Viva la Vida! alla Mole

VIVA LA VIDA!
Giovedì 9 Agosto ore 21,30

SENSI D’ESTATE 2018
Museo Tattile Statale Omero – Corte della Mole, Ancona
Ingresso libero
 
ANCONA – Giovedì 9 agosto alle ore 21,30 presso la Corte della Mole Vanvitelliana andrà in scena lo spettacolo VIVA LA VIDA!, quinto appuntamento della rassegna “Sensi d’Estate” organizzata dal Museo Tattile Statale Omero.
L’attrice Stefania Terré porterà in scena la passione e la follia di Frida Kahlo, la sua immane sofferenza e il suo smisurato amore per la vita in uno spettacolo diretto dal regista Antonio Lovascio, sulla base del testo teatrale di Pino Cacucci: “Viva la Vida”.
Una sfida ardua, quella di interpretare il grido di rabbia e di ribellione di un’artista come la Kahlo che ha sperimentato sulla propria pelle il bello e il brutto della vita; saranno proprio la grande forza, che accomuna le due artiste, e la capacità introspettiva di Stefania Terré a restituire tutte le passioni della celebre pittrice. Consulenza alla danza Eugenia Morosanu; costumi Sabrina Caniglia; acconciatura Parrucchiere Ettore.
Fino alle ore 24 sono aperte e visitabili le sale del Museo Omero che ospitano anche la mostra FORME SENSIBILI Paolo Annibali, Egidio Del Bianco, Giuliano Giuliani, Rocco Natale, Valerio Valeri. Cinque artisti marchigiani che, nell’originalità delle loro poetiche, raccontano gli orientamenti della scultura contemporanea e diversi materiali cui si riconosce una vocazione formale e un’anima sensibile. Tra figurazione e astrazione, forma e materia si modulano vicendevolmente, raggiungendo una mirabile sintesi. Mostra a cura Nunzio Giustozzi.
Ingresso libero. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà al teatro Sperimentale Lirio Arena di Ancona.
INFO: Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona, Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2018 su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+
Nota del regista
Quando ho letto il testo teatrale “Viva la Vida” di Pino Cacucci, sulla vita di Frida Kahlo, ho pensato subito ad una sola persona: Stefania Terré. Lei dice di non essere un’attrice, per il semplice fatto che nella sua vita non svolge questo mestiere. Ma io trovo in lei qualcosa che va oltre la capacità di pronunciare bene le parole, con una dizione chiara e corretta; trovo in lei una forza interiore e una capacità introspettiva che supera qualunque convenzione legata al mestiere. Le ho detto: “Stefania, tu devi interpretare Frida, perché tu puoi dare a questo testo qualcosa che nessun’altra attrice può dare”; lei mi ha risposto: “Non lo so, è un testo difficile ma accetto la sfida, perché Frida non si sarebbe mai tirata indietro”. E così è cominciata la nostra piccola scommessa. In verità, io e Stefania collaboriamo già da tempo. Qualche anno fa ho condotto un laboratorio teatrale presso l’Unione ciechi e ipovedenti di Ancona, Stefania era tra i partecipanti e la sua innata passione per il Teatro mi ha convinto a lanciarle diverse sfide nel corso degli anni.
 
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