Nomine dirigenti scolastici, Urbinati interviene sul caso Patrizia Palanca
URBINATI PRESENTA UNA MOZIONE PER BLOCCARE IL TRASFERIMENTO DELLA PROFESSORESSA PALANCA
Il capogruppo: «La decisione dell’Ufficio scolastico regionale è incomprensibile. La docente è un punto di riferimento per la comunità della quale conosce problemi ed esigenze, dannoso per il territorio sollevarla dall’incarico»
ANCONA, 06 SETTEMBRE 2018 – «Il trasferimento della dirigente scolastica Patrizia Palanca, simbolo della ripresa post sisma, è incomprensibile e ingiusta. A lei va tutta la mia solidarietà e quella del gruppo Pd e faremo tutto ciò che ci è possibile per far tornare l’Ufficio scolastico regionale sui suoi passi». Così il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, interviene nella vicenda che ha visto la professoressa, dirigente dell’Isc di Acquasanta e Arquata del Tronto e dell’Itt Fermi di Ascoli, sollevata dal suo incarico. «Sinceramente non si capisce la ragione di una simile decisione – riprende Urbinati –. Anche i sindaci dei Comuni di Arquata, Acquasanta, Montegallo, Palmiano, Venarotta hanno manifestato la loro profonda perplessità rispetto alla decisione dell’Ufficio scolastico regionale, al quale sono stati ripetutamente chiesti degli incontri di chiarimento ai quali nessun referente dell’ente si è mai presentato. Un altro comportamento inspiegabile. Il valore e le capacità umane e professionali della dirigente penso siano palesi – continua Urbinati – tanto che lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito lo scorso 6 febbraio la dirigente Patrizia Palanca del titolo di “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, “per la sua instancabile dedizione all’integrazione della comunità scolastica marchigiana a seguito del terremoto del 2016”».
È proprio per fare chiarezza sulla vicenda che il capogruppo Urbinati ha presentato questa mattina una mozione per chiedere al presidente ed alla Giunta regionale di «farsi promotori di un incontro urgente tra i vertici istituzionali dei Comuni interessati e l’Ufficio Scolastico regionale per un confronto rispetto alle reali esigenze del territorio, gravemente colpito da sisma, e per valutare se in questa delicata fase la non riconferma della dirigenza possa pregiudicare il proseguimento degli ottimi risultati ottenuti fino ad ora nel difficile percorso verso la normalizzazione dell’attività didattica».
«La professoressa Palanca – aggiunge ancora Urbinati – ha dimostrato di saper gestire in modo encomiabile la delicatissima fase post-sisma, conosce bene tutte le difficoltà di questi territori, degli studenti e delle loro famiglie, tanto da diventare una figura di riferimento insostituibile per questi territori, svolgendo un ruolo, che è andato ben oltre quello del semplice dirigente. La docente è divenuta anche interlocutrice preziosa per le amministrazioni. Per questo – conclude il capogruppo – metteremo in campo tutte le azioni possibili affinché l’Ufficio scolastico regionale rivaluti la sua decisione sul trasferimento della dirigente».
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