da Macerata
venerdì 14 settembre 2018
Inaugurata la nuova illuminazione del Monumento ai Caduti.
Nuovo volto per il Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria. Si è svolta ieri sera la cerimonia di inaugurazione della nuova illuminazione che restituisce un’immagine sontuosa ed elegante all’imponente monumento progettato e realizzato dall’architetto Cesare Bazzani come ingresso al Campo sportivo della Vittoria e maestoso fondale scenografico a corso Cavour, nel ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Sorgenti led lineari e flessibili con alta efficienza luminosa e diverse temperature di colore,
esaltano gli elementi architettonici del monumento, ne delineano i contorni e valorizzano i particolari.
Il progetto porta la firma di Sara Iacoponi e Francesco Montironi, studenti del corso di Light design dell’Accademia di Belle arti di Macerata, primi classificati al concorso Mac Light ideato e promosso dal Rotary ed accolto da Amministrazione comunale e Accademia di Belle Arti. Un bando rivolto a studenti e neo laureati delle scuole di light design con cui si chiedeva di valorizzare un luogo simbolo di Macerata.
Al grido della parola luce! pronunciata dai presenti in piazza della Vittoria su invito del sindaco e sulle note dell’inno nazionale è stato svelato il nuovo volto del monumento.
“Con orgoglio presentiamo alla città la nuova immagine del Monumento ai Caduti frutto di uno spirito di condivisione di intenti tra pubblico e privato” ha detto il sindaco Romano Carancini ai tanti maceratesi intervenuti alla cerimonia “Un’idea del Rotary rivolta ai giovani, subito accolta dall’Amministrazione comunale e dall’Accademia di Belle Arti restituisce oggi il primo esempio di come intendiamo procedere per esaltare la bellezza della città”.
E’ questo infatti il primo passo di un percorso di illuminazione artistica che nasce da una convenzione tra Comune e Accademia. Una delle prossime zone ad essere illuminate sarà quella dello Sferisterio ma la Light Strategy delineata prevede in totale altri 11 punti interessati alla rigenerazione.
“Questo progetto sta dentro una visione di bellezza della città che l’Amministrazione ha iniziato con il recupero di Palazzo Buonaccorsi, con l’orologio planetario della Torre dei tempi” ha concluso il sindaco “Un percorso che sta proseguendo con il recupero della Palazzina delle Terme della Biblioteca Mozzi Borgetti, dello stabile dell’ex Gil che a breve sarà restituito nella sua nuova veste alla città e con la riqualificazione dell’area Rossini”.
L’intervento, che ha comportato una spesa totale di 60.000 euro di cui 50.000 sono risorse comunali mentre i restati 10 sono stati finanziati dal Rotary Club Matteo Ricci che ha erogato anche una borsa di studio per i due studenti per 5.000 euro, si basa sull’utilizzo della luce come mezzo di comunicazione per valorizzare il monumento e riportare alla memoria, attraverso la luce fredda, che delinea i contorni, e la luce calda, che mette in evidenza i mattoncini e il materiale originale, il valore simbolico del monumento che celebra l’eroismo, onora i caduti ed esalta la classicità antica.
“La direzione dei fasci luminosi che illuminano la struttura dall’alto verso il basso” hanno spiegato i due giovani autori “ricorda da una parte il naturale gesto di alzare gli occhi al cielo quando ricordiamo chi non è più in vita e serve dall’altra ad evitare l’inquinamento luminoso”.
“Oltre a quello di Macerata c’è un solo altro corso di Light design in Italia, al Politecnico di Milano” ha ricordato la direttrice dell’Accademia Paola Taddei “ma il progettista della luce è una figura professionale di grande importanza e molto utilizzata nei paesi del Nord Europa. Sono quindi orgogliosa della collaborazione nata con il Comune di Macerata che potenzia la creatività di tanti giovani studenti e ancor di più del fatto che a vincere questo primo concorso è stato il progetto di due nostri studenti che si è affermato su tanti altri elaborati arrivati da tutta Italia”.
