dalla Regione Marche

2018-10-23
UNESCO MAB:  ENTROTERRA MARCHE CANDIDATO A RISERVA DELLA BIOSFERA

La Regione Marche candida la fascia Appenninica del proprio territorio e i Monti Sibillini a Riserva della Biosfera, nell’ambito del Programma Unesco Mab – Man and the Biosphere. Il dossier approderà a Parigi per la valutazione finale nel settembre del 2020. Un riconoscimento internazionale avviato dall’Unesco sin dagli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente. Quest’importante iniziativa è stata presentata oggi in Regione durante una conferenza stampa organizzata dall’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti e dal presidente della seconda commissione consiliare, Gino Traversini.
“E’ sempre più urgente – ha detto Sciapichetti – lavorare sull’integrazione tra tutela delle risorse naturali e sviluppo socioeconomico di un territorio, nella convinzione che solo così si possano perseguire gli obiettivi di sostenibilità e ridurre la perdita di biodiversità. Il riconoscimento a cui ci candidiamo è un’occasione storica per valorizzare a livello internazionale le aree interne marchigiane e le loro eccellenze e consolidare il rilancio post sisma, con il coinvolgimento di istituzioni e privati attivi sul territorio. La perimetrazione coinvolge tutto il territorio marchigiano da Urbino ad Ascoli nell’ambito delle aree delle 13 Unioni montane”.
“Scopo della proclamazione delle Riserve – ha detto Traversini – è promuovere una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creando siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale. Il tutto a vantaggio delle popolazioni locali e dell’attrattività turistica per promuovere nuove politiche economiche e contrastare lo spopolamento delle aree interne già in atto da diversi anni. Questo percorso potrà essere più forte con la partecipazione della Regione Umbria con cui stiamo prendendo contatti”.
“Quello marchigiano è un progetto eccezionale – ha commentato Roberto Cerrato esperto della Commissione Unesco – : è il progetto del riscatto  che ci vede impegnati con entusiasmo e la “resilienza” di chi vive nei territori è un elemento essenziale. Sono circa 300mila le persone residenti coinvolte e nei prossimi mesi cercheremo di spiegare al meglio l’iniziativa con gli enti Parco e le associazioni per creare un substrato compatto su cui lavorare. Ci sono tutti i presupposti e un dossier che raccoglie il meglio di questo territorio. Il valore c’è e l’auspicio è un esito positivo”.
La candidatura della Regione Marche ha comportato l’elaborazione di una dichiarazione d’intenti da sottoporre al comitato tecnico nazionale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio, come previsto dalle “Linee guida Nazionali per la Riserve Mab”. A questo fine è stato realizzato un approfondito studio effettuato da un gruppo di lavoro tecnico, che ha preso in esame punti di forza e di debolezza della situazione socio economica e ambientale della fascia appenninica marchigiana, con un’attenzione particolare alle conseguenze dei terremoti registrati negli ultimi decenni.
clicca l’allegato: info_programma Unesco
Ricostruzione, Sciapichetti: “Per l’Italia centrale non un condono tombale, ma buonsenso per le piccole difformità edilizia. Grave la decisione di estromettere i territori dalle scelte da realizzare”
“Apprezziamo lo sforzo fatto dai parlamentari Terzoni (Movimento Cinque Stelle) e Patassini (Lega) di presentare un emendamento nel cosiddetto Decreto Genova che, di fatto, riprende le proposte avanzate, nei mesi scorsi, dalla Regione Marche, dagli Ordini professionali, dalle Organizzazioni sindacali, da Legambiente, ANCI e Symbola riguardanti le piccole difformità edilizie che hanno rallentato e, nella stragrande maggioranza dei casi, impedito, fino a oggi, la ricostruzione leggera dei privati”, lo afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti, intervenendo sulla questione. “Così come abbiamo sempre sostenuto, in ogni sede (da un anno e mezzo a questa parte, non ultimo nell’audizione congiunta alla Camera delle Commissioni Ambiente e Infrastrutture della settimana scorsa), è necessario, per il terremoto del centro Italia, non un condono tombale, come quello che scandalosamente la maggioranza di governo ha previsto per Ischia, ma l’applicazione di una buona dose di buonsenso per fare in modo che chi ha aperto, senza permesso, magari qualche decennio fa, una porta, una finestra, un divisorio per necessità familiari, non venga considerato alla pari di chi ha costruito una casa abusiva o di chi ha trasformato un capanno attrezzi in un appartamento. Non si tratta, quindi, di condono, ma di una piccola sanatoria. Se l’emendamento venisse approvato, entro pochi mesi potrebbero partire i lavori in molti edifici e consentire il rientro nelle proprie abitazioni di migliaia di cittadini. Sempre nell’ottica di una collaborazione costruttiva, non possiamo però esimerci dallo stigmatizzare la gravità della decisione di estromettere i presidenti delle Regioni e in parte i sindaci che portavano la voce del territorio su tutte le scelte relative alle opere da realizzare e al loro finanziamento. Riteniamo questo sia un provvedimento inutile, dannoso e neocentralista che va nella direzione opposta di quella sempre sbandierata dalla maggioranza di Governo”.

