dall’UniUrb

2018-09-26
A Villa Caprile si parla del futuro dell’agricoltura italiana
Giovedì 27 settembre si terrà, a Villa Caprile (Pesaro), il Seminario “Modelli, politiche e strategie per il futuro della nostra agricoltura”. Si tratta di un’occasione per riflettere sui cambiamenti dello scenario politico di riferimento per l’agricoltura italiana e per proporre strategie di adattamento e potenziamento del comparto più vitale e innovativo del territorio, ovvero quello del biologico. Un comparto che offre interessanti opportunità per i giovani interessati a investire il loro futuro nelle diverse fasi delle filiere regionali (dall’agricoltura, alla trasformazione e alla distribuzione) e, allo stesso tempo, notevoli possibilità di rilancio di molte aree a rischio di “desertificazione” delle aree interne italiane.
Ai saluti di Donatella Giuliani, Preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, seguiranno gli interventi di Paolo Passarini, Elena Viganò (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo-DESP) e Federica Luzi (Alleanza delle Cooperative Italiane-Agroalimentare) che illustreranno gli orientamenti europei per la prossima fase di programmazione della PAC e le strategie sul piano della formazione e dell’organizzazione del sistema agroalimentare necessarie per affrontare le nuove sfide.
L’incontro si concluderà con una Tavola Rotonda coordinata da Cristina Martellini, già dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche, alla quale parteciperanno Francesco Torriani (Consorzio Marche Biologiche/Alleanza delle Cooperative Italiane), Pierfrancesco Fattori (Montebello Cooperativa Agrobiologica), Marco Menghini (Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali), Stefano Bartolucci (Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati) e Franca Gambini (Accademia Agraria di Pesaro).
In quest’ambito sarà presentato il Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica che il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Ateneo di Urbino ha organizzato in collaborazione con molteplici attori del territorio (e non solo) per la diffusione e il potenziamento dei modelli di agricoltura biologica. Una rete nata da un’intensa collaborazione con i Comuni di Fano e di Isola del Piano (PU), il COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei paesi Emergenti), la Tenuta di Montebello, la Fondazione Girolomoni, il Consorzio Marche Biologiche, l’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE), il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA-PB), la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB), l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), la Fondazione Cante di Montevecchio (Fano).
 
 
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Posti disponibili: 40
Si richiede il possesso di un Diploma di Scuola media secondaria superiore, salvo che per i posti da uditore.
Periodo d’iscrizione: entro il 20 settembre 2018
Quote di iscrizione: 500 euro, da pagarsi con versamento unico all’iscrizione.
Periodo di svolgimento: ottobre 2018-luglio 2019
Link: https://www.uniurb.it/corsi/1755312
Per facilitare la partecipazione al Corso è possibile utilizzare i voucher messi a disposizione dalla Regione Marche, per sostenere l’alta formazione dei giovani laureati disoccupati, al fine di innalzarne le competenze e facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro. Il voucher verrà riconosciuto al termine del Corso e viene concesso sulla base dei costi di iscrizione sostenuti (cfr. Avviso Pubblico allegato “A” della DGR 893 del 31/07/2017, http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Istruzioni-Formazione-e-Diritto-allo-studio/Alta-Formazione).
Per la frequenza del Corso gli studenti universitari possono richiedere il riconoscimento di 12 CFU.
 
 
CONTATTI
Elena Viganò
elena.vigano@uniurb.it
Ufficio Alta Formazione Post Laurea e Pergamene
Via Valerio 9 – 61029 Urbino PU
0722 304632-4-5-6; altaformazione@uniurb.it
Il dolore dell’Ateneo per la scomparsa di Lanfranco Ferroni
A nome del CdA, del Senato Accademico e di tutto il personale dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, il rettore Vilberto Stocchi esprime il suo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del professor Lanfranco Ferroni e si unisce al grande dolore della famiglia.
 
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