“La luce questa sera è la protagonista – ha concluso l’assessore Narciso Ricotta “e lo sarà anche in futuro. Questo intervento valorizza la creatività e le conoscenze di due giovani studenti. Il loro progetto non è rimasto sulla carta ma, tramite la borsa di studio del Rotary, il Comune ha provveduto a realizzarlo e grazie alla sinergia tra le istituzioni coinvolte è stato raggiunto un risultato concreto. Credo che abbiamo fatto il più bel regalo a questi due giovani studenti e ne siamo orgogliosi. Quaranta metri di led per delineare i contorni ed esaltare la materia, 22 proiettori per illuminare la statue, fasci di luce dall’alto verso il basso, il tutto con un consumo minimo di energia elettrica. Prosegue da qui il progetto di miglioramento di efficienza energetica degli impianti di pubblica illuminazione iniziato con la sostituzione, in molti quartieri della città, delle vecchie lampade a sodio con quelle a led. L’obiettivo, per dirla con uno slogan, è mettere in luce Macerata”.
La cerimonia è stata intervallata dall’esecuzione di canti ispirati alla prima Guerra mondiale eseguiti dal Coro Sibilla e dai brani della Birbanda che dopo l’iniziale Inno di Mameli hanno concluso la cerimonia.
Nelle foto: alcuni momenti della cerimonia
sabato 15 settembre 2018
Il saluto del sindaco agli studenti maceratesi.
Domani, lunedì 17 settembre, squillo della campanella di inizio anno scolastico per gli studenti di ogni ordine e grado di Macerata. A loro, agli insegnanti e al personale tecnico il sindaco rivolge il suo augurio.
“Care studentesse, cari studenti, buon inizio di scuola a tutti voi!
Prende il via questa avventura che vi vede protagonisti: alcuni proseguiranno un percorso di formazione già intrapreso con maggiore maturità e con stimoli rinnovati, altri varcheranno la soglia di una dimensione nuova in cui vivere esperienze inedite e coltivare un futuro meritevole e corrispondente ai propri talenti.
Il mio primo augurio è che voi siate sempre curiosi di conoscere e di arricchire il vostro bagaglio personale, senza farvi scoraggiare dall’impegno che vi verrà richiesto e senza perdere mai di vista quanto sia importante “imparare”, giorno dopo giorno, nella giusta condizione di ascolto e di responsabilità.
Mi auguro, altresì, che oltre alle fondamentali esperienze di apprendimento e di formazione, la scuola possa rappresentare per voi uno stimolante spazio di condivisione, quel luogo “amico” dove sentirsi parte di una piccola comunità che si rispetta e si riconosce, apprezzando culture e tradizioni diverse in un gioioso clima di accoglienza e di costruzione.
Voglio infine dirvi che l’Amministrazione comunale mette al primo posto il tema della sicurezza degli studenti e in seguito al sisma del 2016 ha avviato i lavori di realizzazione di nuove strutture scolastiche dotate delle migliori attrezzature e capaci di rendere l’offerta didattica competitiva e di alto livello. Quindi avremo presto scuole più belle e più grandi.
Auguro agli studenti, agli insegnanti, al personale tecnico e amministrativo, a tutte le famiglie e anche alle istituzioni un buon anno scolastico e un sereno percorso di crescita e di collaborazione.
sabato 15 settembre 2018
Domani al Parco di Fontescodella la festa di fine estate.
Torna domani, domenica 16 settembre, la Festa del Parco urbano di Fontescodella promossa e organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con il Centro di educazione ambientale (Cea) e gli Amici del Parco di Fontescodella.
Dalle ore 15, al via il pomeriggio da trascorrere all’aria aperta, pieno di svago e giochi. In programma tante iniziative dedicate soprattutto ai bambini ma riservate anche agli adulti. Passeggiate con il Nordic Walking e in groppa agli asinelli, dimostrazioni di attività sportive, camminate nel verde. Si potrà assistere al volo dei rapaci e partecipare ai giochi tradizionali e alle attività di animazione. Si potranno fare pic nic e gustare un buon gelato.
Una nuova iniziativa che nelle precedenti edizioni ha ottenuto una grande partecipazione soprattutto di famiglie e bambini e che vede l’Amministrazione comunale proseguire nell’impegno della valorizzazione delle aree verdi per aumentarne la vivibilità a far sì che Macerata possa avvalersi di parchi ad uso pubblico. In questa direzione è di pochi giorni fa la sottoscrizione di una manifestazione di intenti il cui obiettivo è quello di riqualificare il Parco urbano di Villa Cozza per aumentarne conoscenza e la fruibilità.
Aperto il parcheggio Centro storico che sarà gratuito. Info e programma completo delle iniziative: www.comune.macerata.it tel. 0733.280035, info@risorsecoop.it.
sabato 15 settembre 2018
Centro fiere di Villa Potenza. La Giunta approva il progetto di riqualificazione.
