dalla Regione Marche

2018-10-11
Presentata in Regione la manifestazione “Cantiano fiera Cavalli”.
Casini: “Appuntamento per valorizzare le aree interne”.
Traversini: “Impegno della Regione per la salvaguardia della razza”.
Piccini: “Identità del nostro territorio”
 
Tradizione, innovazione, sguardo al futuro delle aree interne, in un contesto ambientale unico come il Monte Catria. È la sintesi della manifestazione “Cantiano fiera Cavalli” che si svolgerà nelle giornate di sabato 13, domenica 14 e 21 ottobre, presentata in Regione dalla vicepresidente Anna Casini, dal presidente II Commissione consiliare Gino Traversini e dal sindaco Alessandro Piccini. Protagonista assoluto è il cavallo del Catria: l’unica razza equina autoctona marchigiana, riconosciuta negli anni ’70, presente sul territorio in un numero inferiore a 800 capi, oggetto di un’attenta selezione sviluppata dalla Regione dal ’90 per salvaguardarne il valore genetico e migliorarne la morfologia. Un cavallo abituato agli habitat montani, ad altitudini di 1.700 metri, mansueto, originariamente utilizzato per lavori agricoli (in particolare il trasporto della legna al posto dei muli) e il sostentamento della carne. Oggi il suo utilizzo è prevalentemente legato all’ippoturismo per l’innata dolcezza che l’animale ha saputo mantenere. “Quello di Cantiano è un appuntamento importante per la valorizzazione delle aree interne e di questa preziosa razza – ha detto Casini – La montagna va valorizzata puntando sulle eccellenze locali e il cavallo rappresenta un legame forte per promuoverla. È impossibile pensare alle Marche guardando solo alla costa e alla collina. Siamo impegnati su questo fronte, come dimostra la vicenda positivamente conclusa con la Commissione europea per indennizzare i danni dei lupi che affliggono gli allevamenti interni. Ora, che non vengono più assoggettati al regime degli aiuti di Stato, sarà possibile superare i 15 mila euro di contributi aziendali nel triennio e si potrà pagare al 100 per cento le attrezzature per prevenire le predazioni”. Traversini ha sottolineato l’impegno della Regione per la salvaguardia del cavallo del Catria: “Si è investito su una razza in estinzione. La sua conservazione permette di mantenere un’economia locale che ruota attorno al cavallo e al concetto del vivere bene con l’ambiente”. Il sindaco Piccini ha parlato di una manifestazione che, insieme alla Turba e alla Piazza del gusto, “rappresenta l’identità del nostro paese, una sintesi delle potenzialità di questo territorio. Rappresenta anche un’occasione per creare un’economia locale più ampia rispetto a quello che ruota attorno al mondo del cavallo”. La “Cantiano fiera Cavalli” 2018 prevede la 42° Mostra mercato del cavallo e la 35° rassegna cavallo del Catria. Si svolgerà presso la struttura del Centro ippico La Badia, su una superficie di 30 mila mq, con 200 equini in mostra, 35 stand gastronomici e una cinquantina di professionisti che daranno vita a eventi e spettacoli. Si aprirà con la tradizionale transumanza di un centinaio di cavalli che, guidati dai butteri, scenderanno in paese dai pascoli montani. Sabato 13 ottobre sarà la giornata dedicata agli allevatori e operatori equini. Domenica 14 quella aperta al grande pubblico e domenica 21 quella ideale per le famiglie. Da quest’anno l’evento rientra nell’ambito delle manifestazioni promosse da “Gran tour delle Marche”: l’appassionante viaggio a tappe scandito da appuntamenti regionali che si svolgono da maggio a novembre. Un viaggio per raccontare le Marche, per viverle sul territorio, per gustare i risultati conseguiti attraverso le politiche regionali. Sono almeno 250 mila le persone annualmente coinvolte con la partecipazione agli eventi in calendario.

