Torna “Il jazz italiano per le terre del sisma”

RIPARTE IL JAZZ ITALIANO PER LE TERRE DEL SISMA, PRIMA TAPPA A CAMERINO CON PAOLO FRESU
Il 30 agosto presso la Rocca Borgesca la maratona musicale che inizierà alle 19.30. Presto tutto il programma

Camerino – Torna anche quest’anno “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la manifestazione presentata in conferenza stampa a Roma che richiama i maggiori jazzisti del panorama italiano in quattro delle città colpite dal terremoto. Coinvolte per quest’anno, confermando l’impegno avviato nell’edizione 2017, Camerino, Scheggino, Amatrice e L’Aquila.
Centinaia di musicisti, provenienti da tutta Italia, parteciperanno a questo grande evento, ormai simbolo dell’impegno e dell’unione del mondo del jazz a favore dei territori e delle popolazioni colpiti dal terremoto.
Torna “Il jazz italiano per le terre del sisma”Sarà proprio Camerino, grazie alla direzione artistica di Daniele Massimi dell’associazione Musicamdo Jazz che cura la tappa della città ducale, ad inaugurare la rassegna aprendo il 30 agosto presso la Rocca Borgesca (in caso di pioggia tutto si trasferirà presso l’Auditorium Benedetto XIII) con una maratona di concerti con inizio alle ore 19.30 contornata dall’allestimento dell’area food gestita dalle attività di ristorazione di Camerino.
Ospite principale della serata il direttore artistico della rassegna, il trombettista Paolo Fresu, in duo con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Nei prossimi giorni verrà svelato l’intero programma.
La manifestazione, forte della nascita della federazione “Il jazz italiano” e promossa da MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e dal Comune dell’Aquila-Comitato Perdonanza, sostenuta da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di Nuovo Imaie e il contributo tecnico di Cafim, è organizzata dalla Federazione stessa, dall’Associazione I-Jazz, MIDJ – Musicisti Italiani di Jazz e Casa del Jazz. Fortemente voluta dal MiBAC, dai sindaci dei quattro centri coinvolti e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, l’iniziativa sarà caratterizzata da una natura itinerante, che ne contraddistingue l’organizzazione dal 2017: quattro giorni di grande musica che tracceranno un ponte ideale, un filo indissolubile di bellezza e arte nel cuore rosso dell’Italia.
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