dalla Regione Marche

2018-09-03
VOUCHER ASILI NIDO PER 515 FAMIGLIE MARCHIGIANE: APPROVATA LA GRADUATORIA

Sono 515 le famiglie che riceveranno i voucher della Regione per gli asili nido per un valore complessivo di un milione di euro. E’  stata approvata la graduatoria dell’Avviso pubblico (pubblicato dal 1 giugno  2018  al 2 luglio 2018 ) per l’erogazione di voucher alle famiglie  per l’acquisizione dei servizi educativi 0-36 mesi autorizzati ed accreditati ai sensi della L.R. 9/2003.

“L’iniziativa – afferma l’assessore regionale a Lavoro, Formazione e Istruzione Loretta Bravi – nasce dalla volontà di aiutare le giovani coppie che lavorano. L’esperienza dello scorso anno è stata molto positiva e l’intervento è stato confermato anche per l’anno in corso e il prossimo e migliorato: abbiamo snellito la procedura e abbiamo accolto le osservazioni espresse dalla Consulta per la famiglia per una maggiore attenzione alle famiglie numerose”.
 
Lo stanziamento complessivo, derivante da risorse POR Marche FSE 2014/2020 ammonta ad 1.000.000 di euro ed il valore massimo del voucher concesso  è di  2.000 euro, da spendere per 10 mensilità nell’anno educativo settembre 2018 – luglio 2019.  Possono accedere ai voucher famiglie e coppie conviventi con figli da tre a 36 mesi di età, che frequentano nidi e centri per l’infanzia, nidi domiciliari e sezioni primavera pubblici o privati accreditati. Per poter accedere al contributo i genitori (di famiglie nucleari o monogenitoriali) devono essere occupati al momento della presentazione della domanda e possedere un ISEE non superiore ai 25.000 euro.

La graduatoria, è stata predisposta tenendo in considerazione anche la quota base di equilibrio territoriale. Si procederà allo scorrimento, sino a concorrenza delle somme disponibili, a seguito di rinunce al beneficio da parte delle famiglie ammesse a finanziamento o a seguito del venir meno dei requisiti di spendibilità del voucher.

Info su  http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Sociale/Sostegno-alla-famiglia#Risorse-economiche e su   http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Sociale/Sostegno-alla-famiglia#Vouchernidi2018

La Regione Marche capofila del progetto Migrant.net

Si chiama Migrant.net e favorisce l’inserimento dei migranti nel mondo del lavoro potenziando i servizi dei Centri per l’impiego. E’ il progetto che vede la Regione Marche capofila con l’assegnazione di 866 mila euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (iscritti con variazione al bilancio di previsione 2018-2020) per la sua realizzazione.
Un progetto che agevola l’accesso al mercato del lavoro dei migranti aumentando al contempo la capacità dei servizi regionali di intercettare i cittadini di Paesi terzi, vulnerabili o in condizione di disagio occupazionale, tramite l’erogazione di una gamma differenziata  di politiche e servizi di informazione, orientamento al lavoro e valorizzazione delle competenze acquisite anche durante il percorso migratorio, attraverso l’attivazione di servizi individuali personalizzati e finalizzati all’integrazione e alla promozione dell’occupazione.
Le azioni sono orientate a migliorare la conoscenza e l’accesso ai servizi al lavoro presenti sul territorio attraverso il coinvolgimento attivo dei Centri per l’Impiego, anche mediante la semplificazione delle informazioni e la costruzione di percorsi, condivisi tra operatori e destinatari, per definire il sistema ottimale per il singolo soggetto, e i diritti, doveri e responsabilità dei diversi attori in gioco. Il lavoro sarà in sinergia tra servizi in modo da favorire la complementarietà con le politiche e le azioni promosse nell’ambito dei POR FSE.
Oltre al coinvolgimento attivo dei Centri per l’Impiego, la proposta progettuale ha sviluppato un partenariato con enti locali, enti pubblici, titolari di progetti SPRAR nei propri territori, attraverso una manifestazione di interesse a cui hanno aderito i 9 partner coinvolti (Enti capofila di SPRAR): i Comuni di Pesaro, Ancona, Macerata, Recanati, Porto Recanati, Fermo, Montedinove, Porto San Giorgio e l’ASP Ambito 9 di Jesi.
La rete poi vede coinvolti anche altri 30 soggetti aderenti marchigiani tra associazioni di categoria, atenei, cooperative sociali e ATS.

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