PallaCanestro, presentata la nuova Samb Basket
San Benedetto del Tronto, 2018-09-22 – Oggi pomeriggio, nella splendida location del Gran Caffè Sciarra, presentazione ufficiale della Sambenedettese Basket che disputerà il prossimo Campionato di serie C Gold. I cestisti rivieraschi, dopo tre stagioni e tre salti di categoria dalla Serie D fino all’attuale Serie C Gold, passando per la C Silver, con il nuovo coach Daniele Aniello e una formazione di giocatori esperti, giovani e stranieri di qualità puntano ai play off. Infatti è stato ribadito dallo stesso coach, che ha un contratto di tre anni, “…non faremo il passo più lungo della gamba ma punteremo ad ottenere i risultati in prospettiva con un lavoro di squadra tra dirigenti, tecnici e sostenitori della Samb Basket”.
Il club che la nuova gestione societaria ha affidato alla direzione di coach Daniele Aniello, nella sambenedettese fino al 1998 per passare poi a Rieti, in giro per l’Italia e in Europa per poi, adesso, ritornare in rossoblu da Fabriano: “Si tratta di una occasione che attendevo ma forse in passato i tempi non erano maturi, adesso è il momento giusto – afferma il coach – La nostra squadra è formata da elementi ambiziosi ai quali chiediamo la stessa voglia di crescere che sta dimostrando l’ambiente sambenedettese”. Una salvezza tranquilla o anche, come aggiunge capitan Michele Bugionovo, play maker anche lui in arrivo da Fabriano, “i play off”.
La fucina dei cestisti Samb del futuro è il settore giovanile e sono ben 7 i campionati a cui parteciperà la Samb Basket, con tre coordinatori tecnici: Erika Racamato per tutto il settore under 12, Giovanni Simonetti (12-15 anni) e lo stesso Aniello per la fascia di età superiore fino alla prima squadra.
“Siamo proiettati in un progetto triennale – dice il dirigente Bernardo Micucci – e abbiamo trovato in Daniele Aniello la figura più adatta, per competenza e anche esperienza, nonostante la giovane età. La nostra prima squadra è tra le più giovani del campionato”.
Una formazione, quella rossoblu, che annovera anche alcuni stranieri e in particolare:
il portoghese Miguel Correia, guardia/play dell’Under 18 della Nazionale lusitana, gli inglesi Connor Murtagh (ala piccola) e Tyrel Capleton (guardia/ala), l’italo-americano Matthew Pebole (ala);
si aggiungono gli italiani Carlo Ortenzi (guardia) l’anno scorso a Pedaso, Davide Cesana (centro) che arriva dal Viterbo, Luca Quinzi (play maker) confermato a San Benedetto, Edoardo Carancini (ala) dall’Osimo, e gli altri sambenedettesi Alessandro Roncarolo (pivot) e Luca Quercia (ala);
tre i giovani under 18, tutti sambenedettesi, Francesco Vannucci, Vittorio Lucenti e Matteo Rastelli.
A coadiuvare Aniello Simone Carloni come assistente allenatore e Gianmarco Bruni come preparatore atletico.
“Auguro a questa società di ottenere, in questa quarta annata, gli stessi successi precedenti – ha aggiunto l’assessore allo Sport Pierluigi Tassotti – Sono un appassionato di basket e non mancherà la nostra presenza sugli spalti nelle partite casalinghe. Ricordo in alcune annate il PalaSpeca strapieno in occasione di alcune partite della Samb Basket, e mi auguro che il pubblico segua caloroso gli incontri”.
Il campionato avrà il via sabato 29 settembre con la trasferta di Ancona, contro il Falconara, mentre l’esordio casalingo avverrà sabato 6 ottobre alle ore 18,15: sarà il sabato il giorno e l’orario di tutte le partite della Samb, tranne le ultime due che si giocheranno di domenica. Per questo motivo Marco Roncarolo, dirigente, spiega che “abbiamo predisposto degli abbonamenti di 30 euro per tutte le gare casalinghe, che possono essere sottoscritti già adesso presso Il Gelataio in via Monfalcone e V.Com in via Indipendenza e che danno diritto ad una serie di scontistiche commerciali.
Gli under 12 entreranno sempre gratis, dai 12 ai 18 anni è previsto un biglietto di 2 euro, mentre gli adulti pagheranno 5 euro. La presenza del pubblico sarà di grande aiuto così come quella degli sponsor che ci stanno aiutando”.
Tra le altre iniziative in programma, anche corsi di basket in inglese, in modo che i ragazzi uniscano al gioco anche la conoscenza dei termini inglesi grazie alla presenza di diversi cestisti di madrelingua.
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