Approvato questa mattina dalla Giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, il progetto esecutivo di riqualificazione del Centro fiere di Villa Potenza denominato Progetto O.R.T.I. Occupazione, Rigenerazione, Territorio, Innovazione. Un Polo per l’innovazione e l’Agrifood al Foro Boario di Macerata che fa parte del Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, che ha un costo complessivo di 16.696.200€ e prevede un contributo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo pari a 12.486.200 euro, consiste nella completa rigenerazione del Foro Boario di Villa Potenza in un complesso multifunzionale aperto 365 giorni l’anno, sede di una pluralità di attività a carattere economico, istituzionale, commerciale, aggregativo e culturale.
“Fin dal momento in cui è stato emanato il bando delle periferie per i capoluoghi di provincia il nostro obiettivo è stato quello di immaginare un progetto in grado di coinvolgere non solo la nostra città ma l’intero territorio locale” afferma l’assessore con delega alla Pianificazione urbanistica Paola Casoni “Da qui la scelta del Centro Fiere, luogo simbolo della vallata del Potenza, spesso considerata la Cenerentola della nostra provincia: crediamo fortemente che questo spazio, nato negli anni ’70 come una struttura avvenieristica fiore all’occhiello della comunità, con questo progetto potrà tornare a risplendere come simbolo, creando attrazione e portando benefici all’intera vallata.
Questo obiettivo ci ha spinti ad andare avanti con convinzione, e in alcuni momenti anche con ostinazione, nonostante le tante problematiche legate agli effetti del sisma del 2016 che hanno alterato la programmazione dell’amministrazione stravolgendone le priorità.
Il rinnovato Foro Boario sarà un segnale di rinascita per l’intera provincia maceratese, e farà sì che queste terre tornino ad essere attrattive anche grazie a nuove prospettive sociali ed economiche”.
L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione Civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Si tratta quindi di un progetto di riqualificazione e rigenerazione capace di mobilitare risorse disponibili su scala locale e strumenti innovativi per fronteggiare il contesto di degrado, crisi e di diseguaglianza sociale, far nascere nuove imprese, sostenere gli imprenditori agricoli, sviluppare prodotti innovativi e includere le fasce più fragili della popolazione.
“È il giorno della speranza per la città e in particolare per la sua più popolosa frazione, Villa Potenza” afferma il sindaco Romano Carancini “Ma è pure momento di fiducia per l’intera vallata del Potenza, i suoi comuni, i suoi cittadini, perché stamattina in giunta abbiamo approvato il progetto esecutivo del nuovo Centro fiere.
È una scelta che non si rassegna alla cancellazione del finanziamento di oltre 12 milioni avvenuto con la legge “Milleproroghe” perché crede fermamente che chi oggi guida questo paese capirà che dietro quei progetti ci sono le persone, la vita quotidiana, la convinzione che periferia può voler dire anche qualità della vita e crescita economica.
A noi sindaci, e io con loro, non interessano le appartenenze o i primati personali, ci interessano le comunità, il recupero, la rigenerazione degli spazi della nostra vita di ogni giorno.
Con questo spirito abbiamo lavorato e questo spirito siamo fiduciosi sarà colto e fatto rinascere.
Non posso, infine, non ringraziare lo sforzo importante della nostra struttura tecnica che in questi mesi ha davvero fatto un miracolo per arrivare nel luogo dove oggi siamo arrivati.”
Sperimenterà un nuovo servizio integrativo rivolto alle famiglie fuori dai “circuiti” educativi classici, per il contrasto della povertà educativa minorile.
15 settembre 2018
Un nido d’infanzia comunale nel parco più bello e antico di Macerata, 21 posti che ampliano l’offerta formativa e di servizi della città, 460 mq di superficie interna ed esterna, locali luminosi e ben arredati attrezzatura moderna e funzionale. Sono le caratteristiche del nuovo servizio 0-3 anni, inaugurato sabato 15 settembre nel parco di Villa Cozza, realizzato dalla sinergia del Comune e dell’APSP- IRCR, grazie anche al progetto QUIsSI CRESCE! selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Romano Carancini, del presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, del dirigente Gianluca Puliti, delle educatrici dei nidi d’infanzia, della coordinatrice Marzia Fratini, insieme ad autorità, bambini e famiglie che hanno partecipato alla festa di apertura rallegrata dalla musica della Birbanda.
