da Macerata
martedì 25 settembre 2018
Giovedì a Macerata il racconto di una pagina della storia italo scozzese con la parata in abiti tradizionali e il suono della cornamusa e un convegno di approfondimento.
A Macerata si respirerà aria scozzese con “A Splash of Tartan”, la parata in abiti e musiche tradizionali scozzesi che si svolgerà giovedì 27 settembre, dalle ore 16, nel centro storico della città con partenza da piazza Annessione e arrivo in piazza della Libertà.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Macerata, è organizzata dall’associazione Clan Sinclair Italia nell’ambito dell’evento “Gli Stuart, una storia italo – scozzese” promosso per commemorare il matrimonio fra Carlo Edoardo II Stuart pretendente alla corona inglese e la principessa Louise di Stolberg-Gedern, unione avvenuta, secondo documentazione, a Macerata nel 1772.
“E’ una proposta ricca di fascino e di mistero, un mondo meraviglioso che incrocia Macerata e ci dà la possibilità di riscoprire antichi legami, di gettare ponti verso altre culture e altre prospettive partendo dalla nostra storia” ha affermato il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde.
Obiettivo dell’iniziativa infatti è focalizzare l’attenzione sul legame storico – culturale tra Macerata e la famiglia Stuart e aprire riflessioni di carattere storico sul ruolo svolto dalla nostra città nel XVII secolo, data l’importanza delle famiglie aristocratiche del luogo e la loro vicinanza alle più importanti dinastie europee dell’epoca. Ospiti del Cardinale Mario Compagnoni-Marefoschi, Carlo e Louise furono uniti in matrimonio, nella cappella privata del Palazzo Marefoschi – oggi denominata – Cappella Stuart – dal Cardinale Carlo Augusto Peruzzini. Per ringraziare i cittadini di Macerata, Carlo Edoardo concesse loro il diritto di indossare i colori del tartan reale degli Stuart.
Quella dei Sinclair è una nobile famiglia scozzese che, per molti secoli, è stata uno dei più importanti Clan del nord della Scozia. Le sue origini sono vichinghe e normanne e, per secoli, il Clan ha determinato la storia della Scozia settentrionale e oggi ha diramazioni in Inghilterra, negli Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Norvegia, Romania e, naturalmente, in l’Italia. Ogni anno, il Clan si incontra in uno dei paesi che hanno costituito un’associazione nazionale, per un cosiddetto “Gathering” e quest’anno è toccato all’Italia in una versione che va oltre la solita agenda turistica e per una settimana prevede visite a Viterbo, ad Assisi, a Civita di Bagnoregio e naturalmente a Macerata.
Il programma della giornata di giovedì prevede, oltre a “A Spalsh of Tartan” anche la visita alla cappellina privata di Palazzo Marefoschi e una conferenza pubblica al teatro della Filarmonica che riprende il titolo dell’intera manifestazione “Gli Stuart. Una storia italo – scozzese”.
Il relatore principale sarà Malcolm, XX Conte di Caithness e ministro del Regno Unito durante il Governo Thatcher e Blair, il Chief del Clan Sinclair mentre per quanto riguarda la parte storica maceratese a relazionare sarà il professore e storico Evio Hermas Ercoli.
Alla serata interverranno anche Tiziano Busca, presidente del Clan Sinclair Italia, i presidenti dei Clan delle varie nazioni e tra gli ospiti ci saranno la famosissima cantante scozzese Isla St. Clair e suo marito Michael Patrick King, regista cinematografico che ha diretto, tra gli altri, la fortunatissima serie Sex and the City. Prevista la presenza del sindaco Romano Carancini, del già senatore Salvatore Piscitelli e di alcuni consiglieri comunali.
Dopo la conferenza il direttore d’orchestra Maestro Alfredo Sorichetti intratterrà gli ospiti con brani al pianoforte tratti dal repertorio di Mendelssohn – Bartholdy con commenti sui parallelismi tra la “Sinfonia italiana” e la “Sinfonia scozzese”interverrà ed è prevista l’esibizione del “Quartetto delle Marche” diretto dal violinista Davide Taglioni. Seguirà un momento conviviale.
martedì 25 settembre 2018
In Biblioteca torna “La terra è” la serie di incontri dedicata alle costruzioni in terra cruda
Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri del progetto “La terra è – Ricchezza e complessità della Terra Cruda in Italia e in Europa” ideato e realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, dall’Ecomuseo della case di terra Villa Ficana della rete Macerata Musei e dall’Associazione Internazionale Città della terra Cruda, che vede coinvolti anche i Comuni di Treia, Mogliano e Montegranaro.
Si tratta di un percorso per spiegare cosa sia, cosa sia stata e cosa possa essere la costruzione in terra cruda, un grande patrimonio da tutelare e valorizzare. Nelle vesti di coordinatrice l’architetto Anna Paola Conti.