 
Assestamento di bilancio 2018/2020, l’intervento di Cesetti all’Assemblea legislativa: “Oltre cinquanta milioni di euro a disposizione del sistema regionale, eliminazione dell’imposta regionale sulla benzina”
“È un Assestamento che risponde alle esigenze più urgenti dei territori e che, con la variazione di bilancio approvata il 2 ottobre scorso, mette a disposizione del sistema regionale risorse per oltre 50 milioni di euro, destinati a finanziare importanti interventi strategici”. Lo ha affermato l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti, illustrando, all’Assemblea legislativa, l’Assestamento del bilancio di previsione 2018/2020. Quello regionale, ha detto l’assessore, “è un bilancio solido, confermato anche dalle valutazioni dell’Agenzia di rating Fitch che ha certificato solidità, liquidità, margine operativo stabile ed equilibrio nella gestione della sanità. Ha apprezzato anche la capacità delle Marche di concedere sgravi fiscali alle piccole e medie imprese per stimolare l’economia locale”. Cesetti ha ricordato anche i giudizi favorevoli riscontrati sulla stampa nazionale e attraverso Centri studi qualificati che parlando delle Marche come l’unica Regione a statuto ordinario in avanzo, ai vertici per rapporto tra tassazione e servizi offerti, al primo posto per la riduzione del debito verso i fornitori, con un’addizionale Irpef pro-capite ben al disotto della media nazionale (320 euro contro i 410 a livello nazionale). “Proseguiamo anche nella graduale e continua riduzione del prelievo fiscale – ha continuato l’assessore – in quanto, dopo l’eliminazione, per il secondo anno consecutivo, dell’Irap per le imprese di nuova costituzione, dell’esenzione del bollo auto per i mezzi della protezione civile e per le auto elettriche ibride, con questo Assestamento è prevista una norma per l’eliminazione dell’imposta regionale sulla benzina che vale 4 milioni di euro annui”. Le opportunità sono offerte da un bilancio virtuoso, secondo Cesetti, che ha saputo recuperare crediti vantati dalla Regione, come quello nei confronti di quella della Calabria. Ha ricordato la conclusione dell’accordo transattivo che ha garantito 13,65 milioni di euro nel 2018 e ne farà confluire ulteriori 2,85 milioni nelle annualità successive e il recupero dallo Stato di somme anticipate dalle Marche per gli indennizzi ai danneggiati da emotrasfusioni. Con la variazione di ottobre è stato poi possibile coprire i maggiori costi del 2018 per il personale proveniente dalle Province (adeguamento delle retribuzioni per oltre 3 milioni di euro), spese obbligatorie per beni e servizi informatici (2,12 milioni nel triennio) e somme dovute per debito fuori bilancio a favore dell’Inail (1,85 milioni). A conclusione del suo intervento, l’assessore Cesetti ha ricordato alcuni “settori strategici” che beneficeranno delle nuove risorse con i fondi dell’Assestamento e della manovra di ottobre: sociale (4,2 milioni), trasporti (4,8 milioni), aree protette (2 milioni), messa in sicurezza dei fiumi (1,16 milioni), qualità dell’aria (1,6 milioni), protezione civile (770 mila euro), contributi ai Comuni (10,6 milioni), turismo e cultura (oltre 1 milione), caccia e polizia provinciale (800 mila euro), corsi di orientamento musicale (365 mila euro), Province (6,18 milioni), interventi per lo sport (610 mila euro), Unioni montane (1,7 milioni), Erdis Ente regionale per il diritto allo studio (spese funzionamento – 1,35 milioni).

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