, nomi illustri della filosofia italiana come Alessandro Alfieri, Tommaso Ariemma, Leonardo Caffo, Massimo Donà e Simone Regazzoni sono intervenuti cercando di indagare il sogno e di dare risposte a domande su cui la filosofia si interroga fin dall’antichità.
“Popsophia ama da sempre le sfide e gli accostamenti sperimentali. Possiamo dire che quest’anno a Civitanova Alta ci siamo riusciti – dichiara la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Siamo felici che le contaminazioni della filosofia del sogno abbiano conquistato l’intero borgo attraverso una molteplicità di linguaggi che hanno unito piacere e conoscenza, godimento e ragionamento”.
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