L’appuntamento con il quinto incontro sulla terra cruda, è per giovedì 27 settembre dalle ore 15 nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata. dove l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde introdurrà la presentazione dei libri “Il Paesaggio fragile. L’Italia vista dai margini” di Antonella Tarpino – (Passaggi Einaudi 2016) e “Questa è la mia terra-immagini e racconti delle case di terra in Italia” di Marco Alberto Desogus, Giovanni Sacchetti e Maria Chiara Esposito (Tiligù 2012),
Quest’ultimo incontro, in cui saranno presenti le autrici, indagherà i paesaggi marginali (e tra questi le case di terra), realtà che attraverso una “rivoluzione dello sguardo” possono essere strumento fecondo per disegnare un nuovo paesaggio.
martedì 25 settembre 2018
Affitto a canone concordato, presentato e firmato il nuovo Accordo Territoriale
Presentato questa mattina in Comune e firmato dalle associazioni di categoria dei proprietari di immobili, rappresentate dal segretario provinciale Uppi Roberto Bertolini, e da quelle degli inquilini rappresentate dal segretario provinciale Sunia Cristiana Tullio, il nuovo Accordo Territoriale in materia di locazione di immobili per la stipula dei contratti a canone concordato.
Si tratta di un nuovo accordo adeguato al decreto ministeriale del 16 gennaio 2017 che è stato recepito dal Comune di Macerata rappresentato oggi dal sindaco Romano Carancini, presente anche l’assessore ai Servizi sociali, Marika Marcolini.
”E’ un’occasione importante – ha detto il primo cittadino riferendosi all’accordo – perché rappresenta un’intesa frutto dell’impegno delle organizzazioni sindacali dei proprietari e inquilini che rafforza le politiche abitative nel nostro territorio e tutela maggiormente gli utenti, soprattutto quelli più deboli.”
I canoni concordati da una parte sono indispensabili per calmierare il mercato delle locazioni permettendo agli inquilini di usufruire di un affitto a costi sostenibili e una detrazione fiscale più elevata, dall’altra sono strategici perché prevedono per i proprietari una fiscalità agevolata
”Il Comune di Macerata – ha affermato l’assessore Marika Marcolini sottolineando anche come il canone concordato significhi ridurre l’evasione fiscale – incentiva il canone concordato prevedendo, come da linee guida regionali, in aggiunta alle agevolazioni fiscali, un contributo fino a 6.000 euro per gli inquilini morosi incolpevoli che sottoscrivano un nuovo contratto a canone concordato”
Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale il nuovo Accordo Territoriale rende obbligatorio in questo tipo di contratti di locazione abitativa, l’attestazione di conformità da parte delle associazioni necessaria come documentazione alla pubblica amministrazione per poter accedere alle agevolazioni fiscali.
“Il nuovo Accordo Territoriale – ha affermato Roberto Bertolini segretario provinciale di Macerata dell’Uppi, rappresentante delle associazioni sindacali dei proprietari immobiliari – rappresenta un importante atto concreto di aggiornamento e miglioramento del delicato contesto delle locazioni immobiliari a canone concordato. Il nuovo accordo ha inciso soprattutto in alcuni punti fondamentali: Ad esempio l’incremento degli elementi qualificanti renderà più veritiera l’asseverazione dei calcoli, andando a personalizzare maggiormente le valutazioni dei parametri utilizzati per la determinazione del canone concordato nella singola trattativa tra proprietario e inquilino. Inoltre si sono equilibrate maggiormente le distanze tra le zone di competenza dell’Accordo, anche in virtù del significativo miglioramento dei servizi offerti nelle zone semicentrali e periferiche”.
Per Cristiana Tullio Segretario Provinciale Sunia Macerata che è intervenuta in rappresentanza delle associazioni sindacali degli inquilini: “il decreto ministeriale è stato un atto indispensabile per stabilire il quadro entro il quale debbono essere definiti gli accordi territoriali sui canoni che dovranno essere applicati per poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste per i contratti a canone concordato, che ad oggi rappresentano circa un 25% /30% dei contratti di locazione ad uso abitativo. Un numero del tutto significativo, che può essere rimpinguato davanti al soddisfare di alcune condizioni, tra le quali, la salvaguardia strutturale della cedolare al 10% per i contratti concordati, ora semplicemente prorogata sino al termine dell’anno venturo, 2019. Un’altra condizione – ha concluso la Tullio – è quella di stabilizzare le agevolazioni fiscali (ad es. cedolare secca al 10%) solo per il canale concordato (in tutti i comuni e non solo in quelli ad alta tensione abitativa) e non anche per i contratti a canone libero”.
Il nuovo Accordo Territoriale è stato sotto scritto da Laura Compagnucci dell’Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari), Paolo Prenna per Ape Confedilizia, Claudio Monterotti di Appc (Ass. Piccoli Proprietari Case), Paolo Pierleoni dell’Asppi (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari), Claudio Omiccioli del Sicet-Cisl (Sindacato Inquilini Casa E Territorio), Cristina Tullio del Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini E Assegnatari), Luciano Di Matteo della Uniat-Uil (Unione Nazionale Inquilini Ambiente E Territorio), Marco Antonini di Confabitare e Serenella Ruggeri di Federcasa.
© 2018, Redazione. All rights reserved.