E’ un nido speciale per la peculiarità del contesto in cui è situato e dell’attività che si andrà a svolgere. Il contesto è la casa di riposo dell’APSP-IRCR, immersa in un luogo pubblico di eccezionale bellezza. L’attività riguarda la gestione di un nuovo servizio integrativo: uno spazio per bambini, bambine e famiglie ad accesso libero, gratuito e flessibile, rivolto anche alle famiglie della città fuori dai “circuiti” educativi classici, per contrastare la povertà educativa minorile. Funzionerà tre volte la settimana dopo la chiusura del nido, per favorire la relazione intergenerazionale tra i bambini e gli anziani attraverso attività e laboratori con la presenza e la facilitazione di un educatore.
“In questi anni abbiamo avuto pensieri caparbi per i nostri bambini, affinché il compito di governo della città sapesse essere fedele all’impegno verso loro e le loro famiglie di farli crescere dentro una seconda casa. – ha affermato il sindaco Romano Carancini durante la cerimonia. “La competenza, la preparazione senza sosta, la dolcezza, la fantasia, la passione e l’amore delle nostre educatrici, così come la chiara strada di un lavoro di gruppo per apportare ricchezza condivisa, la forte determinazione, la qualità del cibo, condizione fondamentale per far sentire i nostri figli a casa, sono solo alcune delle nostre azioni messe in campo in questi anni per camminare verso i bambini e le loro famiglie.
Oggi cresciamo grazie a un progetto raro, originale, sperimentale ed entusiasmante: bambini e anziani dentro uno stesso spazio che li lega e li fa vivere insieme.
Siamo convinti che sarà una straordinaria esperienza per misurare l’arricchimento della nostra comunità, la meraviglia quotidiana di ogni bambino, la felicità di ogni anziano che vive a Villa Cozza. Villa Cozza, il suo nome, la sua immagine, la sua anima, da oggi sarà associata al fantastico corso della vita. Un ringraziamento particolare va all’IRCR, al presidente Giuliano Centioni, all’intero CDA, al personale tutto che ha voluto insieme a noi che quel sogno diventasse realtà.
Nido e parco sono gestiti in convenzione tra IRCR e Comune, entrambi partner nel progetto QUIsSI CRESCE!.
”Con l’inaugurazione del Nido, l’Azienda ha raggiunto un ulteriore risultato verso l’ampliamento e la diversificazione dei servizi alla persona nell’ottica dell’integrazione tra generazioni – anziani e bambini – iniziata da qualche anno con i centri estivi, con l’organizzazione nel parco di eventi di intrattenimento per bambini e famiglie e ora con il nido d’infanzia.” ha detto il presidente dell’APSP-IRCR Giuliano Centioni, sottolineando anche che “Villa Cozza in tal modo non solo rafforza i legami socio-culturali con la comunità, ma diventa punto nevralgico di sperimentazioni sociali con attività e servizi innovativi che mettono al centro la persona”.
Grazie al finanziamento del Fondo per il contrasto alla povertà minorile di 300 mila euro in tre anni per interventi di valorizzazione dei servizi prima infanzia, è stato possibile completare i lavori di ristrutturazione e gli arredi del nido che accoglierà 21 bambini in aggiunta ai 128 bambini che frequentano gli altri cinque nidi comunali. Per tre anni Comune e IRCR, inoltre, sperimenteranno la gestione del nuovo servizio integrativo, attivo dai primi mesi del 2019, per favorire la crescita del bambino attraverso la relazione intergenerazionale. Nella cornice del Parco di Villa Cozza, abitato da alberi secolari e custode di memorie passate, nasce, dunque, un presidio educativo pubblico dove si troveranno a convivere generazioni di nonni, genitori e bambini, in dialogo tra passato, presente e futuro, modello di comunità educante che è tra gli obiettivi del progetto QUIsSICRESCE!.
“Inaugurare un nuovo nido d’infanzia significa mettere solide fondamenta al futuro. È l’impegno della città a investire sui servizi di qualità per i bambini e le famiglie, garantendo la conciliazione tra i tempi della vita e del lavoro a sostegno in particolare delle donne.” Sono le parole dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, che ha proseguito sottolineando come “I Paesi europei si sono impegnati a garantire almeno il 33% di posti per i bambini 0-3 anni entro il 2020. Il Comune di Macerata ha raggiunto questa quota. E la qualità è garantita da educatrici formate e sempre aggiornate e da progetti speciali come QUIsSI CRESCE! ideato dall’Associazione Les Friches diventato un modello educativo per crescere i bambini in un clima di belle relazioni e nella natura, oggi premiato nei festival europei e dalla vittoria del bando di finanziamento della fondazione Con i Bambini. Festeggiamo non solo un nido nuovo, ma un sistema intero.”
