dalla Regione Marche

ASSESSORE BRAVI AL BIGNAMINI:
“CI FAREMO PORTAVOCI DELLE CRITICITA’ EMERSE E INSERIREMO LE SCUOLE CON PARTICOLARI FINALITA’ NEL PIANO DI DIMENSIONAMENTO REGIONALE”.

L’assessore all’Istruzione, a Formazione e al Lavoro e al Sostegno alla famiglia Loretta Bravi ha fatto visita oggi all’Istituto Bignamini di Falconara per approfondire le questioni e le criticità legate alla frequenza della scuola da parte di alunni con gravi disabilità.
“Questa visita – ha dichiarato – è segno dell’attenzione particolare che la Regione pone in qualità di soggetto istituzionale alla questione. Lo scopo è quello di farsi portavoce delle criticità emerse e delle difficoltà delle famiglie. Ascolteremo tutti gli interlocutori necessari raccogliendo e accogliendo le istanze che emergono. E’ un dato evidente che la giunta investe con fondi significativi su famiglia e disabilità con una ripartizione dettagliata e puntuale. È un fatto anche che l’assegnazione dell’organico non è di competenza della Regione, ma di competenza dell’Ufficio scolastico regionale come pure il rispetto delle convenzioni, del loro disciplinamento e dei codici  meccanografici alle scuole. E’ altrettanto evidente che l’integrazione scolastica in casi cosi fragili urge di maggiori prospettive anche in base ai piani educativi personalizzati. Vorrei ricordare però che il nuovo governo ha istituito un Ministero apposito su famiglia e disabilità. Pertanto affinché  non sia puro nominalismo, ci faremo portavoci delle richieste necessarie a sostegno della famiglia e delle scuole e chiederemo un incontro al Ministro. Inseriremo inoltre le scuole “con particolari finalità” nel piano di dimensionamento regionale che in questo triennio si è costantemente basato su fabbisogni reali emersi in itinere e non su piani di offerta formativa utopistici. Oggi qui la richiesta dovrebbe essere corale non solo legata a risorse economiche,  ma come frontiera culturale di diritti e piena inclusione”.

IL PRESIDENTE CERISCIOLI ALLA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DI SUNBEAM, PROGETTO PER LO SCAMBIO TRA STUDENTI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICO IONICA

“Lo scambio di esperienze tra studenti, accademici e funzionari specie quando presenta numeri come quelli registrati dal progetto Sunbeam è particolarmente importante per la crescita comune della ricerca e della formazione in area adriatico ionica. Accompagnare la crescita accademica, culturale, la qualità del lavoro, sono tutti elementi per la costruzione di un’identità comune. Se si pensa alle origini del progetto macroregionale, si pensa ad un’economia al servizio dell’uomo e non viceversa, si pensa alla costruzione di una comunità che trova nello sviluppo reciproco le ragioni del dialogo. La Regione Marche è tra le principali artefici della strategia macroregionale adriatico ionica e dal nostro punto di vista questa è un’iniziativa molto importante. La Politecnica delle Marche sta svolgendo un lavoro egregio, sempre presente su tutti i cantieri della macro regione e ovviamente non poteva mancare su questo che è il suo versante. Un contributo rilevante alla possibilità di vivere nel modo più fecondo l’idea di Europa”. Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, partecipando alla Loggia dei Mercanti di Ancona alla presentazione dei risultati del progetto Sunbeam (Structured University mobility between the Balkans and Europe for the Adriatic-ionian Macro-region) che ha coinvolto 200 persone. Il progetto offre borse di studio per studenti, ricercatori, personale accademico e amministrativo per un periodo di studio, ricerca o formazione all’estero.
 
CONFERENZA INTERNAZIONALE MY FUTURE SULL’ORIENTAMENTO – ASSESSORE BRAVI AGLI STUDENTI: “USATE LA RETE SENZA CONSEGNARLE LA VOSTRA VITA”
 

Le tecnologie digitali, possono essere una grande risorsa, ma solo se sviluppate all’interno di un quadro metodologico condiviso e  di un sistema di qualità dei servizi di orientamento.
Il punto di partenza deve essere la scuola, come parte di un sistema locale in grado di collaborare attivamente con il territorio e condividere dati, servizi e risorse.
Di questo si è parlato oggi alla Mole di Ancona nel corso della Conferenza internazionale  sul progetto europeo MyFuture, finanziato dal programma Erasmus+ (www.myfutureproject.eu) e promosso da una rete di 8 partner provenienti da 5 paesi europei (Italia, Regno Unito, Romania, Danimarca e Malta), che hanno lavorato in questi 2 anni sul tema dell’orientamento, elaborando modelli innovativi e nuove tecnologie.
In Italia, accanto all’Università di Camerino, ente capofila del progetto, i soggetti coinvolti sono la Regione Marche e il Centro Studi Pluriversum di Siena.

“Sull’orientamento la Regione sta investendo molto, come non mai, – ha detto l’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro Loretta Bravi nel saluto di apertura dei lavori  –  proprio perché  orientare non significa solo far comprendere le proprie potenzialità, i propri interessi, le proprie passioni ma anche proporre in tutti i modi possibili ai giovani alle scuole e ai docenti la griglia delle opportunità. Abbiamo organizzato in modo particolare  delle giornate specifiche di orientamento con un lavoro capillare sui territori. Quest’anno faremo 12 incontri specifici sui temi attinenti l’orientamento, la ricerca al lavoro, l’apprendistato a tutti i livelli a seconda di quello che interessa la persona. Alta formazione da un lato, ma anche accompagnamento al lavoro dall’altro. Lo scopo è garantire all’orientamento la qualità: quantitativamente le iniziative sono tante a partire dalle scuole, ma i ragazzi non sono recettori passivi ed è quindi importante alzare il livello. Le nuove tecnologie sono utilissime  perché accessibili a tutti e permettono l’abbattimento dei costi e quindi danno grande spazio alla possibilità di conoscere e soprattutto sono uno strumento utile laddove vi e una diversa abilità. Non dimentichiamoci che le tecnologie arrivano ovunque e fanno emergere anche le abilità del disabile, avvicinano le scuole, le mettono in rete, permettono il dialogo tra giovani alla pari. In questo contesto,  quello che non mi stanco mai di dire però , è che va bene usare tutti gli strumenti,  ma senza consegnare la vita alla rete.  L’orientamento deve essere una opportunità guidata da adulti che debbono acquisire competenze specifiche”.

Nel corso della giornata sono stati presentati i risultati del progetto e in particolare delle sperimentazioni nazionali e regionali.
Queste le scuole che hanno preso parte al progetto pilota con la Regione:
IIS “Vanvitelli Stracca Angelini”
ITI Don Orione IIS Mazzocchi Umberto I
IIS Galilei di Jesi IIS Galilei di Jesi – scuola 2
IIS Savoia Benincasa Varnelli Cingoli
IIS Santa Marta Pesaro IIS Volterra-Elia
 ITCG Filippo Corridoni
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Rossini”
Liceo artistico U. Preziotti
ITCG Corinaldesi
Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra”
 
 
Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

 
© 2018, Redazione. All rights reserved.