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L’assessore Cesetti al convegno su recupero delle eccedenze e contrasto allo spreco alimentare: “Una cultura anche per ridurre le disuguaglianze”
 
“Sono estremamente condivisibili gli obiettivi preposti dagli organizzatori del convegno che si mobilitano contro lo spreco alimentare per una gestione consapevole e intelligente degli alimenti. Arginare il fenomeno dello Spreco Alimentare è divenuto ormai una necessità sociale, ambientale ed economica”: è il commento dell’assessore regionale Fabrizio Cesetti che oggi, a Porto San Giorgio, ha partecipato a “Recupero delle eccedenze e contrasto allo spreco alimentare prospettive, tendenze, nuovi progetti”, l’evento formativo e informativo per approfondire il significato di spreco alimentare e per fornire a chi opera nei servizi veterinari nuovi strumenti e conoscenze.
Cesetti ha espresso l’auspicio che si coinvolgano i giovani “per appassionarli alla cultura del contrasto allo spreco alimentare che da problema deve diventare opportunità anche per ridurre le tante disuguaglianze sociali presenti nel nostro tempo”.
La Regione Marche “ci crede e si è sempre attivata anche per orientare politiche di economia circolare perché le ritiene strategiche per una crescita economica, occupazionale, degli investimenti e dell’equità sociale compatibile con l’equilibrio delle risorse naturali. L’economia circolare, infatti, non significa solo salvaguardare l’ambiente – aggiunge l’assessore – ma si pone l’obiettivo di abbandonare il concetto lineare di produrre, consumare e scartare per incentivare invece l’applicazione dei metodi circolari che sono basati sul ridurre, riusare e riciclare”.
In Italia, dove si produce un volume complessivo di pasti che sfiora il miliardo e mezzo, con un fatturato di circa 6,5 miliardi di euro all’anno, il problema spreco è evidente.
A distanza di un anno e mezzo dall’entrata in vigore in Italia della Legge n. 166/16 (c.d. Legge Gadda) anche la Regione Marche, con la Legge del 13 novembre 2017 n. 32, promuove la realizzazione di interventi di economia solidale e di lotta agli sprechi alimentari con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli della popolazione e stabilisce la priorità di recupero di cibo da donare alle persone in stato precario socio-sanitario.
La normativa anti-spreco introduce misure di semplificazione, armonizzazione ed incentivazione per l’utilizzo di alimenti invenduti e invendibili. Per rispettare gli standard igienico-sanitari e garantire i criteri di Sicurezza Alimentare è necessario il ruolo attivo della Sanita Pubblica Veterinaria in qualità di Autorità Competente, sensibile alle difficoltà delle categorie deboli e garante di fronte alle criticità che possono emergere tra il sostenere il recupero degli alimenti e le normative vigenti in materia igienico-sanitaria.
 
 
“Straordinaria Talisa, le Marche sono fiere di te!” Il presidente Ceriscioli orgoglioso della medaglia d’oro della ginnasta fabrianese Torretti ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018
“Straordinaria Talisa, le Marche sono fiere di te!” Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, si congratula con l’azzurra Talisa Torretti che ha vinto la medaglia d’oro con una grande prova nella ginnastica ritmica alle olimpiadi giovanili di Buenos Aires in corso fino al 18 ottobre. La ginnasta, classe 2003, tesserata con la Faber Ginnastica Fabriano, in Argentina ha spiccato il volo conquistando il gradino più alto del podio nella ginnastica ritmica, contribuendo al successo della squadra internazionale intitolata alla campionessa statunitense Simone Biles, nel Team Event multidisciplinare.
“Davvero emozionante – continua orgoglioso Ceriscioli  – questo oro è la miglior testimonianza di un territorio che ama e crede davvero nello sport. Una grande vittoria che esprime quanto ho visto trapelare dagli occhi dei cinque nostri giovani campioni prima della partenza per Buenos Aires: passione, tenacia, determinazione e grande amore per lo sport. La dimostrazione più bella e vitale della nostra regione”.
Alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires gareggiano, e si stanno caratterizzando per ottime prestazioni, oltre a Talisa Torretti che con i suoi 15 anni è la più piccola del gruppo marchigiano, Elisabetta Cocciaretto, Lay Giannini, Emma Silvestri e Giorgia Speciale campioni di ginnastica ritmica, tennis, ginnastica artistica, atletica 400m ostacoli e windsurf.
 
 
Piccoli Comuni in evidenza: Monsano vincitrice a Bruxelles della 1a edizione del premio promosso dal Patto dei sindaci per il clima e l’energia

 
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