venerdì 14 settembre 2018
Mobilità sostenibile ed elettrica, sicurezza stradale e zona 30 km/h al centro della Settimana Europea della Mobilità
Anche quest’anno il Comune di Macerata, nell’ambito di un programma ampio e articolato messo a punto dalla Regione Marche, aderisce alla 17^ edizione della Settimana Europea della Mobilità in programma dal 16 al 23 settembre. L’iniziativa è diventata un appuntamento irrinunciabile per le amministrazioni e per i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle città. La Regione Marche in questo contesto ha inteso aprire un focus sulla Mobilità elettrica.
La partecipazione alla Settimana Europea della mobilità sostenibile è un’occasione per mettere a fuoco il lavoro svolto finora nel territorio con iniziative sostenibili, e per consentire di porre l’attenzione sul migliore modello di governante trasportistica da sviluppare. L’obiettivo, che sarà concretizzato dall’Amministrazione comunale nella realizzazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS), è di favorire lo spostamento di persone, merci e servizi attraverso il ricorso a sistemi più ecologici, che riducano al minimo gli impatti su ambiente e salute, in termini di inquinamento acustico, smog, emissioni, congestione da traffico e incidentalità.
Tre sono gli appuntamenti organizzati dal Comune di Macerata in linea con le scelte programmatiche messe in campo dall’Amministrazione in tema di mobilità sostenibile come, ad esempio, l’ampliamento delle aree pedonali, il rafforzamento del sistema di trasporto pubblico locale, l’implementazione di servizi come il Pedibus, o la progettata implementazione di una rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
La prima iniziativa maceratese della Settimana Europea è in calendario per mercoledì 19 settembre, alle ore 17, alla Biblioteca Mozzi Borgetti ed è l’incontro pubblico Mobilità sostenibile ed elettrica. Un momento di incontro con la cittadinanza per parlare di come la mobilità elettrica rappresenta fin da oggi una delle risposte per contribuire al lungo processo di cambiamento degli stili di vita e delle abitudini, che devono necessariamente essere orientati verso un minore utilizzo del mezzo tradizionale e verso veicoli sostenibili e forme di mobilità leggere.
L’incontro sarà l’occasione anche per presentare alla cittadinanza, invitata a partecipare, il PUMS, lo strumento di pianificazione urbana che si prefigge di offrire un sistema di soluzioni alle esigenze di mobilità di tutti coloro che vivono nel territorio comunale con un’ottica che guarda non solo all’oggi ma anche ai cambiamenti che saranno determinati dai piani urbanistici, dalle evoluzioni nelle tecnologie della mobilità e negli stili di vita.
All’incontro parteciperanno l’assessore regionale ai Trasporti Angelo Sciapichetti, per l’Amministrazione comunale l’assessore alla Mobilità e Ambiente Mario Iesari, Tito Berti Nulli della Sintagma società di ingegneria con cui l’Amministrazione sta collaborando per la realizzazione del Pums, la docente Chiara Feliziani dell’Università di Macerata e Nicola Cantagallo dell’Enea.
Il secondo appuntamento, Strada maestra: parliamo insieme di sicurezza stradale rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo scientifico Galileo Galilei di Macerata, sarà sabato 22 settembre alle ore 10 nell’Aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale organizzato in collaborazione con l’associazione Ciclostile e riguarderà il tema della sicurezza stradale con particolare attenzione ai ciclisti e vedrà la partecipazione di Marco Scarponi, fratello del popolare ciclista Michele Scarponi morto prematuramente a causa di un incidente stradale, Paolo Nanni per il progetto Stammibene e Roberto Acquaroli dell’Università di Macerata
L’ultima iniziativa, Insieme lungo le mura è in programma domenica 23 settembre e riguarda la temporanea creazione di una zona 30, con limite massimo di velocità fissato a 30 km/h, lungo l’anello delle mura cittadine per permettere la coabitazione in sicurezza di auto e ciclisti. Questi ultimi ovviamente sono invitati a partecipare all’iniziativa.
Nelle pianificazioni urbane il limite di 30 km/h permette infatti di evitare la creazione di piste ciclabili per la sicurezza dei ciclisti e quindi rende più agevole l’introduzione della bicicletta come mezzo di mobilità. L’esperimento durerà due ore, dalle 10,30 alle 12,30, con l’esposizione di cartelli stradali e informativi e la presenza di vigili urbani per il controllo e l’informazione.
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